Libri di Rosèlia Irti
La metamorfosi della sofferenza. Dopo il suicidio di un familiare
Antonio Loperfido, Rosèlia Irti
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 200
Il libro dà la voce a chi resta, perché molto è stato scritto su quanti volontariamente pongono fine alla propria esistenza, ma poco spazio è dedicato alla sofferenza di chi rimane dopo il suicidio di un familiare. I "sopravvissuti" parlano del loro viaggio nell'arcipelago del dolore. Ma parlano con l'intento di trovare risposte a domande sul senso della vita e della morte, sul senso del dolore e della sofferenza, per ridare speranza alle proprie giornate. Vedono il suicidio anche come un atto di aggressività contro di loro, come un ricatto affettivo e morale che li accompagnerà per tutta la vita, un atto che distrugge ruoli, sogni e progetti. Da questa mutilazione a volte ci si riprende, a volte si rimane "invalidi" per sempre, a volte si continua a vivere come morti non affrontando la perdita o modellando dolori e ricordi a seconda dei nuovi progetti di vita. Gli autori riportano i racconti dei sopravvissuti, affinché la loro esperienza si trasformi in testimonianza di vita, di speranza e di aiuto, non solo per chi si trova in una situazione come la loro, ma anche per chi pensa il suicidio come a una conclusione dell'esistenza. Hanno scelto storie vere - con alcune ulteriori esperienze nella nuova edizione - come esemplari di un itinerario psicologico che ha portato alla metamorfosi della sofferenza. Alla fine di ogni storia viene indicata la strategia interiore adottata dai superstiti per far fronte al dramma vissuto.
La metamorfosi della sofferenza. Dopo il suicidio di un familiare
Antonio Loperfido, Rosèlia Irti
Libro
editore: EDB
anno edizione: 2005
pagine: 168
In un mondo in cui il suicidio viene annoverato tra le prime dieci cause di morte ed è al secondo posto, dopo gli incidenti stradali, nei giovani tra i 15 e i 24 anni, i 'sopravvissuti' al suicidio di un congiunto costituiscono categorie a rischio particolarmente elevato. Il volume affronta la sofferenza generata dal suicidio di un familiare - la gestione dei pensieri, dei sentimenti, delle reazioni -, privilegiando la narrazione del dolore vissuto, il faticoso percorso cognitivo ed emotivo che i familiari sopravvissuti devono compiere per convivere con l'esperienza di una morte così traumatica e intravedere, infine, una prospettiva di senso.
La dimora ignorata
Rosèlia Irti
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 1996
pagine: 124
La dimora ignorata del titolo si riferisce alla dottrina cattolica, molti dei cui aspetti ed elementi sono ignorati dagli stessi credenti. Una lacuna che l'autrice si propone di colmare esponendoli in modo chiaro senza rinunciare alla precisione. La struttura attraverso cui si articola il libro vuole essere innovativa: l'autrice paragona la dottrina cattolica a una casa, che, come tutte le case, è composta da una serie di elementi. Il libro si sviluppa quindi attraverso una serie di associazioni: la struttura portante (il credo), i muri maestri (i comandamenti), le sale (i sacramenti), le porte (le preghiere)... Questo tipo di struttura della religione cattolica contribuisce a dare al credente un senso di protezione e fiducia.