Libri di Salvatore Mazzeo

La vita di Salvatore Mazzeo è un racconto che va oltre il semplice narrare di esperienze: è una testimonianza di dedizione, resilienza e amore per la famiglia e la professione. Attraverso queste pagine, il lettore sarà trasportato nel cuore di una storia vera, scandita da sacrifici e soddisfazioni, da momenti di gioia e di sfide personali. La carriera di medico di famiglia, intrecciata alla ricca trama di una vita vissuta intensamente, è un esempio di come l’impegno e la passione possano trasformare i sogni in realtà. Mazzeo ci ricorda che il valore di una vita non è dato dai successi materiali, ma dall’impatto che lasciamo nelle vite degli altri. Con affetto e una rara sincerità, l’autore dedica la sua storia alle donne che hanno rappresentato i pilastri nella sua esistenza: sua madre e sua moglie. Un tributo alle radici e alle fondamenta di una vita costruita con amore.

Ambientato durante il movimento dell'Onda in una città di provincia, Moleskine racconta i primi mesi dell'ultimo anno di liceo di un gruppo di ragazzi. I loro interessi, la musica, le serate, gli incontri, ma anche le manifestazioni, la politica, l'impegno. Gli addii e il ritrovarsi, il crescere assieme, il sognare un mondo diverso, il provare a costruirlo, il riuscirci e il fallire. Fra i dialoghi e le riflessioni, traspare un modo di percepire, immaginare e, soprattutto, vivere il mondo in maniera diversa. Il tutto raccontato attraverso le pagine dell'agenda di Rosso come un susseguirsi, non sempre ordinato, di ricordi, impressioni, appunti. La scrittura diverrà, per i protagonisti del romanzo, uno strumento di liberazione ed emancipazione dalla condizione di impotenza in cui sembra essere rinchiusa un'intera generazione. L'implosione del movimento segnerà la fine non solo di un'esperienza ma di tutto il loro mondo. I protagonisti si troveranno affacciati sul baratro di una nuova vita, con le loro paure e le loro incertezze, ma anche con la voglia di riprovare e con l'entusiasmo di continuare a battersi per un mondo migliore.

È l'ultimo anno di liceo. Le vacanze sono appena finite e per Rosso e i suoi amici ricomincia la scuola, ricominciano gli incontri e le discussioni sui temi più vari. È l'anno dell'Onda. Esplode il movimento studentesco e Rosso, Ayer, Nic e tutti gli altri vengono travolti dagli eventi che si susseguono impetuosi. La politica e l'impegno si intrecciano con la vita di tutti i giorni, le manifestazioni, i cortei e le occupazioni con le scampagnate in montagna, le feste a casa degli amici e le serate nei locali. Il tutto raccontato attraverso le pagine dell'agenda di Rosso come un susseguirsi, non sempre ordinato, di ricordi, impressioni, appunti. La scrittura diverrà, per i protagonisti del romanzo, uno strumento di liberazione ed emancipazione dalla condizione di impotenza in cui sembra essere rinchiusa un'intera generazione. L'implosione del movimento segnerà la fine non solo di un'esperienza ma di tutto il loro mondo. I protagonisti si troveranno, così, affacciati sul baratro di una nuova vita, con le loro paure e le loro incertezze, ma anche con la voglia di riprovare e con l'entusiasmo di continuare a battersi per un mondo diverso.