Libri di Paolo Crepet
L'autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 200
Bambini maleducati, adolescenti senza regole, ragazzi ubriachi all'alba in una qualsiasi via di una qualsiasi città. Bullismo, indifferenza. Giovani senza occupazione che, invece di prendere in mano la propria vita, vegetano senza studiare né lavorare. Genitori che si lamentano di una generazione arresa, una generazione senza passioni, che sembra aver perso anche la capacità di stupirsi. Ma chi si è arreso per primo, se non i genitori stessi? Chi per primo ha smarrito lo stupore e l'indignazione? Chi, dicendo sempre sì, ha sottratto alle nuove generazioni l'essenziale, ossia il desiderio? I genitori "invertebrati", quelli che difendono i figli a priori, quelli che salvaguardano un quotidiano quieto vivere privo di emozioni e ambizioni, dove rimbomba soltanto l'elenco delle lamentele contro la società e la politica. Come se questo mondo non l'avessero creato proprio loro. Un pamphlet severo ma anche pieno di speranza, con cui Crepet ribadisce tenacemente che educare significa soprattutto preparare le nuove generazioni alle difficili, ma anche meravigliose, sfide del futuro.
L'autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono
Paolo Crepet
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
Bambini maleducati, adolescenti senza regole, ragazzi ubriachi all'alba in una qualsiasi via di una qualsiasi città. Bullismo, indifferenza. Giovani senza occupazione che, invece di prendere in mano la propria vita, vegetano senza studiare né lavorare. Genitori che si lamentano di una generazione arresa, una generazione senza passioni, che sembra aver perso anche la capacità di stupirsi. Ma chi si è arreso per primo, se non i genitori stessi? Chi per primo ha smarrito lo stupore e l'indignazione? Chi, dicendo sempre sì, ha sottratto alle nuove generazioni l'essenziale, ossia il desiderio? I genitori "invertebrati", quelli che difendono i figli a priori, quelli che salvaguardano un quotidiano quieto vivere privo di emozioni e ambizioni, dove rimbomba soltanto l'elenco delle lamentele contro la società e la politica. Come se questo mondo non l'avessero creato proprio loro. Un pamphlet severo ma anche pieno di speranza, con cui Crepet ribadisce tenacemente che educare significa soprattutto preparare le nuove generazioni alle difficili, ma anche meravigliose, sfide del futuro.
La fragilità del bene: Sull'amore-Elogio dell'amicizia-Impara a essere felice
Paolo Crepet
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 452
Si fa presto a dire amare, ma quante sono le persone che possono dirsi innamorate sul serio? E quante quelle capaci di andare oltre l'innamoramento? Una cosa è certa: l'amore non può diventare un laconico messaggio lanciato nell'universo distratto, né può contare sulla probabilità che un'anima ne incroci un'altra nella notte dei giochi tecnologici. L'amore ha bisogno di essere contaminato, anche quando costa, anche quando sa di amaro e di lacrime. Sentimento «più dogmatico dell'amore» è l'amicizia, che non conosce sfumature di comodo, che è tutto o niente, e ha bisogno di ancora più coraggio dell'amore, perché richiede l'assoluta conquista dell'altro e la totale perdita di sé. Ultima tappa di questa guida amichevole sul sentiero della maturità affettiva è la felicità: per raggiungerla, dobbiamo impegnarci ad avviare una piccola rivoluzione della gioia e della positività. Perché essere felici può accadere molto più spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada.
