Libri di P. P. Poggio
Il dissenso: critica e fine del comunismo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 238
Il "dissenso" ha rappresentato uno dei fenomeni più significativi nella storia del comunismo novecentesco; intellettuali di ogni condizione e orientamento politico o religioso si sono opposti al regime totalitario sovietico attraverso forme di disobbedienza civile, testimoniando in modo non violento la loro critica nei confronti di un potere che violava sistematicamente la dignità e la libertà delle persone. Attraverso l'apporto di importanti studiosi e testimoni italiani e stranieri, il volume fornisce un'interpretazione in chiave storica del "dissenso" e dell'importanza ed efficacia che ha avuto nel minare le basi del sistema di potere ex sovietico. Oltre a soffermarsi sulle figure più note e rappresentative, con apporti di forte impegno interpretativo, i testi danno conto delle ricerche in corso su ciò che è avvenuto prima del "dissenso", sui suoi esiti e sulla situazione della Russia di Putin. I saggi sono incentrati sull'ex impero russo-sovietico ma non mancano contributi dedicati ad altre aree, a partire dal caso di grande attualità della Cina post-maoista. Un'intera parte è riservata allo specifico caso italiano, per il suo innegabile rilievo. Più che in tutti i Paesi dell'Europa occidentale, il "dissenso" incontrò da noi grandi e persistenti difficoltà nel farsi ascoltare, ciò per un insieme di motivi politici e culturali sviscerati e discussi nel presente volume.
Il caso italiano. Industria, chimica e ambiente
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 608
L'industrializzazione è il fulcro attorno a cui ruota tutto il mondo contemporaneo. La crisi ambientale causata dall'industrializzazione costituisce, secondo molti, la questione cruciale del nostro tempo. Esiste un rapporto certo ed evidente tra lo sviluppo dell'industria, il suo crescente impatto sull'ambiente, il susseguirsi di traumi locali e globali a carico dell'ecosistema e il dispiegarsi, in tempi storici ravvicinati, del processo estensivo e intensivo dell'industrializzazione. Ciononostante, soprattutto in Italia, il multiforme, difficile rapporto tra industria e ambiente, visto e analizzato nel suo farsi storico, è poco studiato. Questo volume fornisce materiali importanti, in alcuni casi imprescindibili, per mettere a fuoco le dimensioni reali del problema, utilizzando come banco di prova il caso italiano, ad un tempo peculiare ed emblematico. Un'ampia sezione, incentrata soprattutto sull'industria chimica, ricostruisce e analizza una serie di casi esemplari. Il resto del volume è imperniato sugli apporti che in tema di industria, chimica, ambiente hanno fornito due delle principali figure dell'ambientalismo scientifico italiano: Laura Conti e Giorgio Nebbia. A quest'ultimo è dovuto anche il CD allegato, "Un anno di chimica: elementi e racconti". La crisi del nostro tempo è senza rimedi se non si è in grado di affrontare la crescente insostenibilità della civiltà industriale, estesasi sull'intero pianeta.
Scienza, tecnica e industria nei 150 anni di unità d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 280
Le difficoltà in cui si trova l'Italia, più di altri Paesi, a centocinquant'anni dalla sua unificazione politica, sono sotto gli occhi di tutti. Tale condizione ha influito negativamente sul dibattito pubblico e sul carattere fortemente discontinuo e frammentato delle stesse celebrazioni. Non sono però mancati sforzi di approfondimento e iniziative volte a far emergere dimensioni e realtà tanto importanti quanto tenute ai margini del sistema della comunicazione, e ancor prima nella formazione scolastica. L'apporto degli scienziati e dei tecnici alla costruzione e al progresso dell'Italia unita è il gran tema che viene affrontato in questo volume, frutto di un convegno multidisciplinare promosso dalla Fondazione Micheletti di Brescia in collaborazione con ASSTI (Associazione per la Storia della Scienza e della Tecnica in Italia) e il Politecnico di Milano. I contributi di studiosi quali Giuseppe Bertagna, Carlo G. Lacaita, Vittorio Marchis, Andrea Silvestri e numerosi altri forniscono una panoramica complessiva, concentrando l'attenzione sul complesso rapporto tra scienza, industria, scuola, al centro del dibattito culturale ma non sempre dell'azione politica. Contributi analitici sono dedicati a specifiche discipline, istituzioni, momenti storici. Un'intera sezione riguarda il Politecnico di Milano, di cui, in termini non retorici, si mette in evidenza il ruolo di rilievo internazionale nello sviluppo della scienza e della tecnica lungo la storia dell'Italia unita.