Libri di Raymond Carver
Tutti i racconti
Raymond Carver
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 1440
Il Meridiano, a cura e con un saggio introduttivo di Gigliola Nocera, raccoglie tutta la narrativa di quello che è considerato il padre del minimalismo e uno dei grandi maestri della short story americana. Le sue sette raccolte di racconti sono qui accompagnate da una scelta di saggi sullo scrivere che consente al lettore di comprendere le motivazioni di una scrittura molto controllata che, grazie a una grande attenzione ai dettagli, a un largo uso del dialogo e a un sottile senso dell’ironia e del non detto, delinea un mondo narrativo talmente peculiare da poter essere definito “Carver country”.
Principianti
Raymond Carver
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 289
La mattina dell'8 luglio 1980 Raymond Carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor Gordon Lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, "Principianti". Di alcuni di questi Lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore". Carver implorava Lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati. Ma Lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta usci nella forma che Lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi si legge la versione originale di quei racconti per scoprire uno scrittore molto diverso da quello conosciuto. Dove Lish era intervenuto a interrompere una scena prima che raggiungesse la massima intensità, Carver l'aveva lasciata esplodere lentamente. Dove Lish sfoltiva i dialoghi o zittiva del tutto i personaggi, Carver aveva aspettato che arrivassero all'ultima parola. Sotto la forbice di Lish i protagonisti di Carver diventavano uomini e donne senza passato e senza sogni, colpevoli senza movente. Passato, sogni e moventi che Carver aveva immaginato e raccontato.
Principianti
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XVII-289
La mattina dell'8 luglio 1980 Raymond Carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor Gordon Lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, "Principianti". Di alcuni di questi Lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore". Carver implorava Lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati. Ma Lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta usci nella forma che Lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi si legge la versione originale di quei racconti per scoprire uno scrittore molto diverso da quello conosciuto. Dove Lish era intervenuto a interrompere una scena prima che raggiungesse la massima intensità, Carver l'aveva lasciata esplodere lentamente. Dove Lish sfoltiva i dialoghi o zittiva del tutto i personaggi, Carver aveva aspettato che arrivassero all'ultima parola. Con una scelta di lettere Raymond Carver a Gordon Lish. Prefazione di Paolo Giordano.
Vuoi star zitta, per favore?
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 240
Dopo anni di duro apprendistato, nel 1976 Carver arriva alla pubblicazione, e viene subito riconosciuto come un grande maestro della forma breve. Drammi quotidiani, inferni domestici, angoli dimenticati di un'America alla deriva: le storie di Carver sprigionano un senso di tensione e di minaccia e raccontano la precarietà economica e degli affetti con una forza lacerante. "Un senso pesante di spavento aleggia in queste storie: gente che se la sta passando male; uomini che bevono troppo; mariti che fanno a botte con le mogli e mogli che lasciano i mariti. C'è morte, rovina, abbandono, gente sgradevole che si presenta alla porta di casa con ogni sorta di notizie sgradevoli. La vita è una cosa seria, in questi racconti. E qui non c'è altro che vita" (R. Ford). La raccolta comprende storie come "Grasso, Vicini, Creditori" e "Nessuno diceva niente", oltre al racconto che da il titolo al libro e che fu messo in scena da Altman in "Short Cuts".
Di cosa parliamo quando parliamo d'amore
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: XI-134
Di cosa parliamo quando parliamo d'amore? Parliamo di un bicchiere di gin che si rovescia in una stanza dove discutono due coppie stanche. Parliamo di vecchi amici che forse per noia, forse per altro, commettono senza rendersene conto un delitto terribile. Parliamo di pasticceri a cui non hanno ritirato torte di compleanno. Parliamo di gesti che sembrano insignificanti, e invece sono in grado di restituire a ogni vita tutta la grazia nascosta dietro la banalità della cattiveria e della paura. I diciassette racconti che hanno reso Raymond Carver un autore di culto: l'espressione più limpida di una scrittura che con miracolosa semplicità arriva sempre al cuore delle cose. Prefazione di Diego De Silva.
Il mestiere di scrivere. Esercizi, lezioni, saggi di scrittura creativa
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 150
Esercizi di scrittura creativa, lezioni, istruzioni per la composizione di una short-story, note sull'arte della concisione. L'insegnamento della scrittura creativa è stato per Raymond Carver qualcosa di piú che un modo per guadagnarsi da vivere: cominciò negli anni '70 a tenere le sue memorabili lezioni di Creative Writing - in un periodo segnato dalla devastazione dell'alcolismo - e quelle lezioni oltre a dare origine a una vera e propria tendenza letteraria furono per Carver un modo per riflettere sul senso del narrare e per confrontarsi con i grandi scrittori suoi maestri - da Checov a Hemingway -, in particolare sulla forma della short-story. Prefazione di Marcello Fois.
America oggi
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 146
Questo volume raccoglie i nove racconti e la poesia di Carver cui Robert Altman si è ispirato per la sceneggiatura di "America Oggi", il film che gli è valso il Leone d'Oro al Festival di Venezia nel 1993. Sullo sfondo di un'America di provincia si svolgono dieci piccoli e grandi drammi privati che hanno per protagonisti cameriere di fast-food e rappresentanti di commercio, ragionieri e segretarie, medici e pittrici, quasi sempre colti in un momento di crisi - nella vita di coppia o familiare, nei rapporti di lavoro o di amicizia - da cui tentano ostinatamente di riemergere. Introduzione di Robert Altman, prefazione di Chiara Valerio.