La gioia di educare: Non siamo capaci di ascoltarli-Voi, noi-I figli non crescono più
Paolo Crepet
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 424
Da anni Paolo Crepet viaggia lungo l'Italia incontrando genitori, studenti, insegnanti, educatori, per comprendere i motivi della crisi silenziosa che attraversa la scuola e la famiglia. Da questo lavoro di ascolto sono nate le riflessioni contenute in "Non siamo capaci di ascoltarli", "Voi, noi" e "I figli non crescono più", qui riuniti in un unico volume come capitoli di una stessa opera che parla di una sola, grande e dimenticata questione: l'emergenza educativa. Mai come oggi una generazione di giovani aveva vissuto altrettanto benessere e disarmante vulnerabilità. Ragazze e ragazzi cresciuti senza conoscere il senso della frustrazione e del dolore, che tentano di sopravvivere aggrappati a un presente imbalsamato di privilegi, terrorizzati da un futuro insicuro. Giovani che rischiano di invecchiare senza maturare. Identità fragili cresciute in famiglie fragili. Genitori eternamente indecisi tra il ruolo di amici o complici, fra severità e buonismo, controllo e fiducia. Il rischio più grande è che "i ragazzi siano costretti ad attraversare la vita in equilibrio su una corda sospesa nel vuoto. Mentre gli adulti non sembrano più in grado di alzare il loro sguardo al cielo".
Il reato di pensare. Oltre il conformismo, esercizi di libertà
Paolo Crepet
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 180
Viviamo nell'epoca che più di ogni altra celebra la libertà e la proclama un diritto assoluto. Eppure qualcosa non torna. Una nebbia sottile, silenziosa, si è insinuata nelle nostre vite: non vieta, non ordina, non punisce. Seduce. E mentre promette tranquillità e benessere ci spinge verso l'omologazione, spegnendo il pensiero critico, inibendo la creatività e il coraggio di essere diversi. In questo nuovo saggio, Paolo Crepet mette a fuoco una delle derive più insidiose del nostro tempo: la censura che non arriva dall'alto, ma si infiltra nel quotidiano, nei gesti, nei linguaggi, nelle scelte che non facciamo più. È un conformismo gentile, pervasivo, invisibile, che ci invita a restare nella comfort zone: il luogo dove non si sbaglia, ma nemmeno si cresce. Con la sua scrittura brillante e provocatoria, Crepet ci accompagna in un viaggio controcorrente, alla riscoperta di ciò che rende davvero libera un'esistenza: il dubbio, l'immaginazione, il conflitto. Perché la libertà, ci ricorda, non è uno slogan, ma un esercizio faticoso e quotidiano, che richiede coraggio, lucidità, disobbedienza. Un monito particolare è riservato ai più giovani e agli educatori: basta con la ricerca ossessiva della perfezione e della felicità a ogni costo. Bisogna restituire dignità all'errore, al fallimento, alla sconfitta, passaggi imprescindibili per una crescita sana ed equilibrata, perché «le tempeste riescono a essere perfino salvifiche e rischiarano l'orizzonte». Tra aneddoti, riflessioni e toccanti esperienze personali, Crepet ci sfida a riscoprire il coraggio dell'immaginazione e la forza dell'autenticità, consegnandoci un vero e proprio manifesto per chi rifiuta l'omologazione e vuole riscoprire la potenza, oggi rivoluzionaria, del pensiero libero.
Un'anima divisa. Storia di Sara
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 154
In una piccola città di provincia, dove tutti sanno e nessuno dice, una storia senza tempo che svela l'anima di un mondo condannato. Sara non sa liberarsi da un padre che la detesta. L'illusione della fuga è ciò che le rimane, mentre la sua famiglia di diabolici avvocati, che stringe nel pugno la città intera, celebra la propria dissoluzione. Sara vive la cattiveria, la grettezza, l'aridità di cui sono capaci gli uomini quando si tratta di tenere le donne nel ruolo che per secoli hanno costruito per loro. La storia di Sara ci fa attraversare questo inferno domestico, affascinati da una ragazza che ne porta, con tenerezza e coraggio, le stimmate. Una metafora della cecità del potere.
A una donna tradita
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 162
"Per non essere traditi bisognerebbe tradire prima, avrebbe detto mio padre, ma non ci sono riuscita". Questo è il racconto del viaggio dentro se stessa di una donna senza nome, senza tempo e senza luogo che è tante donne, la madre, le amiche, la figlia, tutte le donne che sono in lei. Ed è il racconto dei tanti tradimenti che può contare nella sua esistenza. A partire dal più grande, che tutti li riassume: quello verso di sé, nella convinzione che la solitudine e la sterilità dei sentimenti l'avrebbero protetta dal dolore.
