Libri di P. Spiridion
Onon il gatto
P. Spiridion
Libro: Libro in brossura
editore: Iride
anno edizione: 2025
pagine: 130
Nel cuore del Sacro Romano Impero, tra intrighi di corte e battaglie per il potere, si snoda la storia di Federico, un giovane principe dal destino incerto. Figlio illegittimo dell’Imperatore, cresciuto tra il rigore dell’abbazia e la nostalgia di un affetto paterno mai concesso, Federico cerca il proprio posto nel mondo tra falconeria, strategia militare e il peso della sua nascita. Accanto a lui, il fedele Onon, un gatto astuto e irriverente, osserva con sguardo ironico le macchinazioni della corte e i tormenti di un ragazzo che sogna gloria e libertà. Un romanzo storico avvincente che intreccia realtà e finzione, esplorando i meccanismi del potere, le ambizioni umane e la ricerca di sé in un’epoca di scontri tra regni, Chiesa e ideali. Onon il gatto è un viaggio tra le pagine della storia, raccontato con vividezza e profondità.
Questa notte ci sono le stelle
P. Spiridion
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2022
pagine: 146
Questa notte ci sono le stelle è ambientato in Lucania, nella zona del Vulture, tra l'estate del '43 e la primavera del '44. Sullo sfondo della guerra, è narrata la storia di Giacomo e della sua famiglia dopo il danneggiamento operato dai tedeschi della prima diga del Mezzogiorno per la produzione di energia idroelettrica. Tra le pieghe di un racconto nel racconto, con il giovane amore tra Francesca e Guglielmo rifiorisce un amore spezzato e rimasto sospeso in un universo parallelo: l'amore tra Teresa e Donato, ucciso da un soldato piemontese nell'agosto del 1861. Il romanzo - al di là della memoria di eventi mai narrati, come quelli della diga di Muro Lucano o degli aerei della base USAAF di Venosa o quelli della strage di civili operata dai tedeschi a Rionero - racconta dei luoghi, dei profumi e dei colori del Vulture e della Valle dell'Ofanto affinché la memoria di eventi e persone non sia persa per sempre nel tempo. "Si muovevano nell'aria microscopiche fibre di paglia e frammenti di cenere, insieme a impercettibili fili della lana che Rosa aveva tinto in quella stanza. Ruotavano su se stessi. Un attimo sospesi, per riscendere nuovamente e poi risalire più in alto. Scomparendo e ricomparendo nella luce. Sfiorandosi senza toccarsi mai, come impalpabili esistenze che abitano universi paralleli."