Libri di R. Burns
New York. Born back into the past. Dalla collezione di Stefano e Silvia Lucchini. Ediz. italiana e inglese
Gianni Riotta, Geminello Alvi
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 144
"New York è una città da guardare non solo con gli occhi ma con il cuore. L'idea di questo libro è nata quando due anni fa ho acquistato un curioso album di foto. Il fascino intriso su quei rullini, scatti fugaci di quella New York che non dorme mai, dall'estremo sud di Manhattan sin su al nord, oltre l'eterno Central Park. E la vediamo in continuo movimento, dinamica nel suo essere una grandiosa metropoli, perfetta nei suoi palazzi, luminosa malgrado gli scatti in bianco e nero, sempre la più emozionante, punto di incontro di gente, realtà e sentimenti diversi. Sempre lei, quella New York che rimane impressa nel cuore di tutti. Evanescente e intrigante, aperta a riflessioni di speranza, meta finale di milioni di fuggitivi. Lei e solo lei, la nuova Babylon scintillante ed effervescente. Con la speranza di risonanze migliori." (Stefano Lucchini)
Bruno Munari. Ediz. inglese
Beppe Finessi, Marco Meneguzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 160
Bruno Munari (Milano 1907-1998) è una della grandi figure del design e della cultura del XX secolo. Protagonista dell'arte e del progetto creativo sin dagli anni trenta - con l'invenzione delle "macchine inutili" e con il contemporaneo lavoro di grafica editoriale del tutto innovativo nel panorama europeo - è nel secondo dopoguerra che Munari si afferma come uno dei designer più fervidi: la collaborazione con tutte le aziende più importanti per la rinascita del Paese e una serie di geniali invenzioni ne fanno un personaggio-chiave per la grande stagione del design italiano. In occasione del centenario della nascita (2007), e a quasi vent'anni dall'ultima importante mostra (Palazzo Reale, Milano, 1987), una grande esposizione, che vede riunite oltre duecento opere, gli rende omaggio. Accanto alle opere più note, come i progetti di allestimenti degli anni quaranta e cinquanta, gli interventi artistici in campo architettonico del decennio successivo, i progetti di grafica e la collaborazione con alcune delle realtà più significative per la cultura italiana del dopoguerra, l'esposizione sottolinea anche alcuni aspetti meno indagati dell'opera di Munari, come la collaborazione, praticamente ininterrotta, con molte delle riviste italiane dedicate al progetto, alla comunicazione e all'arte. Il catalogo, corredato da un vasto repertorio iconografico, ripropone le dieci sezioni in cui è scandita la mostra, ed è completato da note bio-bibliografiche.