Cattedrale
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 226
A volte anche una visita inattesa e poco gradita - quella di un amico cieco della moglie, per esempio - può smuovere emozioni dimenticate. E cosi, infatti, che il narratore del racconto che dà il titolo alla raccolta - forse il più celebre di Carver e uno dei più amati dall'autore - finisce per passare quasi senza rendersene conto dall'iniziale ostilità condita di gelosia al momento di una piccola rivelazione. È un personaggio carveriano a tutti gli effetti, l'anonimo protagonista del racconto: sottilmente alla deriva, privo di amici, inchiodato in un lavoro che detesta, con una moglie da cui forse si sente un po' trascurato. Eppure, è proprio la presenza ingombrante del cieco Robert a costringerlo a uscire dalla sua corazza e abbozzare un rapporto umano, una condivisione che gli permetterà di recuperare, forse, una parte di sé dimenticata. Carver ne segue l'impercettibile evoluzione con naturalezza, con uno stile maturo e consapevole dei propri mezzi, da lui stesso definito "più pieno e generoso". Se "Cattedrale" chiude la raccolta su una tenue nota positiva, nel resto del libro prevalgono i toni desolati, i fragili equilibri pronti a spezzarsi in conseguenza di eventi all'apparenza secondari: un nuovo trasloco in "La casa di Chef", l'atto mancato di una riconciliazione impossibile in "Lo scompartimento", l'inizio di una crisi senza apparenti vie d'uscita in "Vitamine", in cui nella deriva personale fa irruzione la violenza della storia.
Se hai bisogno, chiama
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XVII-143
"Se hai bisogno, chiama" raccoglie tanto i racconti postumi, quelli su cui Carver stava lavorando poco prima di morire, quanto quelli giovanili, pubblicati su piccole riviste all'inizio degli anni Sessanta e a volte addirittura sotto pseudonimo. Si scoprono cosi due Carver ugualmente sorprendenti, che possiedono, però, una medesima luce: quella in grado di illuminare "ciò che ci rende e ci mantiene, spesso a dispetto di grosse difficoltà, riconoscibilmente umani". Introduzione di Tess Gallagher. Prefazione di Valeria Parrella.
Da dove sto chiamando
Raymond Carver
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: VIII-544
Da dove sto chiamando, l'"autoantologia" voluta da Carver nel 1988, poco prima della morte, presenta nella versione scelta e curata dall'autore racconti appartenenti a tutto l'arco della sua produzione, da quelli del libro d'esordio "Vuoi star zitta per favore?" ai sette "nuovi racconti" di "Elephant". Permette così al lettore di scorgere forse nel modo più compiuto possibile gli orizzonti narrativi che si richiamano da un punto all'altro dell'ormai leggendaria "Carver Country". C'è ovviamente la coppia, fotografata nei suoi vari istanti, sovente nelle diverse fasi di una crisi: come in "I chilometri sono effettivi"; nel momento stesso di una separazione annunciata da una lettera dalla calligrafia "irriconoscibile", come in "Pasticcio di merli". Le donne e gli uomini carveriani si trovano di fronte, all'improvviso e forse quasi senza accorgersene, alla resa dei conti con il sogno americano di provincia. Oppure a raggiungerli è un'eco di violenza: quella del reduce nero di "Vitamine", che come amuleto porta con sé l'orecchio rinsecchito di un vietcong, l'esplosione di aggressività repressa di un padre mite in "Biciclette, muscoli, sigarette" o l'ottusità inquietante del protagonista di "Con tanta di quell'acqua a due passi da casa". O ancora, è l'alcol a scandire le giornate di molti di loro, in racconti come "Un'altra cosa", "Attenti", "Da dove sto chiamando". Prefazione di Michela Murgia.
Se hai bisogno, chiama
Raymond Carver
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 143
"Era la metà di agosto e Myers era sospeso a metà tra una vita e l'altra". Comincia cosi "Legna da ardere", la storia di un uomo che, sobrio da ventotto giorni e in fuga da un matrimonio fallito, decide di andare a vivere in una camera in affitto a casa di due sconosciuti. Myers, si intuisce, è anche uno scrittore, uno di quelli che non riescono più a scrivere. Il nuovo inquilino si aggira per le stanze di Sol e Bonnie, i padroni di casa, silenzioso e tormentato come un fantasma. Fino a che, un giorno, non avviene qualcosa: un gesto minimo e l'improvvisa, dolorosa presa di coscienza di fare finalmente la cosa giusta nel modo giusto. Una conquista. E il racconto che apre il volume, questo, e, fin dalle prime pagine, conferma al lettore di essere a casa. "Se hai bisogno, chiama" raccoglie tanto i racconti postumi, quelli su cui Carver stava lavorando poco prima di morire, quanto quelli giovanili, pubblicati su piccole riviste all'inizio degli anni Sessanta e a volte addirittura sotto pseudonimo.
Il mestiere dello scrittore
John Champlin Gardner
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2021
pagine: 264
In stile diretto, Gardner affronta i problemi del mestiere di scrittore e non quelli del talento, le nevrosi quotidiane e non quelle del genio. Con esempi, citazioni e suggerimenti affronta i problemi pratici della scrittura: la resa degli effetti, la necessità di revisioni, la punteggiatura, l’interazione necessaria con la figura dell’editor. Gardner si assume il rischio di incoraggiare i giovani scrittori, ma con una riserva, che dà ironica misura della sua coscienza del problema e che consiste nel non dare a per scontato che lo scrittore non debba imparare anche le regole fondamentali dell’ortografia.

