Libri di P. ZAJA
Rime
Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 565
Inviando nel 1555 a Giorgio Vasari due liriche di forte ispirazione spirituale, Michelangelo scrive al più giovane amico una lettera in cui chiarisce con semplicità ed efficacia la sua condizione: "Messer Giorgio, io vi mando dua sonecti; e benché sien cosa scioca, il fo perché veggiate dov'io tengo i mie pensieri". Saranno sicuramente "cosa scioca" quei due sonetti, eppure nella definizione si avverte come una nota nostalgica, si coglie l'atteggiamento di un uomo che alla poesia ha dedicato tanta parte della sua straordinaria esistenza e che nelle sue liriche ha saputo comunicare con ruvida potenza espressiva la sostanza di un'esperienza individuale e universale profondamente segnata dalla passione e dall'inquietudine spirituale.
Chiose al Petrarca
Giulio Camillo Delminio
Libro: Libro in brossura
editore: Antenore
anno edizione: 2009
pagine: 548
Il commento di Giulio Camillo all'opera del Petrarca spicca nel panorama dell'esegesi petrarchesca del '500 per l'originalità e la ricchezza delle fonti segnalate. Egli non si limita alla mera ricostruzione del "romanzo" dell'amore di Petrarca per Laura ('Rerum vulgarium fragmenta') ma valuta, con puntuali riscontri, le suggestive (spesso indebite) interpretazioni platonizzanti; individua le strutture formali che saranno modello della poesia moderna ('Canzoniere'); scava nell'intertestualità petrarchesca, con una fittissima rete di rinvii e riferimenti alle possibili fonti classiche, volgari e, soprattutto, provenzali per le quali individua una qualche forma di relazione. Paolo Zaja ha selezionato le chiose camilliane scritte negli anni Trenta del '500 in forma di appunti per l'insegnamento e, pur nella veste approssimativa della scrittura destinata alla comunicazione orale, ci consegna intatta la cifra del commento dello studioso friulano.