Libri di R. Perret
Tutte le strade sono aperte. Viaggio in Afghanistan 1939-1940
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 168
Inquieta, androgina, nomade in fuga da se stessa, icona eterea e trasgressiva: Annemarie Schwarzenbach è tutto questo, un romantico Ulisse senza Itaca. In un nefasto 1939, lasciandosi alle spalle un'Europa sull'orlo della guerra e l'amore tormentato con Erika Mann, Annemarie prende la via dell'Oriente a bordo di una Ford con l'amica scrittrice Ella Maillart. Due donne sole scoprono l'Afghanistan, un paese ai confini del mondo dove il tempo è rarefatto e brevi tragitti diventano peregrinazioni di giorni interi. Annemarie racconta quello che vede e sente in un quaderno di viaggio che lascia stupiti per la sua incredibile modernità: quei paesaggi scomparsi, distrutti dalle recenti guerre, dilaniati dalle tensioni etniche, attraverso le parole di Annemarie si mostrano ancora nella loro purezza, in un riverbero di colori polverosi, sguardi profondi, voci lontane. Prende forma un viaggio che è dura scuola di vita, abitudine all'incontro e alla perdita, apertura all'altro e alla parte più in ombra di se stessi. Dalla Turchia alla Persia, fino agli altopiani afghani, Annemarie si interroga sulla condizione delle donne col chador, si ferma a bere il tè nelle tende giallo ocra delle tribù pashtun, attraversa tempeste di sabbia e deserti di cardi. Nomi come Pamir, Hindu Kush e Mazar-i-Sharif, molto più che indicazioni geografiche, nel suo taccuino divengono suono e colore, ricordo e mistero.
La via per Kabul. Turchia, Persia, Afghanistan 1939-1940
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 157
Nel giugno 1939 Annemarie Schwarzenbach si lascia alle spalle una lunga terapia di disintossicazione, l'amore tormentato per Erika Mann e, insieme alla scrittrice Ella Mailart, si imbarca in un viaggio avventuroso a bordo di una Ford. La meta delle due donne è l'Afghanistan, un paese ai confini del mondo dove il tempo è rarefatto come l'aria delle montagne e brevi tragitti diventano peregrinazioni di giorni interi. Dalla Turchia alla Persia fino agli altopiani afghani, il viaggio diventa occasione di esplorare, insieme al mondo esterno, il proprio paesaggio interiore, di mettere alla prova certezze e paure, quello che Annemarie ha chiamato "un concentrato della nostra esistenza".