Libri di Pier Paolo Pasolini
Amado mio-Atti impuri
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 224
«Se è dalla mia vita che ho raccolto il materiale di questo libro, vuol dire che non ho avuto paura di farlo… E se ho avuto, al contrario, troppo coraggio, prego il lettore di indignarsi contro la violenza, non contro l'anomalia dell'amore.» I due brevi romanzi Atti impuri e Amado mio testimoniano la giovinezza friulana di Pier Paolo Pasolini. Per trent'anni, come fossero una colpa, sono rimasti inediti, sempre sul punto di essere pubblicati ma inesorabilmente tenuti nascosti al tenero e innocente animo della madre. Amado mio è il racconto compiuto di uno scandaloso incontro estivo, un amore apparentemente fallito tra spiagge e balli pomeridiani. Atti impuri – testo ricavato da tormentate stesure dattiloscritte – narra invece le giornate di un giovane professore che descrive l'ossessione del suo eros e insieme l'impegno a trasmettere l'amore per la poesia ai ragazzi del paese. Al tempo stesso autonomi testi letterari e preziosi documenti, con queste opere Pier Paolo Pasolini ci offre un'autobiografia in via di trasformarsi in vero e proprio romanzo e «preso nei lacci dell'“anomalia” dei suoi amori, ci dà», come scrive Attilio Bertolucci, «due idilli, e insieme elegie, della gioventù».
Accattone-Mamma Roma-Ostia
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 612
Questo volume raccoglie tre sceneggiature: Accattone, Mamma Roma e Ostia (quest'ultima realizzata a quattro mani con Sergio Citti, che del poeta era «consulente linguistico» per i romanzi e i film, nonché collaboratore fidato alle sceneggiature e ai dialoghi). In "Accattone" (1961), che segna il suo esordio come regista, Pasolini ripropone il mondo dei suoi romanzi in una struttura più scarna e profonda; l'odissea del diseredato Accattone si dipana come in un affresco antico conferendo una dimensione sacrale a un universo che sta per scomparire. Con "Mamma Roma" (1962), partendo da una situazione di analoga «angoscia mortale», attraverso le vicende dell'ex prostituta che vuole strappare il figlio alla strada, ci avviciniamo a un ideale piccolo-borghese. "Ostia" (1970) rivisita in forma di apologo tragicomico i temi della morte, del mito, della congiunzione di sacro e profano, spogliati della loro drammaticità, cantati con vena ingenua, nostalgica, straordinariamente arguta. Il libro è corredato da numerosi interventi scelti da Pier Paolo Pasolini - pagine dai diari di lavorazione, appunti personali, riflessioni sull'arte cinematografica, letture private - che permettono di osservare da una prospettiva privilegiata l'officina creativa di un grande artista. Prefazione di Ugo Casiraghi,
Il Vangelo secondo Matteo-Edipo re-Medea
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 600
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Il caos
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2017
pagine: 352
Nell'agosto del cruciale e traumatico 1968, Pier Paolo Pasolini inaugura una rubrica sul settimanale «Tempo» e la intitolaIl caos: è l'anno delle contestazioni, delle proteste studentesche, della lotta per i diritti civili. Sullo sfondo di un Paese che sta rapidamente cambiando, Pasolini interviene con forza polemica sui temi dominanti di quei giorni, dando inizio a riflessioni – qui riunite per la prima volta con una prefazione di Roberto Saviano – che risulteranno fondamentali per la sua stagione corsara: la polemica contro la televisione, l'emergente questione giovanile, la posizione della Chiesa, le accuse al capitalismo. Dal 16 agosto 1968 al 24 gennaio 1970, Il caos affronta così l'attualità politica e le novità culturali, la cronaca pubblica e la vita privata dell'autore. Rileggerlo oggi permette di comprendere fino in fondo un periodo decisivo della nostra storia, e di riascoltare la voce ostinatamente fuori dal coro del poeta che ne fu il più consapevole protagonista. Prefazione di Roberto Saviano.
La religione del mio tempo
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 210
Scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961, le poesie di "La religione del mio tempo" raccontano in versi un'intera società in fermento. Usando la frusta quando lo ritiene necessario, Pasolini non retrocede di fronte a nulla e utilizza ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, proponendo schemi e ideologie che - come spiegherà sul settimanale "Vie nuove" - "non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioè subito quella trasformazione radicale di qualità che è il processo stilistico". In questa raccolta Pasolini riesce così a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un'insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire. Prefazione di Franco Marcoaldi.
