Libri di P. Chenaux
Le Saint-Siège, les églises et l'Europe. La Santa Sede, le chiese e l'Europa. études en l'honneur de Jean-Dominique Dorand
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 592
Storico, cristiano, cittadino impegnato... I volti pubblici di Jean-Dominique Durand sono molteplici, e se questo volume vuole rendere omaggio in primo luogo alla sua professione di storico, il lettore non può tuttavia dimenticare gli altri aspetti dell'uomo che delineano ulteriormente la sua personalità e che contribuiscono a tracciarne l'itinerario umano e professionale, senza confusioni né contraddizioni, sempre in tensione feconda. L'Italia, il papato, la Democrazia Cristiana, l'Europa, i suoi pensatori e le sue culture, il cattolicesimo francese e soprattutto il suo polo lionese, dotato di una forte identità sociale: le linee direttrici dell'opera di Durand sono solide e al tempo stesso arricchite da un rinnovamento incessante, che porta ad un bilancio impressionante. Jean-Dominique Durand è Professore Emerito di Storia contemporanea all'Université Jean Moulin-Lyon 3. Ha fondato a Lione l'Istituto di Storia del Cristianesimo, che ha diretto dal 1989 al 1999. Ha insegnato presso numerose università straniere fra cui spiccano, a Roma, la LUMSA e la Pontificia Università Lateranense. Ha ricoperto il ruolo di Consigliere culturale dell'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, e di Direttore dell'Istituto Culturale Francese di Roma dal 1998 al 2002. È membro di diversi comitati scientifici e di redazione in Francia e all'estero.
Giovanni XXIII e Paolo VI. I due papi del Concilio
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2013
pagine: 350
Il presente volume, pubblicato in occasione del 50esimo anniversario della morte di Giovanni XXIII (3 giugno 1963) e dell'elezione di Paolo VI (21 giugno 1963), riprende molte relazioni presentate in occasione di un grande convegno internazionale tenuto al Laterano nell'ottobre 2002 e si arricchisce di nuovi importanti contributi. Come interpretare il rapporto tra i due papi del concilio? All'insegna della continuità o della discontinuità? La storiografia conciliare, e ancor prima l'opinione pubblica hanno in effetti dato un'immagine piuttosto contrastata dei due pontefici: all'immagine di Giovanni XXIII, fiducioso e bonario, generoso nel lasciare ampi spazi di libertà all'assemblea conciliare, si contrappone spesso quella di Paolo VI, inquieto e irrisolto, preoccupato di far sentire la propria autorità sul concilio in nome della concezione che egli faceva della propria missione. La diversità degli stili, dei temperamenti, dei metodi di governo del "papa dell'aggiornamento" da un lato e del "principe riformatore" dall'altro non corrispondeva necessariamente ad una differenza di disegno e di obiettivi.
Il contributo dell'Azione cattolica alla costruzione della comunità nazionale italiana
Libro: Libro in brossura
editore: AVE
anno edizione: 2013
pagine: 224
Il volume, attraverso l'approfondimento di qualificati studiosi, cerca di cogliere il contributo offerto alla costruzione della nazione dell'Azione cattolica, che è stata la prima realtà associata a sorgere all'indomani dell'unificazione del Paese, quando ancora il processo non si era completato, e a fregiarsi del titolo "italiana", quando ancora l'intransigentismo improntava l'atteggiamento del mondo cattolico verso i "fatti compiuti". La raccolta di saggi non intende ripercorrere la storia della più antica associazione ecclesiale, ma piuttosto mettere a fuoco alcuni passaggi significativi, che hanno concorso a "fare l'Italia". La serie di istantanee che si susseguono lasciano intravedere un filo rosso che si distende lungo l'intero arco temporale dell'Italia unita: per quanto subita, contrastata, accettata, compenetrata, guidata, la storia della nazione non è pienamente comprensibile se non si tiene adeguatamente conto del contributo offerto ad essa dall'Azione cattolica italiana.
Pio XII. L'uomo e il potificato (1876-1958)
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2008
pagine: 240
Edith Stein e il nazismo
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2005
pagine: 120
"Noi tutti, che guardiamo all'attuale situazione tedesca come figli fedeli della Chiesa, temiamo il peggio per l'immagine mondiale della Chiesa stessa, se il silenzio si prolunga ulteriormente": sono le parole che Edith Stein rivolge a papa Pio XI nell'aprile del 1933, tre mesi dopo l'avvento al potere di Hitler in Germania per metterlo in guardia dai pericoli della politica antisemita del nuovo regime. La lettera, resa nota nel 2003 e qui pubblicata, è l'occasione per approfondire in prospettiva storica e filosofica la riflessione sui rapporti tra la filosofa tedesca e il nazismo.