Libri di Roberto Tondelli
Il Nuovo Testamento letto dagli ebrei
Libro: Libro rilegato
editore: Queriniana
anno edizione: 2023
pagine: 976
Il Nuovo Testamento letto dagli Ebrei è un contributo innovativo allo studio dell’ambiente in cui nasce il cristianesimo. Un team di ottanta studiosi ebrei di fama mondiale getta nuova luce sul testo, sul suo sfondo giudaico, sulla sua ricezione in contesto ebraico lungo i secoli, offrendo informazioni di una qualità eccezionale, utili a una lettura criticamente consapevole del Nuovo Testamento. Nella prima parte del volume ciascun libro del Nuovo Testamento viene preceduto da una introduzione, con indicazioni per la lettura e informazioni specifiche sul modo in cui il libro si rapporta al giudaismo dell’epoca, e viene poi commentato versetto per versetto. Il commento è articolato in una ricca serie di note e in quasi novanta box tematici fuori testo, che mettono in risalto una grande quantità di rimandi e parallelismi testuali (Bibbia ebraica, rotoli del Mar Morto, Filone d’Alessandria e Flavio Giuseppe, scritti apocrifi, Midrashim, Targumim, Talmud...); ma si avvale anche di mappe e cartine, di tabelle e diagrammi riassuntivi. Nella seconda parte del volume il lavoro esegetico viene integrato da cinquantaquattro saggi monografici che delineano le prospettive ebraiche sul Nuovo Testamento. Sono straordinari materiali di consultazione organizzati per soggetto, in otto aree complessive, che vanno dalla storia ai vari aspetti della società ebraica, dai rapporti fra ebrei e gentili fino alle relazioni fra ebraismo e cristianesimo, colti nei loro versanti teologico, culturale, artistico...
I Vangeli prima del libro
Matthew David Larsen
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2022
pagine: 264
Se noi oggi leggessimo i vangeli con gli occhi dei lettori del I e del II secolo, che esperienza faremmo? Non vi sono prove che, a quell’epoca, il vangelo venisse considerato un libro pubblicato da un autore. Riformulando perciò la domanda: che cosa significa leggere i vangeli “prima del libro”? In questo studio stimolante, Larsen mette in discussione diverse convinzioni sottili ma problematiche riguardanti autori, libri e pubblicazioni nel cristianesimo delle origini. Analizza una varietà di elementi sottovalutati della cultura di allora, come i testi incompiuti, la pubblicazione accidentale, le revisioni di un’opera dopo la pubblicazione, l’esistenza di molteplici versioni autorizzate della stessa opera. E sostiene che i fruitori più antichi del testo che ora chiamiamo Vangelo secondo Marco lo hanno considerato una raccolta di appunti: incompiuta, aperta, fluida. In questa prospettiva, il Vangelo secondo Matteo sarebbe da considerare non come libro pubblicato da un diverso autore, ma come continuazione della stessa, incompiuta tradizione dell’unico evangelo. Larsen offre così un quadro metodologico nuovo per la futura ricerca sugli antichi vangeli cristiani. «Questo è un libro sulla incompiutezza e la indefinitezza. Ed è un testo sulle pratiche di scrittura, sui metodi di lettura e sull’intersezione fra questi due ambiti» (Matthew D.C. Larsen).
Gesù secondo il Nuovo Testamento
James D. Dunn
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2021
pagine: 208
James Dunn, uno dei più rispettati e prolifici biblisti del nostro tempo, ha pubblicato le sue ricerche sulle origini del cristianesimo in numerosi commentari, testi e saggi. In questo volume di facile accesso, destinato a un pubblico largo e nondimeno frutto di uno studio cinquantennale, Dunn si dedica a delucidare qual è la testimonianza resa a Gesù in tutto il Nuovo Testamento, dal Vangelo secondo Matteo fino all’Apocalisse di Giovanni. Il movimento cristiano, i cui scritti sono rappresentati dai vangeli canonici, dagli Atti e dalle lettere, ha avuto inizio con il racconto su una figura storica e precisa, le cui parole e le cui azioni erano evidentemente diverse dalla norma quanto basta per suscitare attenzione. Ecco allora che questo Gesù secondo il Nuovo Testamento punta continuamente a riscoprire la meraviglia di quei primi testimoni e, così, arricchisce di molto la nostra stessa comprensione di Gesù. Un’opera di grande valore, preziosa per la competenza del suo autore ed essenziale per il modo fresco di riproporre la figura di Gesù Cristo. «Questo è un libro che nutrirà la fede. La quale, senza rinunciare al senso critico, sarà pure capace di volgersi costantemente alla meraviglia dei primi testimoni. Facendo nostra oggi quella meraviglia, la nostra fede crescerà e si approfondirà non di poco» dalla prefazione di Rowan Williams.