Le lettere
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 1552
Questo volume riunisce per la prima volta in forma completa l'epistolario di Pier Paolo Pasolini. I curatori Antonella Giordano e Nico Naldini – mancato poco prima della conclusione dell'impresa – hanno interpellato per anni archivi di fondazioni, biblioteche e istituti culturali, contattato i destinatari dello scrittore o i loro eredi, consultato giornali e riviste riuscendo così a integrare con oltre trecento lettere il corpus finora conosciuto. Spiccano tra le inedite quelle indirizzate a Paolo Volponi, Elsa Morante, Gianfranco Contini, Giuseppe Ungaretti, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Vanni Scheiwiller, che arricchiscono una raccolta già tra le più ampie e significative della letteratura italiana. Il risultato è un carteggio unico per qualità degli interlocutori e ampiezza dei registri, l'equivalente di una vera e propria autobiografia. A introdurre i testi vi è una nuova Cronologia della vita e delle opere di Pasolini che segue l'impianto ideato da Nico Naldini e viene qui ampliata con integrazioni, aggiornamenti e rettifiche sia su fatti biografici sia sulle opere, tenendo conto degli studi e dei ritrovamenti degli ultimi anni e dando ampio spazio alla voce dell'autore.
Lettera al fratello
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 96
Guido Pasolini, nome di battaglia «Ermes», ha soltanto diciotto anni quando, nel maggio del 1944, si unisce ai partigiani della Brigata Osoppo sulle montagne della Carnia: è coraggioso, esuberante, pieno di entusiasmo patriottico. Per mesi non si hanno sue notizie, e solo dopo la Liberazione la famiglia apprenderà che è stato ucciso nella strage di Porzùs del febbraio 1945, uno degli episodi più drammatici della Resistenza. Pier Paolo affida il proprio dolore a una lettera idealmente indirizzata al fratello: il suo rilievo letterario e storico emerge con ulteriore intensità dalle parole di Guido, dai versi di Pier Paolo, dalla corrispondenza e dai ricordi della madre Susanna che completano il volume. Rimasta inedita fino al 2021, la Lettera testimonia il desiderio e la necessità di preservare la memoria di un figlio e di un fratello che «è partito nel crudo mattino / con la sua rivoltella / nascosta in un libro di poesie... e dal limbo borghese della casa / è scomparso nell'ombra dei monti».
Poeta delle ceneri
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2023
pagine: 112
Con "Poeta delle ceneri", pubblicato per la prima volta sulla rivista «Nuovi Argomenti» nel 1980 ma scritto a metà degli anni Sessanta, Pier Paolo Pasolini immagina di rivolgersi a un pubblico nuovo, quello americano, che lo conosce esclusivamente come cineasta. Questo curioso spunto è il pretesto per un'autobiografia in versi in cui l'autore si dice pronto a una nuova vita, lontano da un'Italia persecutoria e piccolo-borghese. Nel raccontare la traiettoria della propria esistenza Pasolini percorre un itinerario non lineare, fatto di improvvisi scarti e numerose riprese, variazioni di tonalità e di formule espressive, con sfumature nostalgiche e spesso ironiche: trovano così spazio ritratti familiari, episodi vissuti, ricordi di luoghi cari e descrizioni delle opere a cui sta lavorando. Ad arricchire il volume, introdotto e commentato da Gian Mario Villalta, è presente anche il poemetto Coccodrillo, che contribuisce ancora una volta a sancire quel connubio perfetto tra vita e opere che è una delle ragioni profonde della grandezza di Pasolini.