Sfamiglia. Vademecum per un genitore che non si vuole rassegnare
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 220
Paolo Crepet torna a parlare di famiglia, con un libro che ha il coraggio di affrontare e soprattutto sfidare l'attuale emergenza educativa, arrivando al cuore del più importante dovere della nostra comunità: la crescita delle nuove generazioni, il nostro futuro. Un importante, meditato, utile abbecedario dove ogni parola chiave è l'occasione per raccontare una storia vera, che ci riguarda.
Non mi chiedere di più
Paolo Crepet
Libro: Libro in brossura
editore: Barbera
anno edizione: 2015
pagine: 96
Un uomo enigmatico. Una donna sola, ostinatamente orgogliosa della propria solitudine. Lui è sempre In viaggio. Ogni volta che torna in città, le fa visita. Incontri improvvisi e fugaci, senza alcuna spiegazione. Di quell'uomo lei non sa nemmeno il nome, né che lavoro faccia: il mistero è parte del suo fascino. Un rapporto che non esige impegno né approfondimento. Entrambi preferiscono non farsi domande. Fino al giorno in cui lui le propone di trascorrere insieme un week-end in una casa al mare. Una volta giunti in quel luogo, sulla spiaggia, i segreti vengono a galla come spinti da un'improvvisa mareggiata. A unirli c'è qualcosa di sconvolgente che affonda nel loro passato marchiandoli per sempre, qualcosa che assomiglia al rapporto tra vittima e carnefice. Intorno a loro tutto precipita.
Dannati e leggeri
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 108
Xenia è la tata di Mirò, la donna che tutto ha guardato e mai giudicato. Nel suo narrare si affacciano isole di mandorle e viti, case che sanno di cucina, di spezie e di gelsomini, di esistenze interrotte. E tanti personaggi, come Colette, la bisnonna di Mirò, finita a occuparsi di un convento in un'isola dell'Egeo, o come il nonno Selim, grande giocatore di carte, che viveva ai piedi dell'Acropoli in una casa piena di donne e tappeti. Ma anche Omar, finito tra i ballerini russi di un piccolo teatro parigino e morto forse senza sepoltura. Il romanzo dello psichiatra e sociologo, docente di Culture e linguaggi giovanili, racconta una storia che si dipana lungo tutto il Novecento, passando da un lato all'altro del Mediterraneo.
Dannati e leggeri
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 108
Xenia è la tata di Mirò, la donna che tutto ha guardato e mai giudicato. Nel suo narrare si affacciano isole di mandorle e viti, case che sanno di cucina, di spezie e di gelsomini, di esistenze interrotte. E tanti personaggi, come Colette, la bisnonna di Mirò, finita a occuparsi di un convento in un'isola dell'Egeo, o come il nonno Selim, grande giocatore di carte, che viveva ai piedi dell'Acropoli in una casa piena di donne e tappeti. Ma anche Omar, finito tra i ballerini russi di un piccolo teatro parigino e morto forse senza sepoltura. Il romanzo dello psichiatra e sociologo, docente di Culture e linguaggi giovanili, racconta una storia che si dipana lungo tutto il Novecento, passando da un lato all'altro del Mediterraneo.
Elogio dell'amicizia
Paolo Crepet
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 134
Il legame sociale e affettivo più nobile, l'amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un'epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. Col tono sobrio ma appassionato di sempre, Paolo Crepet indaga l'amicizia, sentimento "più dogmatico dell'amore", che non conosce sfumature di comodo, per ridarle dignità. Si interroga sulle amicizie maschili e femminili, sul loro rapporto con l'amore e con il sesso, con il dolore e con la morte, con la fedeltà e il tradimento. E ancora sull'amicizia tra genitori e figli e sul senso che essa ha all'epoca dei social network. Rivelandoci il potere che rivestono nella nostra vita le relazioni che non giudicano e non ricattano, ma chiedono complicità e gratuità. E lasciandoci nella mente alcuni ritratti indimenticabili, che con leggerezza e ironia trattengono qualcosa del passato, e ci fanno intuire che nell'amicizia il tempo non è mai perduto. Con una nuova prefazione dell'autore.