Libri di S. Martini Vigezzi
Il singhiozzo dell'uomo bianco
Pascal Bruckner
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2008
pagine: 294
L'uomo bianco è malvagio, il Nord si è arricchito tenendo in catene i popoli del Sud e si è macchiato delle peggiori colpe mai commesse: colonialismo e imperialismo. Perciò, a partire dal secondo dopoguerra, Europa e America hanno tentato di espiare il loro peccato originale nei confronti dei paesi poveri dando vita a una sorta di religione secolarizzata che scimmiotta il cristianesimo: il terzomondismo. I fedeli di questa "chiesa" possono purificarsi proprio grazie al Sud, vittima innocente e quindi redentore di tutti i peccati del mondo. Ma questo corrisponde alla verità? La cultura dell'odio di sé diffusa in tutto l'Occidente porta a guardare l'"Altro lontano" con un misto di compassione e solidarietà, plasmandolo secondo un ideale stereotipato. Quello che propone Pascal Bruckner è, invece, un approccio positivo, un invito ad accostarsi allo Straniero in modo schietto, senza ipocrisie o preconcetti, né pietismi o compassione, lasciandoci guidare dal senso dell'amicizia e dalla meraviglia, che dovrebbero essere propri di tutti gli esseri umani. Mistificare o addirittura rinnegare la nostra eredità storica non offre una prospettiva privilegiata per capire meglio il Terzo Mondo; al contrario, l'assurdo dilemma che impone di scegliere se amare una civiltà o un'altra rende ignoranti di entrambe.
Cronache italiane
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: XXIX-372
È negli archivi del palazzo romano dei Caetani, in via delle Botteghe Oscure, che Stendhal trova, nell'inverno 1833-34, una raccolta di manoscritti dei secoli XVI e XVII, scritti da anonimi «in una specie di gergo», cioè in dialetto. In una lettera a Sainte-Beuve scrive: «Ho impiegato le mie economie per acquisire il diritto di fare delle copie. Tradurrò fedelmente questa roba, il cui merito, secondo me, risiede appunto nella fedeltà». Agli occhi di Stendhal infatti queste "cronache", benché l'amore vi svolga un grande ruolo, sono un complemento della storia d'Italia: «è la società da cui sono scaturiti i Raffaello e i Michelangelo»; le storie che vi sono raccontate contengono l'energia dei sentimenti, sono 'verità"; è la «passione italiana», come nell'ultima cronaca, Suora Scolastica, alla quale Stendhal sta ancora lavorando il giorno della sua morte, vortice romanzesco di una passione d'amore negata dalla violenza della società napoletana del XVIII secolo.
Una lunga domenica di passioni
Sébastien Japrisot
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 279
Prima guerra mondiale, fronte della Somme, gennaio 1917: cinque soldati francesi, colpevoli di essersi feriti da soli per farsi rispedire a casa, vengono abbandonati, le mani legate dietro la schiena, nella terra di nessuno fra le trincee, perché siano uccisi dall'artiglieria tedesca. Tra loro, un pescatore non ancora ventenne, Jean detto Manech. Cap-Breton 1919: Mathilde, che da più di due anni non ha notizie di Manech, riceve la lettera di un ufficiale moribondo. È l'uomo che ha accompagnato i cinque soldati nella terra di nessuno e scritto le loro ultime lettere ai familiari. Mathilde apprende così la verità, ma non perde la speranza.