Libri di Raffaele Fiengo
Tra informazione e marketing. La ridefinizione dei confini del giornalismo
Libro: Libro in brossura
editore: All Around
anno edizione: 2024
pagine: 304
Queste ricerche nascono dalle domande crescenti sullo stato del giornalismo in Italia e da una consapevolezza raggiunta nell’attività della Fondazione “Paolo Murialdi” in un confronto pluriennale con docenti che lavorano sui temi della comunicazione all’università di Roma “La Sapienza”. Giornalisti e professori si sono domandati se il giornalismo nel nostro Paese faccia interamente la sua parte. E se non la fa perché. La fase operativa del progetto è partita dalla necessità di conoscere meglio lo stato dei cambiamenti avvenuti, con particolare attenzione ai giornali quotidiani. Una operazione cognitiva, dunque, per potere vedere materialmente il reale operare del giornalismo nelle varie forme destinate ai lettori.
Il cuore del potere. Il «Corriere della Sera» nel racconto di un suo storico giornalista
Raffaele Fiengo
Libro: Libro rilegato
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2016
pagine: XIX-416
Una storia e una testimonianza. Di chi si è battuto per quarant’anni in difesa dell'indipendenza del giornale più famoso d'Italia, il giornale della borghesia illuminata, il giornale di Luigi Albertini e Luigi Einaudi, un giornale che veramente libero non è mai stato perché sempre al centro di appetiti economici e politici. Raffaele Fiengo, giornalista del "Corriere" dagli anni Sessanta, di formazione liberale, ci offre la sua versione dei fatti attraverso le lotte che ha condotto con tenacia sempre dalla parte dei giornalisti per affermare i principi di una stampa libera. Una lotta dura, dai tempi eroici della direzione di Piero Ottone alla strisciante occupazione della P2 sotto Franco Di Bella fino ai disegni egemonici di Craxi e poi le indebite pressioni dei governi Berlusconi. Oggi gli attori sono cambiati ma con le interferenze del marketing e della nuova pubblicità, e l'invasione dei social network, il mestiere del giornalista è ancora più contrastato, anche al "Corriere", da sempre "istituzione di garanzia" in un'Italia esposta a continue onde emotive e a tensioni di ogni tipo. Se cade il "Corriere" cade la democrazia. E questo libro lo dimostra. Come scrive Alexander Stille nell'introduzione, "considerate le varie lotte avvenute per il controllo del 'Corriere', è un miracolo che da lì sia uscito tanto buon giornalismo, tanta informazione corretta, e ciò grazie agli sforzi di tanti giornalisti interessati soprattutto a fare bene il proprio lavoro".