Libri di Paolo Plebani
Tiziano e Aretino. Il ritratto di un protagonista del Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 96
Opera somma di Tiziano, il Ritratto di Pietro Arentino è importante per diverse ragioni. La prima è la superba qualità del quadro con il quale il pittore celebra il letterato al vertice del suo successo personale, del quale sono testimoni la fiammeggiante veste di velluto rosso e l'ornamento della massiccia collana d'oro. Aretino non solo è il soggetto dell'opera, ma ne è anche il committente destinandola al duca di Firenze, Cosimo de' Medici, al fine di ricevere la sua protezione. Tiziano era legato a Pietro da un solido rapporto di conoscenza e di amicizia che gli consentì di interpretare con precisione e autorevolezza la spiccata personalità dello scrittore, influente interlocutore di esponenti del mondo politico e culturale del suo tempo. Aretino ha utilizzato in maniera spregiudicata la propria immagine. Il ritratto di Tiziano è una potente rappresentazione della tenace volontà con cui lo scrittore ha promosso se stesso non solo attraverso i suoi scritti, ma anche attraverso gli artisti. Il volume si propone di approfondire questa vicenda con alcune testimonianze metalliche dell'immagine di Aretino e una scelta dei suoi libri più celebri. Ritratti, medaglie e rare edizioni cinquecentesche che consentono di evocare alcuni episodi della vita irrequieta del "flagello dei principi", tra cui lo scandalo dei Sonetti sopra i "XVI modi", composti dopo aver visto le sfrenate invenzioni erotiche di Giulio Romano incise da Marcantonio Raimondi.
Accademia Carrara. Guida alla visita
Paolo Plebani
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 127
La Guida alla visita presenta una delle raccolte d'arte italiane più ricche e prestigiose, accompagnandoci sala per sala attraverso una selezione di oltre sessanta capolavori dell'Accademia Carrara. L'itinerario si snoda dal Rinascimento all'Ottocento e tocca le principali scuole pittoriche italiane, illustrando con testi di commento e un ampio corredo di immagini opere di grandi maestri fra cui Pisanello, Mantegna, Bellini, Raffaello, Tiziano, Lotto, Moroni, Tiepolo, Canaletto e Hayez.
Giovan Battista Moroni. Ritorno ad Albino
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2021
pagine: 64
La mostra e il relativo catalogo celebrano il quinto anniversario della nascita di Giovan Battista Moroni (c. 1521 - 1579/80), presentando una selezione di opere legate per ragioni diverse al borgo natale dell’artista, Albino. Nella prima sezione, intitolata Inizi, sono raccolte alcune sue prove giovanili. Si prosegue con Ritratti e personalità albinesi, una sezione dedicata al genere in cui il pittore eccelleva (quello del ritratto), anche tramite personaggi che hanno intrecciato la loro storia con quella di Albino. In questa sezione, ad esempio, sarà esposto il Ritratto di Bartolomeo Colleoni che servì da modello all’incisione pubblicata nell’Historia della vita et fatti dell’Eccellentissimo capitano di guerra Bartolomeo Coglione, scritta da Pietro Spino, umanista di origini albinesi. Infine, una sezione dedicata ai Ricordi, quadri destinati alla devozione privata eseguiti a partire da opere pubbliche che hanno riscosso particolare successo nella vicenda artistica di Moroni.
Rembrandt
Paolo Plebani, Maria Cristina Rodeschini
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 64
Rembrandt indagò il proprio volto per tutta la vita: in mostra all'Accademia Carrara l'"Autoritratto" giovanile del Rijksmuseum di Amsterdam Nell'arco della propria carriera - dal 1626 al 1669 - Rembrandt realizzò un numero enorme di autoritratti, suddivisibili in circa 50 dipinti, 30 incisioni e circa 8 disegni. Quali sono, dunque, le modalità con cui il pittore si relazionò a questo genere pittorico? E perché così tanti autoritratti? Qual era la loro funzione e a chi erano destinati? A lungo interpretati come una precoce - e quasi inequivocabile - dichiarazione di poetica circa il "sé" del pittore, solo in tempi recenti sono state avanzate proposte differenti riguardo la genesi e la destinazione degli autoritratti dipinti (e incisi) dall'artista. L'autoritratto divenne, così, il luogo poetico e di sperimentazione nel quale inseguire il tempo e ridefinire l'immagine di sé e dell'artista. Questa pubblicazione, legata all'esposizione in Accademia Carrara dell'"Autoritratto" giovanile del Rijksmuseum di Amsterdam, indaga un rapporto complesso e duraturo attraverso i seguenti testi: Lo specchio di Rembrandt. L'artista e i suoi autoritratti, entro il 1645 circa di Marco M. Mascolo; Intorno a Rembrandt, in Accademia Carrara a cura di Paolo Plebani; Rembrandt e l'attimo sottratto al tempo di Mauro Piantelli.
Moroni dall'Accademia Carrara a Gandino. Catalogo della mostra (Gandino, 4 luglio-13 ottobre 2019)
Paolo Plebani, Gustavo Picinali
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2019
pagine: 78
"L'intensa e drammatica "Deposizione" (1566) del grande artista lombardo Giovan Battista Moroni lascia temporaneamente la Carrara per essere esposta a Gandino, dove in origine si conservava il dipinto. Questa restituzione rientra nel progetto che da qualche tempo il museo intende sviluppare: mostrare le opere in quelle comunità di appartenenza da cui le vicende della storia le hanno strappate. Nel caso di Moroni questa presentazione avvia anche un interessante itinerario in Valle Seriana a illustrazione di una presenza diffusa di opere dell'artista in questo territorio". Dalla prefazione di M. Cristina Rodeschini (Direttore Fondazione Accademia Carrara).
Verona e gli artisti veronesi nelle «Vite» di Giorgio Vasari
Paolo Plebani
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 424
Le "Vite" di Vasari sono una fonte particolarmente importante per l'arte veronese del Rinascimento. Le frammentarie informazioni sull'argomento disseminate nella prima edizione sono riviste e aumentate in modo considerevole nella seconda. Il nuovo materiale radunato da Vasari attraverso l'aiuto di alcuni informatori o raccolto nel corso del suo breve soggiorno in città nel maggio del 1566 confluisce nella biografia dell'architetto Michele Sanmicheli e alimenta un ampio capitolo intitolato "Vite di fra' Iocondo e di Liberale e d'altri veronesi" che, riunendo le biografie di ben quindici artisti attivi tra il Quattrocento e la prima metà del Cinquecento, si può considerare il primo tentativo di tracciare un profilo della storia artistica cittadina. Il libro presenta una rilettura criticamente aggiornata di quest'ultimo testo. Una specifica attenzione è riservata al patrimonio di notizie, precisazioni, ipotesi di ricerca prodotto in quasi due secoli e mezzo di commenti al testo di Vasari; tale materiale è ordinato all'interno di un "Commento secolare" che offre l'opportunità di ripercorrere agevolmente la ricezione di questo capitolo delle "Vite".