Libri di Roberto Pancheri
Taccuino d'arte 2019-2024
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2024
pagine: 196
Bernard Berenson a spasso per Trento con Cesare Battisti, un albergo dismesso al Passo Mendola, la casa natale di Beethoven a Bonn, un pezzo dell’eredità dei Rothschild finito a Santa Fe. Sono gli scenari di alcuni degli articoli riuniti in questo taccuino, apparsi tra il 2019 e il 2024 sulle colonne di «Trentino Mese». Con un linguaggio semplice e colloquiale, ma senza rinunciare all’accuratezza dell’informazione storica, Roberto Pancheri ci accompagna alla scoperta di artisti dimenticati e di opere d’arte inedite del Trentino-Alto Adige, custodite in palazzi pubblici e dimore private, chiese e canoniche, collezioni museali e atelier di artisti, o passate sul mercato antiquario internazionale. Agli occhi del lettore si rivela così un patrimonio d’arte insospettato – dall’affresco quattrocentesco alla vetrata contemporanea, dalla pala d’altare barocca alla fotografia virata in seppia – che attendeva di essere rimesso in luce. Anche a futura memoria.
Bartolomeo Bezzi 1851-1923
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2023
pagine: 280
Bartolomeo Bezzi è stato, dopo Segantini, il più importante pittore trentino dell’Ottocento, nonché uno dei principali promotori artistici nell’Italia del suo tempo. Originario della Val di Sole, dove nacque nel 1851, compì la propria formazione artistica all’Accademia di Brera e divenne una figura di spicco dell’ambiente artistico milanese. Trasferitosi a Venezia, contribuì in modo determinante alla fondazione della Biennale. Negli ultimi anni di vita si ritirò a Cles, dove morì l’8 ottobre 1923 dopo un lungo periodo di inattività. I suoi temi preferiti furono il paesaggio e la veduta, ma si cimentò anche con il ritratto e le scene di genere, con una particolare propensione alla rappresentazione della figura umana dal vero. Proprio a questo ambito appartiene Giorno di magro, una delle sue opere più note, con cui vinse la medaglia d’argento all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. In occasione del centenario della morte dell’artista, in Trentino si è scelto di celebrare la sua figura attraverso tre esposizioni commemorative. Contributi di: Margherita de Pilati, Marcello Nebl, Roberto Pancheri, Elisabetta Staudacher, Silvia Bruno, Michele Uber, Warin Dusatti.
La Venere moderna di Francesco Hayez «una singolare e sentimentale vicenda»
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2021
pagine: 112
La Venere dipinta nel 1830 da Hayez è indubitabilmente una dea nuova e ‘moderna’: una ‘diva’, appunto, come saranno chiamate un secolo dopo le stelle del cinema. Essa si distingue dalle sue omologhe create negli stessi anni dal pennello di Natale Schiavoni e dallo scalpello di Pompeo Marchesi proprio per il suo carattere contemporaneo e non retrospettivo. Moderno il corpo, moderni i lineamenti del volto e lo sguardo. Originale e riuscita la sintesi tra retaggio stilistico neoclassico, intemperanze romantiche e prime avvisaglie di realismo. Del tutto nuova quella «visione di sessualità e carnalità radiosa» – per usare le parole di Fernando Mazzocca – che l’artista poté creare grazie a un particolare rapporto di complicità col suo committente. In questo senso, il parallelo più appropriato va istituito con la Paolina Borghese di Canova, la Venere vincitrice, che fu moderna sotto ogni aspetto in mezzo al turbine sociale e politico dell’età napoleonica. Quella di Hayez fu invece la Venere della Restaurazione: pronta a uscire dalla tela per incamminarsi disinvolta nelle strade animate di Milano o nei vicoli angusti di Trento.
La Venere di Hayez
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2019
pagine: 132
Trento, estate del 1830. Francesco Hayez, primo pittore d'Italia, è in città per eseguire il ritratto della ballerina Charlotte Chabert. Il committente dell'opera è il conte Girolamo Malfatti, ultimo esponente del suo antico casato, che su questo affare mantiene il più stretto riserbo. I conoscitori d'arte locali sono in subbuglio e tentano invano di saperne di più sul dipinto e sulla stessa modella. Il podestà Benedetto Giovanelli si dice convinto che l'avvenimento gioverà alla città, rianimando sulle rive dell'Adige il culto delle belle arti, ma c'è chi giura che non tarderà a scoppiare uno scandalo. Si mormora infatti che la bella Charlotte sia in realtà l'amante di Malfatti, e che per mantenerla egli stia dilapidando il cospicuo patrimonio familiare. Inevitabilmente, nella buona società cominciano a circolare le illazioni più piccanti. Il cavaliere Giovanni de Maffei, che pure frequenta il gruppo dei “conoscitori”, sembra essere l'unico a non appassionarsi del caso. Un tarlo s'insinua tuttavia nei suoi sogni di uomo sposato: un corpo nudo e un nome.
