Libri di Raymond Queneau
Troppo buoni con le donne
Raymond Queneau
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 192
«La fatale signorina Gertie sembra una Salomè che ha letto non si sa come il monologo di Molly Bloom e lo ha corretto con la letteratura rosa e i fumetti porno» (Domenico Starnone). Questo romanzo irriverente e corrosivo mette in scena un episodio dell’insurrezione di Dublino del 1916: l’occupazione armata di un ufficio postale da parte di un gruppetto di sette individui guidati da un capo assai bizzarro, Jack Mac Cormack. Gli uomini dell’esiguo drappello resistono all’assedio dell’esercito inglese, ma cadono uno dopo l’altro nelle seducenti trappole della giovane Gertie Girdle, rimasta chiusa in bagno durante l’assalto. Uscito per la prima volta nel 1947, e attribuito dal suo autore alla fittizia scrittrice irlandese Sally Mara, “Troppo buoni con le donne” è una specialissima storia in cui ritmo, invenzione, senso del dialogo vengono trasposti in un racconto poliziesco dominato da forza narrativa e humour. Prefazione di Carlo Boccadoro.
Zazie nel metró
Raymond Queneau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 194
Zazie, una ragazzina ribelle e insolente, arriva nella Parigi degli anni '50 dalla provincia. Il suo sogno è vedere il metró; ma se uno sciopero glielo impedisce, nessuno può trattenerla dal salire su quella giostra vorticosa che per lei diviene Parigi. Fugge disinvolta dall'olezzo dello zio, ballerino travestito, per incontrare, grazie alla sua vitalità straripante, una galleria eterogenea di personaggi: un conducente di taxi, diabolici flic, la dolce Marceline, una vedova consolabile, un calzolaio malinconico e un querulo pappagallo.
Esercizi di stile. Testo francese a fronte
Raymond Queneau
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XIX-309
"Esercizi di stile" è un esilarante testo di retorica applicata, un'architettura combinatoria, un avvincente gioco enigmistico. Tutto vero, però è anche un manifesto letterario (antisurrealista), è un tracciato di frammenti autobiografici, è la trascrizione di una serie di sogni realmente effettuati da Queneau. E perfino un testo politico, nonché un'autoparodia. Questo è quanto emerge dalle riflessioni che Stefano Bartezzaghi ha dedicato a questo libro-capolavoro. E la sua postfazione al volume diventa complementare alla classica introduzione di Umberto Eco, del quale si conserva anche la traduzione. In appendice, presentati per la prima volta in italiano, alcuni esercizi lasciati cadere nell'edizione definitiva, un indice preparatorio e l'introduzione, anch'essa inedita in Italia, scritta da Queneau per un'edizione del 1963.
I fiori blu
Raymond Queneau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 278
"Appena presi a leggere il romanzo pensai subito: è intraducibile! Ma il libro cercava di coinvolgermi... mi tirava per il lembo della giacca, mi chiedeva di non abbandonarlo alla sua sorte, e nello stesso tempo mi lanciava una sfida".
I figli del limo
Raymond Queneau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
Inventori improbabili, teorici di lingue universali e creatori di incaute cosmogonie vengono minuziosamente antologizzati da Chambernac-Queneau: la loro teoria attraversa il frenetico agitarsi della genia dei Lemon (figli dunque del limo, materia biblica per eccellenza). La vicenda, che si disarticola tra Parigi e alcune cittadine di villeggiatura tra la fine della prima guerra mondiale e la frenesia degli anni Trenta, mette a confronto il brulicare mediocre di una società di bottegai, feticisti e fascistoidi, e l'umanità precaria ma autentica dei «pazzi letterari».
Pierrot amico mio
Raymond Queneau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
Un poliziesco senza delitto. Una love story senza amore. L'educazione sentimentale di un personaggio alla Buster Keaton. Pierrot, fratello gemello di Zazie, non si decide a crescere e, come appunto i grandi comici, non invecchierà mai, fissato in una zona senza età.