Una vita violenta
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 400
Già per Ragazzi di vita la critica aveva parlato di un superamento nel neorealismo, dovuto a una specie di conflagrazione linguistica, per cui ogni sentimentalismo e documentarismo residui nel neorealismo erano andati in pezzi. Ora, con questo romanzo, – che è il secondo di una ideale trilogia, di cui l'autore ha già cominciato il terzo "Il Rio della Grana" – il processo in atto va avanti. L'ambiate, con il suo brulicare di episodi e di figure, non è più l'oggetto diretto del racconto, ma è in funzione di un unico personaggio centrale, la cui storia, pur nella sua violenza e nella sua conduzione, è una vera storia: con quanto di epico, ma anche con quanto di razionale questo significa. Dato l'ambiente in cui vive – il livello culturale sottoproletario dela malavita romana – il giovane protagonista non potrà mai giungere a una vera coscienza. Dal tugurio all'appartamento all'INA Case, dalle strade di Roma a Regina Coeli, dall'esperienza missina a quella comunista, le contraddizioni attraverso a cui egli passa non possono che restare puramente esistenziali se viste dall'interno. Ma se giudicate oggettivamente, nel nostro momento storico, il loro processo risulterà, nello steso tempo, dialettico. In qualche modo, infatti, egli, alla fine, sarà andato al di là del suo ambiente, avrò superato il mondo della sua fangosa borgata, covo di ogni miseria, vizio e violenza. Quanto allo stile, il romanzo appare ancora più libero e complesso, rispetto a Ragazzi di vita: anziché restringersi e semplificarsi dentro i limiti di una storia particolare e tipica, sembra non avere più limiti, nell'attimo di impadronirsi mimeticamente dell'enorme sottomondo romano.
Ragazzi di vita
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 288
Questo romanzo – giunto ormai alla ottava edizione – è la biografia, storia aspra e violenta, di alcuni ragazzi della malavita romana, dall'infanzia alla prima giovinezza. Il Riccetto, che è il protagonista, aveva undici anni all'arrivo delle truppe anglo-americane a Roma, e ne ha diciotto alla fine del libro, in piena guerra di Corea. L'ambiente «vero» (le borgate romane, che fasciano la capitale coi loro lotti, i loro villaggi di tuguri), i personaggi «veri», quasi da documentario sociale, le situazioni «vere», fino a sembrar tolte, come in parte lo sono, dalla cronaca romana, potrebbero far pensare a questa biografia del Riccetto e dei suoi coetanei, come a un prodotto del gusto neorealistico: mentre non è precisamente così. C'è troppa violenza perché si possa parlare di neorealismo. L'autore, nel creare questo genere di racconto, ha avuto piuttosto davanti a sé dei modelli più autentici e assoluti, dalla novellistica antica italiana al romanzo picaresco… Ma, nonostante l'abilità e la complessità dello stile, non c'è aria di letteratura in queste pagine: l'estrema attualità del documento – che è documento dell'Italia ultimissima, quella della fine del dopoguerra – è troppo determinante, e implica una passione e una pietà ben altro che letterarie. Inoltre il romanzo è scritto tutto in chiave d'avventura: proprio com'è la vita delle borgate romane, in cui il vizio e l'abbandono si esprimono nelle allegre frasi del gergo, le malattie, i digiuni e la morte hanno allegri commenti di stracci sventolanti, di canzonette e di sole.
I grandi interventi civili: Il caos-Scritti corsari-Lettere luterane
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 768
Questo volume raccoglie i più importanti interventi politici e civili che Pier Paolo Pasolini ha affidato alle pagine di quotidiani e riviste: nel serrato dialogo con i lettori tra il 1968 e il 1970 la rubrica "Caos", sul settimanale «Tempo», affronta l'attualità politica di quegli anni e le novità culturali, la cronaca pubblica e la vita privata, dando inizio a riflessioni che risulteranno fondamentali per la stagione degli "Scritti corsari" degli anni Settanta, quando dalle colonne del «Corriere della Sera», del «Mondo», di «Paese sera»; Pasolini discute in pubblico del destino presente e futuro della società italiana, della sua classe dirigente, della fine irreversibile e violenta di una storia secolare. Si arriva infine alle ultime pagine scritte nel 1975, anno della scomparsa, con la violenta requisitoria delle "Lettere luterane" contro un'Italia vittima di una generalizzata "ansia di conformismo" e di un inarrestabile degrado che sembra non dare ancora oggi segni di rallentamento.
Le grandi poesie
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 672
Le quattro raccolte qui riunite percorrono l'intero arco cronologico dell'ampia produzione poetica pasoliniana: dalle terzine dantesche delle Ceneri di Gramsci nei primi anni Cinquanta al racconto di un'intera società in fermento a ridosso degli anni Sessanta con La religione del mio tempo; dal romanzo autobiografico di Poesia in forma di rosa all'ultima raccolta pubblicata in vita, Trasumanare organizzar, con cui si arriva a ridosso degli anni Settanta. Nei suoi versi Pasolini utilizza ogni possibile materiale, da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, alternando diversi registri e forme espressive. E con immagini ora immobili ora febbrili, conseguenze ora fredde ora ironiche, mette poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un'insaziabile fame di vita e un'irresistibile volontà di capire e sentire.

