Libri di Annemarie Schwarzenbach
Dalla parte dell'ombra
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 414
Sono gli anni che conducono alla Seconda guerra mondiale e Annemarie Schwarzenbach, conclusa la tormentata relazione con Erika Mann, tra il 1933 e il 1942 inizia una serie di viaggi in tutto il mondo, abbracciando Est e Ovest: Russia, Persia, Stati Uniti, Marocco, Congo belga, Afghanistan. "Dalla parte dell'ombra" raccoglie reportage, articoli e fotografie scattate durante questi anni. Sfogliando le sue pagine si comprende immediatamente la portata innovativa dell'opera della Schwarzenbach, si sente l'impatto con un'intelligenza eclettica e fuori dal comune con un forte impegno sociale. La sua sensibilità ce la rende sorprendentemente vicina al nostro tempo e la fa sentire affine a chi è sempre alla ricerca di qualcosa.
Oltre New York. Reportage e fotografie 1936-1938
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2004
pagine: 186
Si tratta del racconto di un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti, in seguito all'adesione dell'autrice nel 1936 al progetto della Farm Security Administration: raccogliere testimonianze fotografiche dell'"altra America", quella del degrado e della miseria. Dopo l'esplorazione di New York e Washington, il confronto con la realtà dei quartieri poveri di Pittsburgh neri e bianchi ha un effetto dirompente nel modellare la scrittura: lo stile evocativo dei primi saggi cede il passo a una lingua oggettiva, gli scatti acquisiscono rigore estetico e sobrietà. Il viaggio diventa ricerca, impegno e interesse per la realtà quotidiana, per il lavoro e le lotte sindacali; il passaggio delle frontiere si traduce in apertura verso nuovi modi di pensare.
Ogni cosa è da lei illuminata
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 64
Natale 1929. Nell'ascensore di un lussuoso albergo sulle Alpi svizzere, Annemarie Schwarzenbach incontra una misteriosa donna seducente con indosso un cappotto bianco. Solo per un secondo i loro occhi si incontrano, le due restano in silenzio e, da quel momento, ogni speranza e ogni desiderio nella vita della giovane scrittrice vengono travolti. In mezzo al trambusto della località sciistica alla moda "M.", la ventunenne Annemarie è in attesa di una parola, di un gesto, per buttare definitivamente al vento tutte le cautele e inseguire il suo sentimento sconvolgente. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale Schwarzenbach mette a nudo il mondo dell'amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l'amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva "il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun'altra parte". Il manoscritto, conservato inedito nell'Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione. Postfazione di Alexis Schwarzenbach.
La notte è infinitamante vuota
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 73
Essere giovani nella Parigi degli anni venti. Mescolarsi alla folla di razze e lingue diverse, bere vino, scatenarsi al Koubok, a due passi dall'università: è iniziato il Bal des Quat'z'Arts. Frequentare le lezioni, e chiedersi che cosa fare una volta terminati gli studi. Costruire ponti, dice qualcuno, misurare e ripartire la terra delle colonie, un altro. Poi c'è Gabrielle, che non vuole nulla, perché sarà il destino a volere per lei, e Ursula, che studia geografia e desidera un libro da leggere a voce alta, un libro in cui ogni frase sia armoniosa e bella. Ursula che a Parigi conosce un uomo, esce con lui, va alla Coupole dove ogni sera la ballerina Lena calamita sguardi e attenzioni, Ursula che cerca una libertà che sia solo sua, Ursula che ama Jacqueline, snella e abbronzata. Scritta da Annemarie Schwarzenbach nel 1929, quando, come la protagonista della novella, studiava alla Sorbona, "La notte è infinitamente vuota" procede per salti, bruschi cambi di tempo e prospettiva, impressioni in cui l'esperienza biografica è rielaborata e sublimata in una scrittura immaginifica, ora malinconica e ora estasiata dalle infinite possibilità del domani.
