Libri di Remigio Bertolino
Nonostante il crepuscolo. Voci contemporanee della poesia in Piemonte
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2023
pagine: 186
Dopo l’antologia siciliana, un altro excursus, un’altra incursione nella contemporaneità della poesia in piemontese. Un resoconto e un sommario, se si vuole, che guarda all’intera geografia regionale, qui raccolta per campioni significativi (implicando quindi anche un giudizio di valore). Pur nascendo da una spinta non propriamente ottimistica dei due curatori, le voci che sono qui convocate ci dicono di una resistenza ancora viva e vitale, nonostante la forza travolgente dell’oblio “crepuscolare”. Generazioni in compresenza per una poesia che ha dunque le sue carte in regola, e che almeno dal Settecento in poi arriva al terzo millennio rinnovando un mandato secolare cui corrisponde con fedeltà e dedizione.
A filo di cielo
Remigio Bertolino
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Spigolatori
anno edizione: 2023
pagine: 96
"A filo di cielo" è il titolo del romanzo breve di Remigio Bertolino. Narra l’esperienza umana ed artistica, vissuta in montagna, dal pittore e scultore monregalese Francesco Russo Burot negli anni Sessanta-Settanta quando era alla ricerca di una nuova fonte di ispirazione, una polla sorgiva di verità e bellezza.
Ùltime reuse. Ultime rose
Remigio Bertolino
Libro
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2021
pagine: 120
«Da sempre, la poesia di Remigio Bertolino appare come una voce emersa dal tempo; il poeta di Mondovì ci parla di un mondo di neve e ghiaccio, di vite al chiuso, in una “scura tana” (A mezzogiorno, in Litre d’ënvern, Aragno 2015), tenute in vita da “tuberi secchi” (T.S. Eliot): vite elementari, di pura sussistenza, che egli preleva da un immaginario archetipico che, appunto, è universale e non semplicemente ascrivibile al “mondo dei vinti” delle pianure, delle vallate e delle montagne del cuneese come fu ritratto da Nuto Revelli. Anche se questi versi scritti sotto la visione ossessionante del Monviso mostrano uno strenuo legame con quella terra, ci mostrano infatti come un forte senso del radicamento territoriale e culturale possa diventare il mezzo per aprirsi all’universalità: il loro afflato è comprensibile a tutti, perché a tutti un lungo inverno e una poca estate parlano di un mondo tragico, in cui la gioia è circonfusa di un alone di nebbia, e di un freddo che non è solo atmosferico.» (Dalla Prefazione di Mauro Ferrari)
Nìvole da prim. Nuvole di primavera
Remigio Bertolino
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 144
«Il suo è un mondo di silenzi, di solitudini, di nudità. Persone e voci che parlano dicendo la loro vita, aggrappandosi ai loro sentieri, descrivendo le loro abitudini, esprimendo le loro afflizioni, ma anche annunciando le loro redenzioni» scrive Giovanni Tesio a proposito di queste Nìvole da prim (Nuvole di primavera), libro di Remigio Bertolino che segna la sua piena maturità letteraria perché «con coerenza estrema e consapevolezza discreta è il poeta che più di ogni altro riesce oggi ad allineare la poesia in piemontese ai risultati della più provveduta (e pur nei suoi limiti, più nota) poesia in lingua». Presentazione di Giovanni Tesio.
L'uomo che raccontava della guerra del sale
Remigio Bertolino
Libro: Libro in brossura
editore: Neos Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 72
Remigio Bertolino, cantore delle montagne e delle genti di quella parte di Piemonte che confina con la Liguria, ci restituisce in queste pagine l’esaltazione e l’orrore di un’antica rivolta popolare e lo stridente contrasto fra una natura dura ma bella e la cruenta inconciliabilità delle motivazioni umane. La storia di un’impresa condannata al fallimento, che fu intrapresa per dignità e per orgoglio montanaro contro l’avidità dei signori.
Litre d'ënvern
Remigio Bertolino
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Remigio Bertolino scava nel segreto della lettera. Non riproduzione di fedeltà antropologica, ma trasmutazione alchemica, un mondo capace di liberare tesori. Viene da qui la 'grazia' delle sue parole esatte, precise, concrete, in cui vibra la risonanza (mai la ridondanza) del 'vento' che le muove. Quanto prosastica questa musa? Non direi prosastica se non per derivazione, per ambientazione, per habitat. Luoghi remoti, addirittura eremitici. Montagna povera, fatica, solitudine e silenzi. Figure defilate e però fantasiose, fantasticanti, fantasmatiche, persino favolose, fiabesche. Ma di certo non prosastica nella scansione dei versi, sempre collocati di giustezza. Le creature di Bertolino sono creature di poesia, che contraddicono la fatica e la povertà della loro esistenza attraverso un linguaggio solo apparentemente 'naturale'. E tuttavia è nelle loro confessioni commoventi, nelle ruggini delle loro voci ricreate che si rivela la poesia di una terra tanto desolata quanto ricca, ricca di una sua evidenza figurale: terra che si condensa in assoluto. Una sorta di fiaba senza fine, fatta di incanti e di orrori, fatta voci di morti e di vittime immolate, portatrici redente di un riscatto, che solo alla poesia s'appartiene.
La fin del mond
Remigio Bertolino
Libro: Copertina rigida
editore: Puntoacapo
anno edizione: 2012
pagine: 120
Rabeschi
Remigio Bertolino
Libro: Copertina morbida
editore: Gli Spigolatori
anno edizione: 2009
pagine: 80
L'ùltim bal-Òmo 'd goma-Ël mësté drolo 'd Lussìa 'd Malino- Rico 'l Setmin. Harry dle Langhe
Remigio Bertolino, Michele Bonavero, Marco Gosso
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2006
pagine: 269
La barca d'or-La cassin-a dla bènola-Ël re, la guèra, la Cesa e le fomne-A. D. MCD et passim
Remigio Bertolino, M. Pia Coda Forno, Marco Gosso
Libro
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2002
pagine: 150
Marie. Vite di donne oltre la fine
Chiara Porcu
Libro: Libro rilegato
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2019
pagine: 74
Una storia che parla di donne, di sogni, di amori e di speranze. Ritrovare Marie fra le pagine di nomi diversi, di anime diverse. Partire dalla morte per mano dell'uomo violento per andare alla scoperta della vita.