Santa resilienza. Le origini traumatiche della Bibbia
David M. Carr
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2020
pagine: 272
In questo volume David Carr propone la sua interpretazione delle origini della Bibbia. Lo studioso americano si chiede: dove risiede il segreto per cui i testi di Israele sono riusciti a sfidare i secoli, mentre l’inesorabile scorrere del tempo ha seppellito altre narrazioni più trionfalistiche? Carr sostiene che la caratura dei testi biblici si spiega per il fatto che essi parlano di un catastrofico trauma umano: proprio da lì sono scaturiti. Le Scritture dell’antico Israele, piccola regione sperduta fra le colline del Mediterraneo orientale, divennero così il punto di riferimento di due grandi religioni mondiali. La progressiva affermazione dell’alleanza e del monoteismo, l’esperienza dell’esilio a Babilonia, l’idea di elezione e quella di purità, la concezione della sofferenza come prova divina, la formazione del canone ebraico e la nascita del cristianesimo con il suo Salvatore umiliato e crocifisso: tutto questo viene convogliato da Carr in un racconto davvero accattivante. Un racconto che dispiega i contrasti storici di una comunità e mette a fuoco i tentativi di guarire dai conflitti, per dare un senso al mondo e tendere alla redenzione. Un’indagine interdisciplinare sulle origini del testo biblico, che fonde insieme storia e archeologia, fede e teologia, psicologia e studi contemporanei sulla gestione dei traumi. "Santa resilienza" getta nuova luce su come e perché nel corso dei millenni i testi biblici sono stati strumenti di sopravvivenza. E spiega in che modo essi continuano ancor oggi a parlare a noi e alle nostre ferite.
Onore e vergogna nel Vangelo di Matteo
Jerome H. Neyrey
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2019
pagine: 352
Questo celebre e innovativo studio esamina il Vangelo di Matteo sotto il profilo dell'etica dell'onore e della vergogna, che per la morale popolare dei tempi di Gesù erano valori cardinali e strutturali della vita quotidiana. Lo sviluppo di questo aspetto nell'interpretazione di un testo come il vangelo matteano mostra come non sia possibile leggere Matteo nei termini che gli sono propri senza avere un'idea di base della configurazione culturale del mondo mediterraneo antico. L'analisi sistematica che Jerome Neyrey svolge dei presupposti antropologici del primo vangelo mette in luce come la predicazione di Gesù — e il discorso della montagna in particolare — significasse il ribaltamento del modo di vivere comune e la negazione delle nozioni correnti di onore e vergogna.
Perché proprio a me?
Roberto Tondelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2015
pagine: 82
Se la passa bene, Roberto. Ha una splendida moglie da pochi anni, si gode uno dei momenti più belli della vita di coppia, si chiede quale sia l'itinerario migliore per le vacanze. Sembra tutto a posto, immerso in questa invidiabile serenità. C'è solo un piccolo dettaglio: un lieve fastidio all'addome, come una sensazione di gonfiore. Un controllino di routine e via. O almeno questo è ciò che crede lui. In effetti, alcuni sguardi preoccupati ed il rimando ad altri medici contribuiscono a generare preoccupazione. C'è qualcosa che non va, qualcosa di abbastanza spaventoso. Tana per il nuovo amichetto! Ciò che viene trovato, dopo molti esami, ha un nome lungo e complicato, ma non sarà mai lungo e complicato quanto il percorso che il nostro autore dovrà affrontare per venirne a capo. Una storia autentica, drammatica ed inquietante, sdrammatizzata a regola d'arte da uno stile narrativo allegro e guizzante, sempre ironico e leggero. Un modo per ricordare una difficile parentesi nella vita di un uomo che saprebbe raccontare bene qualsiasi storia.