Libri di Robert Black
Machiavelli. L’uomo, il politico, il letterato
Robert Black
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 464
Questo volume, pubblicato originariamente in inglese nel 2013 in occasione del cinquecentenario del Principe, si è imposto come la biografia per eccellenza di Machiavelli in area anglofona e ha subito suscitato ovunque una grossa eco grazie alle importanti novità che presenta soprattutto relativamente alla famiglia di Machiavelli, alla sua giovinezza (sino a oggi poco conosciuta), e ai suoi anni al servizio della cancelleria fiorentina. Black, ripercorrendo la vita e le opere del più sorprendente e influente interprete politico della storia, ne modifica sostanzialmente l'immagine complessiva. Questa biografia, aggiornata con la bibliografia più recente e arricchita di ben 150 pagine in questa prima versione in italiano, si afferma come opera di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi alla vita e all'opera di Machiavelli.
Arezzo e Firenze nel Quattrocento. Politica e cultura
Robert Black
Libro: Libro in brossura
editore: Società Storica Aretina
anno edizione: 2019
pagine: 168
Il libro raccoglie sei saggi, pubblicati in lingua inglese fra il 1986 e il 2006, adesso tradotti in italiano, che hanno per argomento i rapporti politici e culturali tra Firenze e Arezzo, dalla fine del Trecento all'inizio del Cinquecento. Il primo saggio riguarda Benedetto Accolti (1415-1464), aretino di nascita, che fu primo cancelliere di Firenze negli ultimi sei anni di vita. Il secondo discute l'interpretazione fatta da Carlo Ginzburg del ciclo di affreschi raffigurante la leggenda della Vera Croce, capolavoro di Piero della Francesca nella chiesa di S. Francesco ad Arezzo. Gli altri quattro saggi hanno per argomento i rapporti politici tra Arezzo, Firenze e la famiglia dei Medici nel Quattrocento. Il volume include dieci appendici documentarie, venticinque tavole figurative fuori testo, in genere a colori, e un indice dei nomi di personaggi storici e di autori di fonti. Attraverso un uso attento ed originale della documentazione d’archivio, l’autore mette in evidenza il continuo evolversi dei rapporti fra città dominante e città soggetta, superando il vecchio schema storiografico di una uniforme e generalizzata decadenza di Arezzo dopo la sottomissione a Firenze nel 1384.