Libri di STENDHAL.
La certosa di Parma
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: XXIV-512
Stendhal fu un profondo conoscitore e ammiratore dell'Italia. Vi frequentò principi, militari, dame famose, poeti e artisti. Questo romanzo, il più tipico dei suoi, racconta il nostro paese attraverso le vicende del giovane Fabrizio del Dongo, incerto tra sogni d'amore e di gloria. Sono gli anni di Napoleone, di fermenti ideali e di passioni trascinanti: Fabrizio va alla guerra ma torna presto in Italia dove comincia per lui una lunga stagione di incredibili avventure. Famosi gli episodi della battaglia di Waterloo, le descrizioni degli intrighi di Corte e della prigionia: Stendhal riesce a raccontare l'amore, l'eroismo e l'astuzia coinvolgendo i lettori e nello stesso tempo assistendo con animo distaccato allo svolgersi degli eventi, proprio lui che in questo romanzo ha trasfuso ogni sua autentica esperienza di vita.
La Certosa di Parma
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 626
Stendhal fu un profondo conoscitore e ammiratore dell’Italia. Vi frequentò principi, militari, dame famose, poeti e artisti. Questo romanzo, il più tipico dei suoi, racconta il nostro paese attraverso le vicende del giovane Fabrizio del Dongo, incerto tra sogni d’amore e di gloria. Sono gli anni di Napoleone, di fermenti ideali e di passioni trascinanti: Fabrizio va alla guerra ma torna presto in Italia dove comincia per lui una lunga stagione di incredibili avventure. Famosi gli episodi della battaglia di Waterloo, le descrizioni degli intrighi di Corte e della prigionia: Stendhal riesce a raccontare l’amore, l’eroismo e l’astuzia coinvolgendo i lettori e nello stesso tempo assistendo con animo distaccato allo svolgersi degli eventi, proprio lui che in questo romanzo ha trasfuso ogni sua autentica esperienza di vita. Completano il volume un’introduzione di Emilio Faccioli, un saggio di György Lukács e la cronologia della vita e delle opere.
Romanzi e racconti. Volume Vol. 2
Stendhal
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2002
pagine: XLIII-1425
In questo volume, curato da Mariella Di Maio, trovano posto opere incompiute di grande interesse: l'ampio romanzo di costume "Lucien Luwen" e dieci opere narrative incompiute. Inoltre viene presentata la prefazione che Paul Valery scrisse a Lucien Leuwen e che testimonia l'interesse che l'opera stendhaliana ha sempre riscosso.
Romanzi e racconti. Volume Vol. 3
Stendhal
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: XLII-1535
Questo terzo volume della raccolta dell'opera narrativa di Stendhal, con nuove traduzioni, contiene "La Certosa di Parma", e due opere meno note al lettore italiano, ma tutt'altro che minori o meno ricche d'interesse: le "Cronache italiane" e "Lamiel". Se la ricchezza spirituale, l'acuta intelligenza e l'ironia della Certosa sono bene note; la stessa conoscenza e passione per lo spirito e il carattere italiano, continuamente contrapposti a quelli francesi, percorrono le "Cronache", nate dalla riscrittura di storie trovate in antichi manoscritti. Nel caso delle "Cronache italiane", gli antichi manoscritti esistevano realmente, e il Meridiano ne offre in appendice il testo originale, permettendo così di apprezzare l'enorme lavoro di stile e di fantasia messo in atto da Stendhal, nel servirsene e insieme nell'allontanarsene. "Lamiel", romanzo incompiuto, al quale l'autore lavorò fra il 1839 e il 1840 con nuove revisioni nel marzo 1842, pochi giorni prima di morire, è di una modernità straordinaria e presenta una giovane che cerca nella libertà da ogni morale precostituita, anche sessuale, la propria emancipazione e la realizzazione della propria personalità.
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XLVI-573
Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, "Il rosso e il nero" è il secondo romanzo di Stendhal. L'autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L'impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L'ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all'acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e "II rosso e il nero" non è il romanzo dell'ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un'arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l'umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l'epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato già all'indomani di Waterloo), convinto com'è che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti. Edizione con nuova traduzione. Nota introduttiva di Emilio Faccioli.
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Stendhal
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 523
Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, "Il rosso e il nero" è il secondo romanzo di Stendhal. L'autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L'impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L'ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all'acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e "II rosso e il nero" non è il romanzo dell'ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un'arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l'umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l'epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato già all'indomani di Waterloo), convinto com'è che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti. Edizione con nuova traduzione
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Stendhal
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1968
pagine: 550
La Chartreuse de Parme
Stendhal
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ELI
anno edizione: 2016
La certosa di Parma
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 432
Il giovane Fabrizio del Dongo sogna la gloria e l'amore. Dopo Waterloo, smaltita l'infatuazione per Napoleone, si rifugia a Parma presso una zia, la duchessa di Sanseverina, che lo ama di un sentimento non del tutto innocente e gli rivela le ipocrisie della politica e le astuzie del cortigiano. Inviso alla corte dispotica e oscurantista che governa la città, l'indomito Fabrizio abbraccia la carriera ecclesiastica senza abbandonare quella di libertino e senza rinunciare alla ricerca della felicità, trascinato in un vortice di avventure - tradimenti, veleni, condanne, evasioni - che si placherà alla fine nel silenzio della certosa, dopo aver scoperto e perduto con Clelia l'amore vero. «Il più bel romanzo del mondo», come lo definiva Calvino, fu dettato da Stendhal nel 1838 in soli 52 giorni. È l'opera della maturità che riassume, attraverso quelle del protagonista, passioni e nostalgie dell'autore: il mito dell'Italia, gli ardenti e illusori entusiasmi della giovinezza, la sconfitta delle aspirazioni nel confronto con la realtà gretta e ottusa. Introduzione di Piergiorgio Bellocchio.
Il rosso e il nero
Stendhal
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 672
Julien Sorel, figlio di un falegname di provincia, è troppo ambizioso per accomodarsi nel solco per lui tracciato nella segheria di famiglia. Sogna un'ascesa simile a quella di Napoleone Bonaparte, ma al rosso delle armi preferisce il nero degli abiti ecclesiastici. Due donne si materializzano sulla sua strada, due le tensioni contrapposte da cui è animato: Madame de Rênal è il sogno, l'aspirazione a una felicità semplice, Mathilde de La Mole l'energia, l'azione brillante e febbrile. In questo contrasto irrisolto si apre la strada verso la rovina. Stendhal dipinge un ritratto vivido della Francia della Restaurazione, mettendo a nudo le ambizioni, il cinismo e l'ipocrisia che sono alla base dei rapporti umani, in un romanzo immenso che non smette di esercitare fascino e ammirazione.

