Libri di P. Luigi Nervi
Scienza o arte del costruire?
P. Luigi Nervi
Libro
editore: CittàStudi
anno edizione: 2014
pagine: 208
Edito per la prima volta nel 1945, "Scienza o arte del costruire?" è il libro più famoso di Pier Luigi Nervi. All'interno sono riassunte, con parole e immagini, sperimentazioni costruttive e riflessioni teoriche fondamentali per la comprensione della sua opera: dal ferrocemento ai fondamenti etici della progettazione, dalle potenzialità del cemento armato all'influenza del progresso tecnico sull'estetica dell'architettura. Il titolo mette a sistema il tutto: dietro a questa domanda c'è infatti la convinzione di dover ricomporre la storica frattura tra l'approccio tecnico-scientifico e quello intuitivo-artistico al costruire, evidente nella divisione scolastica e professionale tra ingegneri e architetti. Esaurito dopo poco tempo, "Scienza o arte del costruire?" fu ripubblicato nel 1997 su iniziativa di Aldo Rossi, che nella sua introduzione (qui riproposta) lo definì "uno dei pochi libri che ho sempre consigliato ai miei studenti". Questa nuova edizione si arricchisce di due testi critici di Mario Alberto Chiorino e Gabriele Neri che contestualizzano il pensiero di Nervi rispetto alla cultura architettonica e ingegneristica del tempo.
Scienza o arte del costruire? Caratteristiche e possibilità del cemento armato
P. Luigi Nervi
Libro
editore: CittàStudi
anno edizione: 1997
pagine: 176
Costruire correttamente. Caratteristiche e possibilità delle strutture cementizie armate
P. Luigi Nervi
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2010
pagine: XII-442
Costruire correttamente è il libro più noto di Pier Luigi Nervi, ingegnere costruttore tra i più importanti del XX secolo, non solo italiano. Il libro fu pubblicato nel 1955 quando Nervi era nel pieno dell'attività professionale e, da solo o in collaborazione con grandi architetti, passava con flessibilità dall'edificazione di grandi padiglioni, a palazzi dello sport, alle sedi di organismi internazionali, a torri, chiese, ponti, stadi, edifici industriali. Nella seconda edizione, datata 1965 e che viene qui riproposta, si può cogliere la sua eredità che consiste nell'uso espressivo del cemento armato combinando la tradizione umanistica al movimento razionalista e definendo così un'estetica del Novecento di cui ancora siamo debitori. Il volume, attraverso la raccolta delle riflessioni teoriche, di disegni, schizzi, fotografie di particolari delle sue opere più significative (realizzate o meno) permette di seguire l'iter progettuale, le soluzioni di volta in volta adottate, per comprendere l'attualità della sua lezione.