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Libri di Richard Hillary

L'ultimo nemico

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2017

pagine: 181

La più grande battaglia aerea della Seconda guerra mondiale, conosciuta come la "battaglia d'Inghilterra", viene narrata da uno dei suoi protagonisti in questo classico della letteratura di guerra. Accanto alla sua esperienza di pilota, all'iniziale gusto dell'avventura, ai duelli aerei, l'autore descrive le sofferenze di una nazione sotto attacco, la perdita del suo migliore amico e infine il confronto diretto con la fragilità umana. Pubblicato nel 1942, il libro ebbe uno straordinario successo, non soltanto per la storia vissuta in prima persona, ma anche per la qualità della scrittura e la capacità di autoanalisi dell'autore, considerato un esponente esemplare di una generazione condannata dalla Storia.
13,50

L'ultimo nemico

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: LIT Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 187

"In apparenza eravamo egoisti ed egocentrici senza nessun Sacro Graal cui dedicarci: la guerra provvide a darci uno scopo e in una maniera graziosamente gustosa". Richard Hillary, studente di Oxford e pilota della RAF nei giorni della Battaglia d'Inghilterra, pubblica "L'ultimo nemico" pochi mesi prima di morire, a ventitré anni, durante un volo notturno. È il suo unico libro, si potrebbe definirlo reportage di guerra, memoria autobiografica e testimonianza generazionale, ma più di ogni altra cosa è il romanzo di formazione di un giovane che perde tutto e trova se stesso. Il pilota Richard è un individualista, un esteta scettico che si rende conto, poco alla volta, di essere parte dell'Umanità e di condividerne i dolori come le speranze. Dovrà prima lottare nell'aria con il nemico, vedere gli amici cadere uno dopo l'altro, attraversare le rovine di Londra, provare infine sulla propria carne il male della guerra. Durante la missione del 3 settembre 1940 viene abbattuto e precipita gravemente ustionato nel Mare del Nord. I duelli aerei lasciano allora il posto alla trafila degli interventi chirurgici, alla necessità di scrivere e al desiderio nascosto di tornare a volare. La fine, e l'ambigua trasformazione del ragazzo in mito, ci viene raccontata da Arthur Koestler nel saggio introduttivo.
9,90

L'ultimo nemico

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: LIT Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 187

"In apparenza eravamo egoisti ed egocentrici senza nessun Sacro Graal cui dedicarci: la guerra provvide a darci uno scopo e in una maniera graziosamente gustosa". Richard Hillary, studente di Oxford e pilota della RAF nei giorni della Battaglia d'Inghilterra, pubblica "L'ultimo nemico" pochi mesi prima di morire, a ventitré anni, durante un volo notturno. È il suo unico libro, si potrebbe definirlo reportage di guerra, memoria autobiografica e testimonianza generazionale, ma più di ogni altra cosa è il romanzo di formazione di un giovane che perde tutto e trova se stesso. Il pilota Richard è un individualista, un esteta scettico che si rende conto, poco alla volta, di essere parte dell'Umanità e di condividerne i dolori come le speranze. Dovrà prima lottare nell'aria con il nemico, vedere gli amici cadere uno dopo l'altro, attraversare le rovine di Londra, provare infine sulla propria carne il male della guerra. Durante la missione del 3 settembre 1940 viene abbattuto e precipita gravemente ustionato nel Mare del Nord. I duelli aerei lasciano allora il posto alla trafila degli interventi chirurgici, alla necessità di scrivere e al desiderio nascosto di tornare a volare. La fine, e l'ambigua trasformazione del ragazzo in mito, ci viene raccontata da Arthur Koestler nel saggio introduttivo.
10,90

L'ultimo nemico

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 187

"In apparenza eravamo egoisti ed egocentrici senza nessun Sacro Graal cui dedicarci: la guerra provvide a darci uno scopo e in una maniera graziosamente gustosa". Richard Hillary, studente di Oxford e pilota della RAF nei giorni della Battaglia d'Inghilterra, pubblica "L'ultimo nemico" pochi mesi prima di morire, a ventitré anni, durante un volo notturno. È il suo unico libro, si potrebbe definirlo reportage di guerra, memoria autobiografica e testimonianza generazionale, ma più di ogni altra cosa è il romanzo di formazione di un giovane che perde tutto e trova se stesso. Il pilota Richard è un individualista, un esteta scettico che si rende conto, poco alla volta, di essere parte dell'Umanità e di condividerne i dolori come le speranze. Dovrà prima lottare nell'aria con il nemico, vedere gli amici cadere uno dopo l'altro, attraversare le rovine di Londra, provare infine sulla propria carne il male della guerra. Durante la missione del 3 settembre 1940 viene abbattuto e precipita gravemente ustionato nel Mare del Nord. I duelli aerei lasciano allora il posto alla trafila degli interventi chirurgici, alla necessità di scrivere e al desiderio nascosto di tornare a volare. La fine, e l'ambigua trasformazione del ragazzo in mito, ci viene raccontata da Arthur Koestler nel saggio introduttivo.
18,50

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