Libri di S. Lombino
L'ultimo Risorgimento. Settembre 1866: la rivolta del sette e mezzo
Libro: Copertina morbida
editore: Istituto Poligrafico Europeo
anno edizione: 2018
pagine: 232
Nel settembre 1866 un'insurrezione popolare sconvolse la città di Palermo e i Comuni del suo hinterland, colpendo i centri del potere amministrativo, politico e militare. Le modalità di svolgimento furono assai simili a quelle dei moti antiborbonici dei decenni precedenti e molti capisquadra erano gli stessi che nel 1860 avevano portato alla vittoria la spedizione dei Mille. In questo caso, però, la controparte era costituita dal neonato Regno d'Italia a guida sabauda. In una società ad alto livello di «democratizzazione della violenza», il moto popolare fu preparato da un gruppo di repubblicani radicali in rotta con i moderati e con Mazzini, guidato prima dal generale garibaldino Giovanni Corrao e poi da Giuseppe Badia, cui diedero manforte esponenti clericali e filoborbonici in cerca di rivincita. Il carattere ibrido della direzione politica, il mancato collegamento col resto dell'Isola e l'approdo in città di 40.000 soldati con cannoni e mitragliatrici, facilitarono l'azione repressiva guidata dal generale Raffaele Cadorna, con la dichiarazione dello stato d'assedio, arresti di massa e tribunali speciali. Prefazione di Marcello Saija.
Finalmente le api mangiarono il miele. Autobiografia di un siciliano che non si rassegna
Giovanni Lo Dico
Libro: Libro rilegato
editore: Adarte Editori
anno edizione: 2013
La spartenza
Tommaso Bordonaro
Libro
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2013
pagine: 160
"Dolorosa e straziande è stata la spartenza" per Tommaso Bordonaro. Non sapeva però Bordonaro - contadino di Bolognetta (paesino del palermitano) emigrato in America nel 1947 all'età di 38 anni - che quella "spartenza", inconsolabile e piena di afflizioni, gli avrebbe procurato la notorietà letteraria. La spartenza è il diario di Bordonaro in cui l'autore racconta la sua vita dall'adolescenza, negli anni Venti, fino all'età matura, alle soglie del XXI secolo, con in mezzo l'emigrazione negli Stati Uniti, la "spartenza" dall'Italia. Una parola non traducibile in italiano, che racchiude in sé tutta l'amarezza e la lacerazione di chi è costretto a separarsi dagli affetti e dai luoghi familiari per partire verso terre sconosciute e avventurarsi in un nuova vita piena di incognite. Partire è un po' morire. "Spartire" è peggio. L'autore percorre ambienti e situazioni sociali nella Sicilia rurale d'anteguerra e nell'America degli immigrati italiani utilizzando una lingua impastata di vocaboli dialettali e inglesi, tanto sgrammaticata quanto autentica. Felicemente libero da qualsiasi atteggiamento letterario, il diario di Bordonaro è la fresca testimonianza umana di una lunga vita vissuta sempre all'insegna di convinzioni e principi morali che la sua scrittura semplice riesce a spiegare come altrimenti non si potrebbe. Con la Prefazione di Goffredo Fofi.