Libri di Riccardo Carazzetti
Varlin e il Ticino
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 90
Il Ticino, come altri luoghi geografici, segna la tappa lungo un percorso che ha portato l'artista in varie parti d'Europa. Il suo "Grand tour" in realtà è il viaggio di uno spirito errante alla ricerca di situazioni umane e ambientali che ha saputo cogliere con uno sguardo di penetrante ironia. Persone, cose e paesaggi sono trafitti da pennellate veloci, larghe e sovente di poca materia, dai colori ridotti a gamme essenziali che colgono nell'intimo realtà antropologiche o paesaggistiche stratificate.
Varlin-Daniel Cartier. Stadi intermedi nella pittura di Varlin a Bondo
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 168
Le immagini che Daniel Cartier ha impresso su pellicole in bianco e nero e a colori nel 1973 e 1974, con la freschezza dello sguardo di un giovane studente fotografo, non hanno mai ottenuto quel giudizio critico e di riconoscenza che il loro contenuto merita di ricevere. Anche se vi sono state precedenti pubblicazioni e proposte espositive, solo in minima parte hanno reso visibile la consistenza di un archivio di fotografie su uno dei pittori svizzeri fra i più inquietanti del secolo scorso. (...) Il supporto fotografico di Daniel Cartier diventa la lente attraverso la quale possiamo cogliere il dinamismo della pittura di Varlin; le traiettorie colorate dei suoi movimenti di pennelli, mani, tubetti e stracci, frammiste ad una teatralità che ha una storia profonda, antica, vissuta con le energie dell'autoironia, del semplice e sempre presente sorriso.
Filippo Franzoni (1857-1911). Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 184
A cento anni dalla morte di Filippo Franzoni la Città di Locarno unitamente alla Fondazione Filippo Franzoni, proprietaria di una importante collezione di opere del pittore conservata presso i Servizi culturali, promuovono una serie di manifestazioni che si articolano sull'arco di due anni e questa estensione temporale lascia trasparire l'impegno che ci guida nel finalmente collocare correttamente il pittore locarnese nel contesto della Storia dell'arte svizzera e internazionale(...). Dalla premessa: «(...) ll sottotitolo dell'esposizione - aspetti inediti o poco noti - non deve indurre a pensare che si tratti di argomenti disparati. Come si è cercato di documentare nei testi in catalogo sono anzi intimamente connessi e toccano convinzioni e sentimenti già presenti nell'ironia sottesa nell'interpretazione dell'evento di cronaca religiosa che nell'agosto 1880 ha offerto al pittore lo spunto per la Processione, la grande tela esposta nell'atrio di Palazzo Marcacci (...)».

