Libri di Sándor Benjamin Tarian
Triste storia d'un fumatore
Sándor Benjamin Tarian
Libro: Libro in brossura
editore: Eracle
anno edizione: 2018
pagine: 82
Nelle mie intenzioni questo doveva essere un "pamphlet", molto polemico ma di poche pagine; poi mi sono accorto che gli argomenti correlati al tabagismo sono veramente tanti, e ne è scaturito un breve libro. Percorrendo le numerose sventure e insidie sopportate nella vita da un tabagista estremo, la narrazione si svolge evidenziando alcune delle grandi problematiche che hanno travagliato la società mondiale dalla seconda metà dello scorso secolo fino ai nostri giorni. Il nostro fumatore si trova ingarbugliato in una selva di dati terrificanti, dove solamente quelli riguardanti il tabagismo sono evidenziati dando il pretesto e la motivazione per scatenare una guerra di inaudita ferocia. Eppure ci sono altri comportamenti umani che mietono vittime, in numero maggiore a quelle del fumo: scoprirà che la guerra ai fumatori è la più semplice da fomentare, quella che incontra più favore nella società.
Da Cefalonia a Budapest
Sándor Benjamin Tarian
Libro: Libro in brossura
editore: Eracle
anno edizione: 2017
pagine: 190
Finita la seconda guerra mondiale, un militare italiano ritorna dalla prigionia nei Lager nazisti, ma è trattato da tutti, se non con indifferenza, come un perdente; su di lui ricade la colpa di aver perso la guerra e, in primo luogo, di essere stati dalla parte sbagliata. Francesco è reduce dell’eccidio di Cefalonia, dei Lager e della marcia della morte, tra Sachsenhausen e Mauthausen, ed è tormentato da continui incubi e immagini tragiche di quelle esperienze, che rendono la sua vita psicologicamente sofferente e instabile. Il padre, che lo ritiene un comunista, lo caccia da casa; gli amici ex partigiani lo umiliano e si prendono gioco di lui, ma un giorno incontra un vagabondo, Ladislao, un anziano nobile ungherese, rovinato dagli avvenimenti della guerra, con il quale nasce una profonda amicizia, e che lo aiuta a riprendersi. Passati alcuni anni, il nobile ungherese gli presenta una sua connazionale, Irene: è amore immediato. Per Irene e Francesco pare andare tutto bene ma nell’autunno del 1956 lei vuole partire alla ricerca di sua madre a Budapest. Senza volerlo si trovano coinvolti nei moti rivoluzionari.