Libri di Renzo Bertoldo
Afonia
Renzo Bertoldo
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2009
pagine: 224
"Trovò il cadavere di suo padre che galleggiava prono. Di quell'acqua non parlò più, e io smisi di chiedergli che fine avesse fatto il rammento musicale che la evocava. La morte iniziò presto a far sentire la sua voce e a toglierci la nostra. Quella fu la prima volta che ci provò. Poco tempo dopo, sua madre impazzì e scomparve. Il suo corpo non fu mai più ritrovato. Passò molto tempo, prima che le gambe di 'Ndrezoi riprendessero la strada del fiume e il suo volto si riappropriasse dello specchio sulle acque."
La tristezza non esiste. Una straniante sfida a due alla ricerca di una maschera perfetta
Silvia Morlotti, Renzo Bertoldo
Libro: Libro rilegato
editore: Monti
anno edizione: 2013
pagine: 240
Una sfida fino all'ultima parola, alla ricerca del vuoto necessario per inventare le maschere che giustifichino un'esistenza da scrivere, un'iniziazione che coincida con l'immolazione. Lara, fredda e cinica, ha deciso di lanciare la sua sfida definitiva a Ivan, iperbolico, impulsivo e rituale: la creazione di un personaggio neutro, materializzazione del vuoto. Cosa è veramente necessario alla pura esistenza di un personaggio? La mente razionale e mimetica dello scacchista Thomas, le pagine di un quaderno, il segreto di Sonoko e Karl, l'umanità allo sbando della locanda nella Città Vecchia, le apparenze della Città Nuova, il Paese delle Tre Strade, l'acqua del canale... sembrano interagire con la sfida tutta mentale dei due protagonisti, che si affrontano specularmente mentre conducono una lotta con sé stessi, verso l'enigmatico epilogo. Solo con una trasfigurata indifferenza è possibile tagliare come una lama ciò che ci circonda, senza farsi lacerare. Solo bevendo il mondo è possibile svuotare la tristezza, riempiendola di qualcosa di completamente altro.
Upper Lake
Renzo Bertoldo
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2011
pagine: 151
È narrazione di una fuga, ma è anche fuga dalle narrazioni, perché gioco impossibile e serrato di fantasmi generati dal grembo grafomane di Ilario del Verbenaco, una danza di suggestioni che si innalzano come onde scure in prossimità delle rive psichiche del Lago Espanso, per finire in frantumi sugli scogli della realtà e risorgere di nuovo, al largo, in forma di scrittura, ogni volta ripudiata e ritessuta. Renzo Bertoldo, in questo racconto dai colori cangianti, intreccia, nella piega più carsica e nascosta del protagonista, incipit ed epiloghi di una storia sotterranea pronta a riemergere, per avvampare e incenerirsi, in vortici mai conclusi di resurrezioni e disfacimenti.