Libri di Salvatore Scuderi

Il tempo è da sempre il mistero dell'umanità, in continua evoluzione nell'interrogare l'esistenza. E l'autore, in Cosa sapranno le stelle delle nostre verità, chiede al tempo universale, in un dialogo intimo e profondo, cosa mai resterà dello scorrere, estremo viaggio tra memorie e conversare, tra bugie e crude realtà, dove la persona è chiusa, in attesa e sospesa tra le lancette di un orologio e l'ago di una bussola. Il colloquio interiore è lo sguardo più acceso, la meta più calda e forte che attraversa i tempi moderni, nelle sfere dell'alba e nel carattere dello svanire. Qui tutto si miscela, come lo spazio aperto di nuovi mondi, dove immaginare liberamente, dove potersi muovere e creare.

Su per i fiumi della coscienza. Su per le rive dell'amante sguardo nell'essere. Non lo osserva mai la morte. Anche quando muore. L'eterna percezione dell'amare la vita... dove i nostri occhi amano scoprire.

Il viaggio di un cuore. Non conosce alcuna distanza. Il nostro cuore è nato per essere. Così libero nel suo incedere. Acceca intensamente ogni forma di vita.

Quando il silenzio nasconde i bisogni dell'anima e il buio cancella ogni tentativo di rinascita, allora, forse, la mente comincia a vagare verso l'ignoto alla ricerca di una causa, di un pretesto, di una plausibile spiegazione che possa portare luce sui più naturali esiti della vita. Così, in quei momenti, inizia il viaggio verso la mia storia. Domande in cerca di risposte. Ricordi da assegnare ad un tempo già andato. Sensazioni e odori rivisitati dalla memoria e dal desiderio di volere, in quella realtà, tornare indietro e comprendere.