Libri di R. Azzaro Pulvirenti
Rosmini e la sua teoria della conoscenza. Ricerca sulla storia della filosofia italiana del XIX secolo
Vladimir F. Ern
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 520
Questo volume viene pubblicato per la prima volta nel 1914, insieme a La colonna e il fondamento della verità di P. Florenskij, presso la medesima casa editrice. Prima della pubblicazione Vladimir Ern aveva vissuto, dal 1911 al 1913, a Roma. In due anni di ricerche cosa ha trovato Ern di tanto prezioso da volerlo trasmettere ai suoi amici, di ritorno in Russia? "È assolutamente indubbio il fatto - afferma Ern - che tra l'ontologismo italiano e le correnti originali del pensiero filosofico russo ci siano dei tratti di una sorprendente familiarità interiore". Ern vede in Rosmini "un filosofico bussare, per così dire, alle porte della sconfinata Verità" ma apre una nuova pagina interpretativa: se la teoria della conoscenza "è la base e il fondamento della sua filosofia", tuttavia "la dottrina sulla creazione deve essere riconosciuta in tutta l'ontologia di Rosmini come il punto più importante".
Scienza & etica. Percorsi di comunicazione e formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 256
"Un tentativo per introdurre il metodo del ragionamento sperimentale negli argomenti morali" è il sottotitolo del Trattato sulla natura umana di Hume. Questo libro presenta un modulo innovativo sperimentato in Italia con giovani europei ed americani, che si serve di metodi e argomenti scientifici per risvegliare le menti più aperte alla "intelligenza amativa", cioè al senso profondo del ragionamento morale. È frutto di ricerche filosofiche e della cordiale collaborazione con alcune colleghe, con la Fondazione di Noopolis, con scienziati della Commissione Bioetica del Cnr. Insieme sono stati toccati temi scottanti: clima e Ogm, farmaco-genetica e biodiversità. Nel realizzare i Progetti Cliscet (Clima, scienza ed etica, 2004) e Leder (Libertà ed etica della ricerca, 2006) la sfida è consistita in questo: considerare una approfondita riflessione etica come parte essenziale del Public Understanding of Science. Di ogni sapere infatti si diventa consapevoli, oltre che con l'informazione, attraverso un movimento riflesso dell'attività intellettuale, che presuppone il riconoscere ciò che conosco per come esso è, secondo il primo principio della correttezza scientifica e morale. Il rapporto tra scienza e filosofia ha perso da secoli la sua patina di nobiltà, ma oggi ritorna d'attualità in termini nuovi, per certi aspetti rivoluzionari.