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Libri di Riccardo Petitti

Montagne bizantine. Tracce del limes alpino in Valle d'Aosta, canavese, biellese e Valsesia

Montagne bizantine. Tracce del limes alpino in Valle d'Aosta, canavese, biellese e Valsesia

Riccardo Petitti

Libro: Libro in brossura

editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti

anno edizione: 2025

pagine: 302

I Bizantini sono stati almeno trent'anni qui da noi: hanno evangelizzato ogni angolo del territorio, in larga parte ancora pagano, dotandolo di chiese dedicate ai loro santi più tipici e alla Madonna, cui erano particolarmente devoti, alcune delle quali evolute in importanti santuari, come Oropa, o in famosi Sacri Monti, come Varallo, eretto nei punti strategici torri e castelli che hanno costituito le basi dei manieri feudali, fondato villaggi oggi non più consapevoli dei loro nomi greci, fabbricato ardite infrastrutture che in parte ancora si conservano, dato nomi, spesso poetici, a valli, fiumi, montagne, valichi, lasciato tracce importanti nell'architettura, nei riti religiosi e nel linguaggio. La cultura ufficiale non se n'è accorta, e li ha relegati ai margini della Storia dell'Italia nord-occidentale, autoprivandosi della possibilità di comprendere e datare una quantità di situazioni in cui essi sono protagonisti, condannandole così a una perdurante incertezza. Un colossale equivoco culturale cui il presente studio, frutto di quindici anni di ricerche, si propone di porre un primo rimedio.
45,00

Salassi. Memoria di un popolo scomparso

Salassi. Memoria di un popolo scomparso

Riccardo Petitti

Libro

editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti

anno edizione: 2023

pagine: 240

Il popolo salasso è scomparso, ma il suo territorio conserva tracce materiali e immateriali sufficienti per delineare un abbozzo della sapiente organizzazione in pagi della confederazione di tribù che costituiva la sua civitas, chiarire la qualità e l’ubicazione della sua industria principale, la ricerca dell’oro, offrire frammenti commoventi della sua semplice civiltà e aprire squarci impensabili sulla sua orgogliosa e disperata resistenza all’aggressione romana. Dall’individuazione del percorso di Annibale attraverso il suo territorio emergono i motivi reali, l’aiuto prestato al Cartaginese, del suo innegabile genocidio, ma anche il sito di Vittumula, le menzogne di Tito Livio sulle drammatiche circostanze della sua distruzione e la giusta localizzazione di quella che è stata erroneamente chiamata Battaglia del Ticino e dovrà piuttosto essere ricordata come la Battaglia di Vittumula.
40,00

Annibale e Bes sulle Alpi. Fra storia, cristianizzazione e leggenda, l'avventura di un condottiero e le disavventure di un dio

Annibale e Bes sulle Alpi. Fra storia, cristianizzazione e leggenda, l'avventura di un condottiero e le disavventure di un dio

Riccardo Petitti

Libro

editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti

anno edizione: 2022

pagine: 210

Com'è possibile che il percorso di Annibale non sia noto? Il libro si pone finalmente la domanda, ovvia ma stranamente mai formulata, ed emergono i responsabili di questo buco nero della Storia: lo storico romano Tito Livio e il vescovo di Lione Eucherio. Entrambi, in tempi diversi, hanno motivi per nasconderlo. Ma nel suo racconto del massacro della Legione Tebea il santo vescovo tradisce la presenza di Bes, probabile patrono degli eserciti cartaginesi: sotto l'Angelica Legio c'è l'esercito di Annibale! A questo punto si può riavvolgere il film e scoprire la via seguita da Annibale dalla Spagna, attraverso la Valle d'Aosta e il Canavese, scandita dai toponimi greci che i Bizantini, a conoscenza dell'itinerario, nel breve periodo della riconquista hanno attribuito ai suoi punti-chiave, e da una quantità sovrabbondante di indizi, perfino da villaggi che conservano nel nome la memoria della loro origine punica.
40,00

Montagne bizantine. Tracce del limes alpino in Valle d'Aosta, canavese, biellese e Valsesia

Montagne bizantine. Tracce del limes alpino in Valle d'Aosta, canavese, biellese e Valsesia

Riccardo Petitti

Libro

editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti

anno edizione: 2020

pagine: 286

I Bizantini sono stati almeno trent'anni qui da noi: hanno evangelizzato ogni angolo del territorio, in larga parte ancora pagano, dotandolo di chiese dedicate ai loro santi più tipici e alla Madonna, cui erano particolarmente devoti, alcune delle quali evolute in importanti santuari, come Oropa, o in famosi Sacri Monti, come Varallo, eretto nei punti strategici torri e castelli che hanno costituito le basi dei manieri feudali, fondato villaggi oggi non più consapevoli dei loro nomi greci, fabbricato ardite infrastrutture che in parte ancora si conservano, dato nomi, spesso poetici, a valli, fiumi, montagne, valichi, lasciato tracce importanti nell'architettura, nei riti religiosi e nel linguaggio. La cultura ufficiale non se n'è accorta, e li ha relegati ai margini della Storia dell'Italia nord-occidentale, autoprivandosi della possibilità di comprendere e datare una quantità di situazioni in cui essi sono protagonisti, condannandole così a una perdurante incertezza. Un colossale equivoco culturale cui il presente studio, frutto di quindici anni di ricerche, si propone di porre un primo rimedio.
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