Lo strappacuore
Boris Vian
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2022
pagine: 256
Clémentine ha nel cuore soltanto i tre neonati, i "tremelli" Noël, Joël e Citroën. Non vuole tra i piedi il marito, Angel, e lascia sempre più spazio a Giacomorto, strano tipo che desidera psicanalizzare chiunque gli capiti a tiro. Quando va al villaggio per ordinare lettini per i "tremelli", Giacomorto transita dal "mercato dei vecchi", nota che vengono trattati come semplici oggetti, si becca un pugno perché chiede come mai questo possa accadere. Incontra La Glorìa, strambo vecchiardo che, in cambio di oro, recupera dal fossato che circonda il villaggio la vergogna dei cittadini. Mentre Clémentine ingabbia i gemelli per evitare che escano nel mondo e corrano pericoli e li ingozza di cibo, Giacomorto accentua il delirio psicanalitico: ora tocca ai gatti, alla donna di servizio, a La Glorìa, a cui si sostituirà quando muore. Prefazione di Raymond Queneau.
Hazard e Fissile
Raymond Queneau
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 64
Raymond Queneau fa parte del gruppo surrealista parigino dal 1924 al 1929. Tra le molte passioni che condivide con André Breton e i suoi amici, ci sono i romanzi di "Fantomas" e certo anche la magistrale versione cinematografica realizzata da Louis Feuillade. Queneau si appassionerà a tal punto all'eroe nero creato da Jean Souvestre e Marcel Allain da accarezzare il progetto di scriverne una biografia. Il libro non vedrà mai la luce, ma l'autore degli "Esercizi di stile" non resisterà alla tentazione di giocare, nel suo inimitabile modo, con gli ingredienti del feuilleton: ecco dunque "Hazard e Fissile", il primo esperimento narrativo di Raymond Queneau, ritrovato pochi anni fa tra le carte dello scrittore e finora inedito. Questo romanzo è un'esilarante parodia e una distorsione delle peripezie classiche del romanzo d'appendice: ci sono vilains dai nomi improbabili e dai modi bizzarri, ci sono donne nude e mascherate, pistole che scompaiono, eroi ed eroine senza macchia e senza cervello: e ci sono anche clown malinconici, omicidi, inseguimenti e agnizioni. E soprattutto c'è già tutto Raymond Queneau: gli esperimenti metaletterari, gli sberleffi al lettore, le visioni care all'immaginario surrealista, quasi provenissero dai dipinti di Delvaux o di Dali (diciassette piovre addomesticate!); e ancora, un colpo di scena ad ogni pagina, una sorpresa ad ogni paragrafo.
Zazie nel metrò
Raymond Queneau, Clément Oubrerie
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2011
pagine: 128
Anni Cinquanta: Zazie, una ragazzina ribelle e insolente, arriva in visita a Parigi. Ospite dello zio Gabriel, un omone di professione ballerino travestito, la bimba ha un solo chiodo fisso, vedere il famoso metrò parigino: uno sciopero glielo impedisce, ma questo non la trattiene dal salire su quella giostra vorticosa che per lei diviene Parigi. Fugge immediatamente dalla casa dello zio, e nella folle corsa in giro per la città finisce per incontrare, grazie alla sua vitalità straripante, una sorprendente galleria di personaggi: un conducente di taxi, diabolici "flic", la dolce Marceline, una (consolabile) vedova, un calzolaio malinconico e un maleducatissimo pappagallo.
L'istante fatale. Testo francese a fronte
Raymond Queneau
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2004
pagine: 205
"Autore di un'opera singolare che non cessa di stupire i suoi lettori; personalità eclettica per eccellenza che - come ricorda Fabio Sento nella prefazione a questo volume - "sempre affiancò agli interessi dominanti per la letteratura, la filosofia e le scienze anche passioni più ludiche, come quelle per il biliardo, gli scacchi, la boxe, il judo e il jazz"; raro e prezioso cultore di letterature cosiddette "minori", che inseguì e promosse nel piano dell'importante Enciclopedia da lui inventata e diretta per Gallimard, Raymond Queneau (1903-1976), anche e proprio in virtù di questa sua "atipicità" resta una presenza focale all'interno del secolo da poco concluso." (Carlo Bo)
Piccola cosmogonia portatile
Raymond Queneau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 192
Con "Piccola cosmogonia portatile" Raymond Queneau ha voluto realizzare un equivalente moderno del "De rerum natura" di Lucrezio. In sei canti, come il predecessore latino, egli esplora gli orizzonti dell'astronomia, della geologia, della biologia, della chimica per creare una storia dell'universo in chiave giocosa ma scientificamente precisa, aggiornata alle conoscenze delle varie discipline nel 1950, quando il libro uscì per la prima volta in edizione originale. Il testo di Queneau è seguito da un commento di Italo Calvino.