I racconti del Concilio
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2015
pagine: 128
Nella tarda primavera del 1545 erano già in atto i preparativi per la solenne apertura del concilio. A Trento affluivano ogni giorno alti prelati e ambasciatori, insieme a scorte straordinarie di grano, di vino e di paglia per le cavalcature, che venivano scaricate dai barcaioli nel porto fluviale di San Martino. Anche chi era solo di passaggio non mancava di fare sosta nella piccola città ai confini d'Italia, per obblighi di rappresentanza o per semplice curiosità. Così fece Emanuele Filiberto, figlio del duca Carlo III di Savoia, che a soli diciassette anni se ne andava in Germania per combattere sotto le bandiere imperiali. "Assai bello d'aspetto" e vestito con un "robbon di damasco negro", il 7 di giugno scese a Trento con tutto il suo seguito, che comprendeva i vescovi di Ivrea, di Vercelli e di Nizza e molti gentiluomini savoiardi, piemontesi e valdostani. "Entrò la mattina su le dodici hore scrive il segretario del concilio Angelo Massarelli - con una bella et honorata compagnia. Andavano inanzi dodici paggi vestiti di pavonazzo con bande bianche et rosse, sopra bravissimi cavalli...".
Nel castello di Praga
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2012
pagine: 144
Anno Domini 1601. Un frate cappuccino viene inviato in missione a Praga, dove il suo ordine si è appena insediato. Il suo nome è Cosmo da Castelfranco ed ha appena concluso il noviziato. In Boemia la popolazione è in larga parte ostile ai "papisti" e il nuovo convento è circondato da malumori e sospetti. Praga è da pochi anni la capitale del Sacro Romano Impero, un organismo ormai decrepito agitato al suo interno dai conflitti religiosi e minacciato alle frontiere dall'esercito ottomano. Sul trono imperiale siede Rodolfo II d'Asburgo, ombroso autocrate incline alla tolleranza in materia di fede, che regola le proprie giornate sui responsi degli oroscopi. Circondato da alchimisti, ambigui paggi e ciarlatani, il sovrano dedica il suo tempo a collezionare opere d'arte e rarità naturali, o a gingillarsi nella costruzione di orologi e automi, trascurando l'azione di governo. L'incontro tra il frate e l'imperatore segnerà il destino di entrambi. La storia vera di un pittore della Controriforma, che si trova suo malgrado a percorrere il crinale di uno scontro di civiltà. Una parabola sulla forza della pittura, sulla ricerca della salvezza e sull'evanescenza della libertà.
Giovanni Battista Lampi alla corte di Caterina II di Russia
Roberto Pancheri
Libro: Copertina morbida
editore: Società Studi Trentini
anno edizione: 2011
pagine: 420
La Venere di Hayez
Roberto Pancheri
Libro: Libro in brossura
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2010
pagine: 104
Trento, estate del 1830. Francesco Hayez, primo pittore d'Italia, è in città per eseguire il ritratto della ballerina Charlotte Chabert. Il committente dell'opera è il conte Girolamo Malfatti, ultimo esponente del suo antico casato, che su questo affare mantiene il più stretto riserbo. I conoscitori d'arte locali sono in subbuglio e tentano invano di saperne di più sul dipinto e sulla stessa modella. Il podestà Benedetto Giovanelli si dice convinto che l'avvenimento gioverà alla città, rianimando sulle rive dell'Adige il culto delle belle arti, ma c'è chi giura che non tarderà a scoppiare uno scandalo. Si mormora infatti che la bella Charlotte sia in realtà l'amante di Malfatti, e che per mantenerla egli stia dilapidando il cospicuo patrimonio familiare. Inevitabilmente, nella buona società cominciano a circolare le illazioni più piccanti. Il cavaliere Giovanni de Maffei, che pure frequenta il gruppo dei "conoscitori", sembra essere l'unico a non appassionarsi del caso. Un tarlo s'insinua tuttavia nei suoi sogni di uomo sposato: un corpo nudo e un nome, Charlotte.
La Chiesa di San Vigilio a Tassullo e il suo altare a portelle
Roberto Pancheri
Libro: Copertina morbida
editore: Nitida Immagine
anno edizione: 2008
pagine: 120
Castel Valer. Guida alla visita
Roberto Pancheri
Libro
editore: Museo Castello Buonconsiglio
anno edizione: 2024
pagine: 151
Orizzonti di viaggio. Rocche e castelli dell'Alto Adige nelle collezioni grafiche del Castello del Buonconsiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Museo Castello Buonconsiglio
anno edizione: 2021
pagine: 261
Ideale viaggio lungo le vallate dell'Adige, della Val Venosta e dell'Isarco, guidati da una serie di immagini a stampa appartenenti alle collezioni del Castello del Buonconsiglio di Trento, realizzate tra inizio Ottocento e primo Novecento.