Libri di P. Gho
Dizionario delle cucine regionali italiane
Libro: Copertina morbida
editore: Slow Food
anno edizione: 2020
pagine: 768
8500 voci dalla A alla Z e 40 tavole iconografiche a colori che illustrano, con la tecnica dell'acquerello, attrezzi di cucina tradizionali e i mille formati della pasta - secca, fresca, liscia e ripiena. Il primo dizionario che traccia il quadro completo della tradizione gastronomica regionale italiana descrivendo, in modo sintetico ma esauriente, piatti, prodotti tipici e materie prime. Un vademecum che sa dare risposte chiare e affidabili alle curiosità di chi ama frequentare osterie, sagre, cantine, uno strumento prezioso per percorrere in lungo e in largo l'Italia del cibo, grazie ai rimandi da una voce all'altra e alle precisazioni storiche e linguistiche, senza dimenticare i termini dialettali. Le singole voci spiegano preparazioni tipiche, tecniche e strumenti di cucina e di conservazione, salumi, formaggi, pani e dolci, frutta e ortaggi, funghi ed erbe spontanee, spezie e liquori e tanto altro.
The Slow Food dictionary to italian regional cooking
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2014
pagine: 576
Il maneggevole e pratico dizionario di cucina italiana regionale dice tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla cucina regionale italiana preparata in casa, osterie e ristoranti. Con informazioni sui piatti e ingredienti, strumenti e tecniche, origini e tendenze, il libro si rivolge principalmente agli amanti del cibo, ma anche a chi sia curioso di saperne di più sull'Italia.
Château Lumiére. Brindisi ed ebbrezze al cinema
Antonio Attorre
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 224
Negli ultimi anni la presenza del cibo e del vino nel cinema è sensibilmente cresciuta. Come il cibo, il vino sullo schermo è socializzante, seduttivo, comico, concreto, simbolico, casuale, eccessivo, identitario, narrativo, metaforico. Tra le specificità, la più evidente è l'ebbrezza, ma anche gli aspetti legati alla percezione sensoriale rivelano una cifra peculiare, ricca di senso e di espressività. E gli aspetti legati a un mutato consumo del vino, alla sua diversa fruizione rispetto a una dimensione quotidiana e alimentare (evidente in un Paese come il nostro, a carattere rurale fino a poco più di mezzo secolo fa), ne accrescono rilevanza sociale e densità simbolica. Dopo una classificazione dei filoni tematici e degli stereotipi attraverso i quali si può leggere la presenza del vino sullo schermo, "Chàteau Lumière" racconta la fortuna del vino al cinema nelle diverse epoche e nei diversi Paesi, per offrire infine un excursus su film nei quali il vino è presente come elemento significativo (come connotazione sociologica, in funzione narrativa, come protagonista ecc.) o anche come semplice "figurante" (ma comunque interessante spia del prestigio o del ruolo che il vino riveste, in quel periodo, nell'immaginario collettivo). In appendice, una puntuale bibliografia e una ricca filmografia.