Libri di P. Colavero
Il metodo fenomenologico in psichiatria e in psicoterapia
Jan H. Van den Berg
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 120
La psichiatria è una scienza medica che ha la sua origine nel fatto che ci sono persone malate e disperate, e sorge nel bisogno di aiutare il malato con tutta l'abilità e le forze di cui disponiamo. Lo psichiatra è un uomo che desidera aiutare i suoi simili, ma la particolare qualità del suo aiuto sta nel fatto che si tratta non della malattia o dell'imperfetto funzionamento di un organo, ma di una personalità malata. Chi soffre di una malattia psichica è sempre malato con tutto se stesso, la sua malattia è una forma d'esistenza.
Il paradigma «Erlebnis». La follia come esperienza di senso nella vita degli psicopatologi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2016
pagine: 468
Nel corso del Novecento il movimento fenomenologico, originatosi in ambito filosofico, ha conferito nuova propulsione e sviluppo alla psichiatria, alla psicopatologia e alla psicologia clinica. Gli scritti contenuti in questa raccolta evidenziano il contributo concreto alla clinica e alla cura di quattro tra i più rappresentativi psicopatologi italiani della tradizione continentale. Il testo è rivolto, soprattutto, a quegli operatori coinvolti in prima persona, corpo a corpo, con i pazienti più gravi, che vogliano acquisire uno sguardo differente e una possibilità nuova di conferire un senso e una forma all'apparente caos e alla cronicità che quotidianamente rischiano di sommergerli.
Storie cliniche fenomenologiche e psicopatologia
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2014
pagine: 250
Un gruppo di giovani psicopatologi, formatisi con Arnaldo Ballerini alla Scuola di Figline Valdarno, esordisce con la narrazione di incandescenti storie cliniche, nelle quali emerge, al di là del sintomo, la trama intersoggettiva dell'incontro. Oltre la fenomenica e la semeiotica di ogni singolo caso, c'è un punto, in ognuna di queste storie, in cui il clinico ed il paziente, sul piano umano, autenticamente si toccano, scambiandosi, un istante prima del congedo, tutta la verità del proprio vissuto.