Libri di Raffaele Gorgoni
Repertorio degli eccentrici dell'Estremo Sud Est
Raffaele Gorgoni
Libro
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2024
pagine: 240
La descrizione dell'Eccentrico posta tra le avvertenze iniziali di questo volume di racconti inediti ci guida nella comprensione del genere umano che Raffaele Gorgoni, giornalista e scrittore, presenta nel suo «Repertorio degli eccentrici dell'Estremo Sud Est», in un'atmosfera sospesa tra reportage narrativo e osservazione del reale al di sotto di quel parallelo ideale che, nel Salento, congiunge Otranto a Gallipoli, in un'area a sud di Maglie. I personaggi, giunti da ogni dove, hanno eletto la fuga e la libertà a espressione di sé, si muovono tra immaginazione e realtà, raccontando storie che svelano il segreto di un mondo interiore in costante mutamento. Attraverso gli occhi di chi ha vissuto più vite, scopriamo un modo alternativo di trascorrere il tempo, dove in un'esistenza all'estremità del Salento viene conquistata la libertà di una seconda chance. La passione per i viaggi si mescola a quella per l'arte e la letteratura, dando vita a una serie infinita di storie, ricche di particolari illuminanti. Questo repertorio di incontri è un mix di passaggi inediti, citazioni, letture, che si fondono come elementi in un fluido, riflettendo tutta una vita trasformata in narrazione.
L'anno del Presepe
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2020
pagine: 84
Tirare fuori i pupi dalle scatole, sistemare il muschio raccolto in campagna e messo a essiccare con cura, e le lucine per ricreare l’atmosfera di un tempo remoto nella storia, mescolata a quello dell’infanzia. L’inaugurazione, insindacabilmente, l’otto dicembre, lo smontaggio il due febbraio. Quanti ricordano i riti che accompagnavano l’allestimento del presepe? A quanti di noi, ripensandoci, balza alla mente la figura di un nonno indaffarato tra statuine, colla e carta di giornale? Quanti ancora portano avanti questa tradizione? Il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni torna a emozionarci con un libro a metà tra mémoire, saggio storico e di costume, che scava nei ricordi di famiglia per riportare alla luce i dettagli di un mondo lontano, forse scomparso. Attraverso il rito del presepe, che si protraeva ininterrottamente per l’intero arco dell’anno, accediamo alle labirintiche stanze di una dimora del Sud Italia in cui mamme e sorelle, cugini, nonni, zii, il gineceo delle amiche animano la quotidianità di una tipica famiglia allargata, tra convivi rituali, la puntuale organizzazione della casa e il sacro rispetto delle feste.
Lettere da una taranta. I ragni e la politica
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro in brossura
editore: I quaderni del Bardo
anno edizione: 2017
pagine: 224
99 lettere e una telefonata da Lycosa Tarantula. Dopo le "Lettere da una tarantata" che l’antropologa Annabella Rossi riceveva da una donna salentina e che pubblicò nel 1970, finalmente ora a scrivere (e parlare al telefono) è un ragno, una taranta che, dopo avere pazientato per vent’anni, sente il bisogno di dire la sua opinione sulla straordinaria fantasmagoria musicale, politica, imprenditoriale, amministrativa, commerciale, turistica, accademica, enogastroetnoantropo etc. che si consuma sulle sue zampette.
Dal cielo in esclusiva. «Esiste un modo per essere grandi: sembrare più piccoli». Ediz. italiana e inglese
Bruno Barillari
Libro: Cartonato
editore: Il Raggio Verde
anno edizione: 2016
pagine: 40
Il Salento come non lo avete mai visto. Se non a bordo di un aereo, ammesso che esista un volo che penetri nell'entroterra più aspro e quasi inaccessibile o costeggi interamente le coste, dall'Adriatico allo Ionio, modellate da madre natura dalla notte dei tempi. Ed è un tempo infinitesimale quello per cui l’obiettivo possa catturare la luce, fissare l’inquadratura perfetta del paesaggio che rilascia il monitor, collegato in telemetria, e che in tempo reale trasmette dati, mentre su, tra le nuvole, il drone diventa l’occhio fisico dell’artista che scruta dal cielo in esclusiva. Un volume cartonato, in doppia lingua con i testi tradotti in inglese da Arianna Corvaglia, con gli scatti della mostra raccontata dal testo critico di Raffaele Gorgoni che scrive: «Scatti rubati perché l’ulivo, lo scoglio, il mare, l’onda, la pietra non s’aspettavano di essere colti nella loro intimità da un occhio indiscreto. Sono lì impudicamente distesi al sole, inermi. Tutto dall'altro appare più indifeso, anche la severa torre di guardia, l’aspra scogliera, l’arcigna masseria. È madremare e terrapadre che giacciono nell'abbandono senza tempo sull'ultima soglia oltre la quale o il nulla o il divino».
