Libri di Pier Paolo Dal Monte
La favola della scienza. Cosa sappiamo quando crediamo di sapere
Pier Paolo Dal Monte
Libro: Libro in brossura
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 192
«La Scienza ha preso il posto dell’esperienza, del senso comune e del corpus di conoscenze tramandato, nel guidare, perfino nel normare, la condotta degli individui e della comunità tutta che, in sua assenza, vagherebbero smarriti, senza una strada ed una meta. La Scienza conosce ciò che è bene e ciò che è male; ciò che è salutare e ciò che è nocivo. La sua etica è fatta di inferenze statistiche e, su queste, viene costruita una deontologia che stabilisce il lecito e il proscritto. La sua onniscienza si manifesta mediante nomi e cifre: la Scienza conosce i numeri atomici e i pesi molecolari, il tempo e la distanza che ci separano dall’origine dell’universo; a tutto sa dare un nome ed inserisce in tassonomie tutto ciò su cui si posa il suo sguardo. E questo deve bastare per soddisfare ogni pretesa di conoscenza». Pier Paolo Dal Monte La scienza è oggi accusata degli stessi vizi dei quali biasimava i sistemi di conoscenza ad essa precedenti: è autoreferenziale, apodittica, ideologica e, cosa più grave, scarsamente attendibile; in breve, “poco scientifica”. È diventata una sorta di moderna dottrina della salvezza che stabilisce il confine tra ciò che è lecito e, quindi, salvifico e ciò che è peccaminoso e, dunque, conduce alla dannazione, con una moderna casta sacerdotale i cui membri appartengono alla cosiddetta “comunità scientifica”, che ha il compito di redigere le Scritture, ai cui precetti è necessario conformarsi, per es sere ammessi alla confraternita dei giusti. «La Scienza è diventata una raccolta di articoli di fede, che non consente dubbi o critiche, pena l’esclusione, non solo dalla sua chiesa laica, ma dalla comunità tutta». Pier Paolo Dal Monte ci accompagna in una profonda riflessione su quello che dovrebbe essere la scienza e su ciò che è diventata, riflessione tanto più importante quanto più si considera che la scienza è un importantissimo fenomeno sociale, anzi, uno dei pilastri portanti della visione del mondo dell’attuale momento storico. «Di fatto, la bella favoletta che racconta della “neutralità” della scienza è, appunto, una favoletta alla quale sarebbe bene non presta re fede, una volta superata l’infanzia».
Immunità di legge. I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza
Il Pedante, Pier Paolo Dal Monte
Libro: Libro in brossura
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 192
È stata fatta una legge sui vaccini sbagliata e per farla si è esagerato nel confondere e nell'usare in modo promiscuo ideologia, scienza e politica. Giugno 2017: entra in vigore il “decreto vaccini” che rende obbligatorie 12 vaccinazioni – poi passate a 10 – per l’età pediatrica. Motivo? L’allarme per il calo delle vaccinazioni e alcuni decessi causati dal morbillo. Gli autori si chiedono: intervenire estendendo e rinforzando l’obbligatorietà è stata la scelta giusta? Costringere i medici ad accettare il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all’autorevolezza e all’indipendenza della professione sanitaria? Queste imposizioni che cosa comportano dal punto di vista etico e politico? Il libro, in un’edizione aggiornata e ampliata, analizza la situazione italiana con riferimenti a quanto sta succedendo anche in altre parti del mondo. “Ridurre la complessità e l’evoluzione della scienza a verità dogmatiche - denunciano gli autori – porta a divisioni e discriminazioni nella società”. Prefazione di Ivan Cavicchi.
L'allucinazione della modernità
Pier Paolo Dal Monte
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2013
pagine: 431
La prima parte del libro consiste di una disamina critica dell'ideologia che sottostà al nostro modello di sviluppo dove si pone in evidenza l'insostenibilità dal punto di vista energetico e ambientale del modello della crescita produttiva del nostro modello di sviluppo, con esempi che trattano della produzione di cibo, del consumo di idrocarburi (picco del petrolio) e del riscaldamento globale. La seconda parte consiste in una disamina storico-filosofica della genesi del pensiero moderno, ovvero del percorso che ha portato ai dogmi della crescita e del dominio del mondo, nonché di un'analisi storica della civiltà industriale. La terza parte analizza la "mitologia della modernità", ovvero il complesso di "idee guida" che informano il pensiero moderno e, nella fattispecie il mito economico e quello dello "scientismo". Nella quarta e ultima parte viene analizzata, dal punto di vista sociologico-filosofico, l'alienazione dell'uomo nella moderna società dei consumi e l'evoluzione del capitalismo fino alle ultime fasi di grave crisi del nostro modello economico. L'ultimo capitolo tratta di come l'immaginazione sia importante nel plasmare la nostra concezione del mondo e nel dare forma a questo mondo. In quest'ultima parte si tratta del concetto di Decrescita e si analizza il concetto di immaginazione dal punto di vista storico-filosofico e cerca di fornire qualche suggestione su come potrebbe essere una diversa immaginazione per costruire un mondo diverso da quello attuale.
Governo virale. Dalla polis all'ovile
Stefano Mantegazza, Pier Paolo Dal Monte
Libro
editore: Gruppo Editoriale Macro
anno edizione: 2021
pagine: 192
In questo libro gli autori approfondiscono aspetti non trattati dai media e ci invitano a una riflessione e una presa di coscienza della situazione in atto che travalica il conformismo politico-scientista dominante e dominatore a cui secondo gli autori si stanno sacrificando le esistenze di milioni di persone. Con un'appendice dell'avv. Francesco Maimone.
Immunità di legge. I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza
Il Pedante, Pier Paolo Dal Monte
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2018
pagine: 201
Il 7 giugno 2017 è entrato in vigore il "decreto vaccini" che ha reso obbligatorie dodici vaccinazioni per l'età pediatrica (poi ridotte a dieci), pena l'esclusione dagli asili e sanzioni pecuniarie per i genitori. Il decreto è stato emesso sull'onda dell'allarme seguito al calo delle vaccinazioni, di alcuni decessi causati dal morbillo e della crescente esposizione mediatica dei cosiddetti "no-vax". Ma l'allarme era giustificato in quelle proporzioni? Già prima del provvedimento, a non vaccinare i propri figli era una sparuta minoranza e le malattie più gravi contro cui ci si vaccina erano sparite nel nostro Paese. Intervenire estendendo e rinforzando l'obbligatorietà è stata la scelta giusta? E costringere i medici ad accettare senza condizioni il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all'autorevolezza e all'indipendenza della professione sanitaria? Che cosa implicano, dal punto di vista etico e politico, queste imposizioni? Portando l'analisi dalla situazione italiana a quella internazionale dei mercati farmaceutici e della regolazione, gli autori denunciano la tendenza a ridurre la complessità e l'evoluzione delle conoscenze scientifiche a verità dogmatiche con cui dividere, discriminare e governare la società. Nel caso dei vaccini e della salute, come già in quello dell'economia e delle politiche contemporanee in generale, la presunta natura "tecnica" e "inevitabile" delle decisioni erode sempre più pericolosamente gli spazi della democrazia. Prefazione di Giancarlo Pizza.