Libri di Ottavio Cirio Zanetti
300 dichiarazioni d'amore al cinema. Racconti di film, registi, attori, sceneggiatori
Ottavio Cirio Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2021
pagine: 449
Questo volume raccoglie 300 recensioni di film che Ottavio Ciro Zanetti (1983-2020) ha pubblicato sulla sua rubrica settimanale di critica cinematografica per la testata on-line “inpiù.it”. Raccoglie anche saggi più lunghi: quello preveggente sulla fortuna delle serie televisive di alta qualità, come Mad Men, quello su Hitchcock, inedito, oltre a quelli su Federico Fellini, che Ottavio, invitato al convegno organizzato dall’Università di Toronto, ha fatto in tempo a scrivere e che è stato letto nell’ottobre 2020 in sua memoria. Da “Benur” (senz’acca) di Massimo Andrei (recensione del gennaio 2013) a “I due Papi” di Fernando Meirelles (recensione del 9 gennaio 2020), 7 anni di arguzie, curiosità, collegamenti, passando per una miriade di titoli vecchi e nuovi che a chiunque farà piacere scoprire o riscoprire. Ottavio era uno spettatore onnivoro, precoce, regista, sceneggiatore e documentarista, sapeva cogliere e descrivere i particolari. Sosteneva che lo spettatore si perdesse un bel pezzo di film alzandosi ai titoli di coda, e raccontava i film per stimolarci a inventare, a costruire altre storie, per andare altrove, in un gioco di realtà e finzione che diventa dichiarazione d’amore.
Tre passi nel genio. Fellini tra fumetto, circo e varietà
Ottavio Cirio Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 136
«Felliniano... Avevo sempre sognato, da grande, di fare l’aggettivo». Anche se Fellini stesso dichiarava di non sapere cosa significasse, «felliniano» è stato declinato dalla critica ma anche dal linguaggio comune come sinonimo di grottesco, surreale, onirico. Eterodosso, sfuggente alle definizioni e alle classificazioni, irrealistico, onirico Fellini lo è stato non solo nei confronti del realismo cinematografico e della militanza politica, ma anche delle più prosaiche regole hollywoodiane su come confezionare un film. Sembrava piuttosto pensare alle strip dei fumetti, alle composizioni a quadri della rivista e dell’avanspettacolo, alle attrazioni del circo. Il volume analizza dunque gli stimoli e le suggestioni culturali che hanno contribuito alla formazione dello stile di Fellini. Prefazione di Nicola Piovani.