L'oratorio della peste
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2014
pagine: 221
Nel cuore di una città così lontana da confinare con le fiabe e le leggende, si intrecciano le storie raccontate in questo romanzo. Una singolare coincidenza temporale lega tre eventi molto lontani: l'instaurazione del protettorato di Sant'Oronzo sulla Terra d'Otranto, la cacciata di Baruch Spinoza dalla comunità ebraica di Amsterdam e la creazione de Las Meninas di Velásquez. Il filo che lega questi eventi si aggroviglierà in un nodo di pensieri che fonderà la grande stagione della fioritura barocca di Lecce, quella seconda metà del Seicento che rappresenterà per la città salentina el Siglo de Oro. Al centro della trama l'Oratorio della Peste, un luogo segreto, nascosto nel cuore della città, tra i lussureggianti giardini dei palazzi aristocratici, al riparo da occhi indiscreti, dove nobili, borghesi, religiosi, artisti e avventurieri congiurano per sottrarre la città a ogni ingerenza esterna, per difenderne l'alterità, per costruire quella separatezza di Lecce che, ancora oggi, è parte integrante della sua inafferrabile identità. La vicenda si snoda tra Lecce e quegli antipodi europei del Salento che sono la Vestfalia e le Province Unite, tra Lecce, Munster, Amsterdam, Leida, Delft, dove una nuova Europa sta nascendo sull'onda dei traffici con le Indie, dove il cardinale Fabio Chigi, vescovo di Nardo, sta trattando, come Nunzio Apostolico, la pace che metterà fine alla Guerra dei Trent'anni.
Lo scriba di Càsole. Il segreto di Otranto
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2009
pagine: 208
Communism, bed & breakfast e altre storie
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2006
pagine: 127
Un hotel in una piccola strada nasconde un altro luogo e un'altra storia intessuta di grandi passioni e immense tragedie ma finita in anguste miserie e in piccoli interessi tra abiure e tradimenti. Il sortilegio e la magia dell'amore fanno argine al dilagare di una crescita economica a ogni costo che cerca di travolgere terra, pietre e memorie. L'angelo della storia ritorna nei panni di un vecchio andaluso. Ospite indiscreto e invadente, che scuote la polvere del tempo da una remota vicenda di sangue e di amicizia maturata nell'inferno della Guerra di Spagna. Un giovanissimo studioso di violino, con con il suo straordinario talento, salva un intero paese dalla morsa della criminalità e riscatta il padre da una vita scellerata. Un mafioso diversamente vivo rivive la sua discesa agli inferi tra omicidi e traffici di stupefacenti ma, in articulo mortis, torna sui suoi giorni e riflette su ciò che lo ha perduto.
Periferia infinita. Storie d'altra mafia
Raffaele Gorgoni
Libro
editore: Argo
anno edizione: 1995
pagine: 309
L'oratorio della peste. Il segreto di Lecce
Raffaele Gorgoni
Libro: Libro rilegato
editore: Besa muci
anno edizione: 2005
pagine: 221
Nel cuore dell'insula un rudere irriconoscibile è quanto resta dell'Oratorio della Peste. Nella sua cripta si diceva che alcuni nobili e civili della città, fedeli soprattutto a se stessi e alla Terra d'Otranto, nascondessero dei documenti, memorie e appunti. Vi si può accedere con grandissima difficoltà superando l'intreccio di felci. Ebbene, nel fondo della cripta, ben protetta nella sacca di una sella di fattura inglese ma di cuoio spagnolo, ha dormito per tre secoli e mezzo uno scartafaccio. Parrebbe una sorta di cronaca se un singolare andamento dello scritto non alludesse più a qualcosa da ascoltare sulle piazze e nei teatri. Voci che si rincorrono in forma d'oratorio con parole vergate da una stessa mano che si direbbe femminile.
Lo scriba di Càsole. Il segreto di Otranto
Raffaele Gorgoni
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2004
pagine: 201
Ottocento otrantini passati a fil di spada. Una strage diventata leggenda e, tuttora, avvolta dalla edificante aura del martirio di chi preferì la morte all'abiura della propria fede. Ma fu proprio così? Un uomo fortunosamente scampato al massacro si aggira per l'Europa per trovare le ragioni di tanta ferocia, per svelare il mistero di quello che, da subito, gli appare come un vero e proprio atto di terrorismo. Tra immense biblioteche, povere locande e palazzi apostolici; tra principi, zingari, alti prelati e spie; tra Roma, Firenze, Venezia, Belgrado e Cracovia; nell'Europa violenta e crudele, tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, l'uomo valuta indizi, accumula tracce, decifra segni. Tutto è ambiguo e contraddittorio.