Tutte le strade sono aperte. Viaggio in Afghanistan 1939-1940
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 168
Inquieta, androgina, nomade in fuga da se stessa, icona eterea e trasgressiva: Annemarie Schwarzenbach è tutto questo, un romantico Ulisse senza Itaca. In un nefasto 1939, lasciandosi alle spalle un'Europa sull'orlo della guerra e l'amore tormentato con Erika Mann, Annemarie prende la via dell'Oriente a bordo di una Ford con l'amica scrittrice Ella Maillart. Due donne sole scoprono l'Afghanistan, un paese ai confini del mondo dove il tempo è rarefatto e brevi tragitti diventano peregrinazioni di giorni interi. Annemarie racconta quello che vede e sente in un quaderno di viaggio che lascia stupiti per la sua incredibile modernità: quei paesaggi scomparsi, distrutti dalle recenti guerre, dilaniati dalle tensioni etniche, attraverso le parole di Annemarie si mostrano ancora nella loro purezza, in un riverbero di colori polverosi, sguardi profondi, voci lontane. Prende forma un viaggio che è dura scuola di vita, abitudine all'incontro e alla perdita, apertura all'altro e alla parte più in ombra di se stessi. Dalla Turchia alla Persia, fino agli altopiani afghani, Annemarie si interroga sulla condizione delle donne col chador, si ferma a bere il tè nelle tende giallo ocra delle tribù pashtun, attraversa tempeste di sabbia e deserti di cardi. Nomi come Pamir, Hindu Kush e Mazar-i-Sharif, molto più che indicazioni geografiche, nel suo taccuino divengono suono e colore, ricordo e mistero.
Gli amici di Bernhard
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2014
pagine: 186
Questo lieve e folgorante romanzo è il ritratto in movimento di un'inquieta e raffinata brigata di giovani artisti che, sul finire degli anni Venti, vivono con spregiudicata intensità i loro amori, desideri e turbamenti. Bernhard, che studia musica e sogna di evadere da una realtà troppo ristretta, ne è il magnetico ma inconsapevole punto focale. Intorno a lui vortica una variegata esistenza corale alimentata da prove tecniche di storie d'amore e complesse dipendenze affettive; da generosi slanci e precarie velleità. Una giovinezza alla ricerca della propria identità, sia sociale che sessuale, e del proprio posto nel mondo, in un rocambolesco susseguirsi di viaggi ed esperimenti di vita tra Parigi, Zurigo, Berlino e Firenze.
Fuga verso l'alto
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 207
Declivi bianchi, oceani di neve, cime frastagliate, impassibili e mute; spazi immensi. Vuoti. La fatica della salita, la vertigine della discesa: sugli sci, il vento in faccia, vicino al cielo e lontano da tutto. Dopo otto anni passati in Sudamerica, Francis von Ruthern - figlio di uno Junker prussiano - si rifugia in una vacanza infinita, senza ieri e senza domani, solo un corpo da sfinire e giornate sempre uguali. La sera, tra alberghi di lusso e sale da ballo, incrocia chi come lui, estraneo a se stesso, non vuole più lasciare quella neve che ferma il tempo, dona il silenzio, promette l'oblio. Durante la sua assenza, il mondo aristocratico a cui apparteneva è sparito, spazzato via dalla crisi: la madre che amava è morta, la tenuta di famiglia perduta per sempre; Francis non ha più radici, identità, appartenenza. La Storia, intanto, avanza e travolge: il nazismo è agli albori, mai nominato eppure onnipresente; e allora meglio la fuga, meglio sciare e dimenticare, meglio bere e incontrare donne belle e tristi che non possono consolare, meglio non tornare laggiù, dove suonano i tamburi di guerra. "Fuga verso l'alto" è uno degli ultimi romanzi scritti da Annemarie Schwarzenbach, composto nel 1933 quando Hitler saliva al potere. Prodotto di un tempo violento e terminale, immerso in un milieu mitteleuropeo evidente nella ripresa degli spazi rarefatti e nel senso soffocante di attesa che richiamano "La montagna incantata" di Thomas Mann...
Il miracolo della letteratura: Ogni cosa è da lei illuminata-I nomadi-Lettere d'amore-La gioia maiuscola di essere scrittori. Lettere a italiani
Thomas Mann, Emily Dickinson, John Steinbeck, Annemarie Schwarzenbach
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 485
Il cofanetto comprende opere di: Thomas Mann, Emily Dickinson, John Steinbeck, Annemarie Schwarzenbach.
