Libri di Philippe Brunel
Ciao amore. Tenco e Dalida, la notte di Sanremo
Philippe Brunel
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 174
La notte del 27 gennaio 1967, Luigi Tenco fu ritrovato senza vita nella sua camera nella dépendance dell'Hotel Savoy a Sanremo. Un suicidio, apparentemente. Solo poche ore prima aveva presentato, in coppia con la cantante francese Dalida, Ciao amore, ciao al Festival della canzone ed era stato eliminato. L'improvvisa scomparsa di Tenco sconvolse l'opinione pubblica, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva italiana. Eppure l'inchiesta venne chiusa in tutta fretta. Nelle luci sfavillanti del Casinò di Sanremo, dove all'epoca si svolgeva il Festival, nella celebrazione festosa della musica leggera, e dell'immenso business che essa portava con sé, quella scena di sangue, infatti, proprio non ci sarebbe voluta. A quarant'anni di distanza un giornalista francese, voce narrante di questo emozionante libro d'inchiesta, viene invitato a scrivere un reportage sul caso di Tenco e Dalida, anche lei suicida nel 1987. Superando presto l'iniziale disinteresse per avvenimenti così lontani, viene catturato dagli innumerevoli aspetti misteriosi. E così che si butta a raccogliere tutti i documenti e a cercare i testimoni ancora viventi. Ma, a ogni passo della sua indagine, vengono alla luce ulteriori buchi e contraddizioni nella versione ufficiale dei fatti. In "Ciao amore" Philippe Brunel scandaglia la vicenda tragica di Tenco che, con il passare del tempo, sembrava archiviata con una soluzione affrettata e di comodo.
Gli ultimi giorni di Marco Pantani
Philippe Brunel
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 304
Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani viene ritrovato morto nel Residence Le Rose di Rimini. È il drammatico epilogo di una lunga tragedia, cominciata il 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, quando il Pirata era stato cacciato dal Giro d'Italia a seguito di un esame del sangue che aveva rilevato un livello di ematocrito al di sopra del consentito; da quel momento, un susseguirsi di depressione e dissolutezze. Per questo, nessuno si meraviglia quando, dopo un'inchiesta durata solo 55 giorni, la morte del ciclista più amato degli ultimi decenni viene archiviata come decesso accidentale per overdose. Ma il giornalista francese Philippe Brunel, che conosceva bene Pantani, cerca di fare chiarezza sulle circostanze di una morte per troppi versi oscura. Perché è stata esclusa la presenza di altre persone nella stanza del residence, tanto che non sono state nemmeno rilevate le impronte digitali? E come ha fatto il Pirata a devastare l'appartamento senza scalfirsi nemmeno un'unghia? Soprattutto, perché il medico che eseguì l'autopsia portò a casa propria il suo cuore "nel timore che qualcuno lo trafugasse"? Ha scritto Gianni Mura: "II libro di Brunel è una controinchiesta da cronista vero, con tanto di date e orari. Così lo si può leggere, come il racconto di un'agonia molto lunga e poco chiara. È la zona d'ombra, quel vortice sempre più cupo e vasto che attrae Pantani, ad attrarre Brunel, dopo la definitiva discesa agli inferi del Pirata".
Gli ultimi giorni di Marco Pantani
Philippe Brunel
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 303
Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani viene ritrovato morto nel Residence Le Rose di Rimini. È il drammatico epilogo di una lunga tragedia, cominciata il 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, quando il Pirata era stato cacciato dal Giro d'Italia a seguito di un esame del sangue che aveva rilevato un livello di ematocrito al di sopra del consentito; da quel momento, un susseguirsi di depressione e dissolutezze. Per questo, nessuno si meraviglia quando, dopo un'inchiesta durata solo 55 giorni, la morte del ciclista più amato degli ultimi decenni viene archiviata come decesso accidentale per overdose. Ma il giornalista francese Philippe Brunel, che conosceva bene Pantani, cerca di fare chiarezza sulle circostanze di una morte per troppi versi oscura. Perché è stata esclusa la presenza di altre persone nella stanza del residence, tanto che non sono state nemmeno rilevate le impronte digitali? E come ha fatto il Pirata a devastare l'appartamento senza scalfirsi nemmeno un'unghia? Soprattutto, perché il medico che eseguì l'autopsia portò a casa propria il suo cuore "nel timore che qualcuno lo trafugasse"? Ha scritto Gianni Mura: "II libro di Brunel è una controinchiesta da cronista vero, con tanto di date e orari. Così lo si può leggere, come il racconto di un'agonia molto lunga e poco chiara. È la zona d'ombra, quel vortice sempre più cupo e vasto che attrae Pantani, ad attrarre Brunel, dopo la definitiva discesa agli inferi del Pirata".