I miei occhi sul mondo. Scritti di viaggio
Annemarie Schwarzenbach
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 276
Le piste carovaniere del deserto iraniano; i passi tra le montagne del Kurdistan calpestati dalle armate di Alessandro Magno; le strade verso l'antica città di Ur, spazzate da tempeste di sabbia; le mulattiere afghane da cui si scorgono i monti azzurri dell'Hindu Kush; ma anche i vicoli stretti e ripidi di Lisbona, le autostrade americane dritte e frenetiche e i sentieri sinuosi dell'isola di Nantucket. Queste e molte altre sono le innumerevoli strade percorse e raccontate da Annemarie Schwarzenbach nel suo vagabondare tra i continenti. Scrittrice, fotografa, intellettuale bohémien impegnata contro il nazionalsocialismo, Annemarie è posseduta da un animo inquieto, un desiderio bruciante di vedere i nomi delle carte geografiche trasformarsi davanti agli occhi in paesaggi vivi, fatti di montagne, coste, villaggi, città, uomini e donne straordinari. Ma ogni viaggio è anche accompagnato da un male oscuro, una lacerazione dell'anima, e dal tormento per un'Europa oppressa dalla dittatura nazista, Europa che per lei non è solo una patria che la attrae e la respinge, ma un ideale ormai giunto alla crisi definitiva, a cui il suo pensiero ritorna di continuo. "I miei occhi sul mondo" raccoglie una scelta di testi e articoli, molti dei quali inediti, che attraversano anni e continenti seguendo il percorso di una lingua in costante mutazione. Una scrittura, quella di Annemarie Schwarzenbach, che vive e respira attraverso lo sguardo, capace di fotografare la vitalità e la speranza degli Stati Uniti durante la rielezione di Roosevelt, il sole che sfolgora su una casa da tè sulle montagne persiane o la semplice felicità di vagabondare sotto il vasto cielo di Maiorca.
Fuga verso l'alto
Annemarie Schwarzenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 200
“Fuga verso l’alto” è il romanzo più emblematico di Annemarie Schwarzenbach, scritto, come racconta Melania G. Mazzucco nella sua prefazione, «con febbrile rapidità, tra la fine di febbraio e l’inizio di maggio del 1933. Mesi di tenebra della storia europea, inaugurati dall’incendio del Reichstag, dalla presa del potere di Hitler». Declivi bianchi, oceani di neve, cime frastagliate, spazi immensi. La fatica della salita, la vertigine della discesa: sugli sci, vicino al cielo e lontano da tutto. Dopo otto anni passati in Sudamerica, Francis von Ruthern – figlio di uno Junker prussiano – si rifugia in una vacanza perenne, senza ieri e senza domani, solo un corpo da sfinire e giornate sempre uguali. La sera, tra alberghi di lusso e sale da ballo, incrocia chi come lui, estraneo a se stesso, non vuole più lasciare quella neve che ferma il tempo, dona il silenzio, promette l’oblio. Durante la sua assenza, il mondo aristocratico da cui proviene sparisce, spazzato via dalla crisi: la madre amata è morta, la tenuta di famiglia perduta per sempre; Francis non ha più radici, identità, appartenenza. La Storia, intanto, avanza e travolge: il nazismo è agli albori, mai nominato eppure onnipresente; e allora meglio la fuga, meglio sciare e dimenticare, meglio bere e incontrare donne belle e tristi che non possono consolare, meglio non tornare laggiù, dove suonano i tamburi di guerra. Prodotto di un tempo violento e terminale, “Fuga verso l’alto” restituisce il nitore e la tensione di una scrittura che ha la stessa identità metamorfica dell’autrice, una figura scandalosamente moderna che ha il suo correlativo più vero in questi personaggi sospesi in un viaggio senza fine, tra fuga e ritorno, eterni stranieri, trasgressivi e sensuali, irriducibilmente assetati di vita. Prefazione di Melania Mazzucco.
Dalla parte dell'ombra
Annemarie Schwarzenbach
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2001
pagine: 416
Scrittrice e fotografa di talento, Annemarie Schwarzenbach ha tutti i crismi del personaggio di culto. "Dalla parte dell'ombra" è una raccolta di reportage, articoli politici, bellissime fotografie scattate durante i viaggi in tutto il mondo tra il 1933 e il 1942. Sono gli anni che conducono alla Seconda guerra mondiale e Annemarie sente che la Svizzera e la famiglia le stanno troppo strette e inizia una serie di viaggi abbracciando Est e Ovest: la Russia, la Persia, gli Stati Uniti, il Marocco, il Congo belga, l'Europa del Nord. Fra tutte spicca l'incredibile impresa in Afghanistan: Annemarie e l'amica Ella Maillart sono le prime donne a percorrere da sole, a bordo di una Ford, la rotta del nord che da Herat porta a Kabul.