Libri di Sandro De Nobile
Il più grande centromediano mai esistito. Luciano Bianciardi e lo sport
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 152
Lo sport come proiezione di un desiderio mai sopito; lo sport come espressione di quell'io che alcuni studiosi hanno già definito "opaco"; lo sport come utopia ludica da affiancare all'erotismo, in assenza delle fallimentari utopie politiche; lo sport come evasione e svago, da vivere nell'intenso rapporto intergenerazionale padre-figlio; lo sport come scusa, per parlare d'altro. Sono, quelli appeni citati, soltanto alcuni degli aspetti dell'intenso rapporto tra Luciano Bianciardi e lo sport, un tema che lo scrittore maremmano attraversa certo con la passione del bambino preso per mano e portato allo stadio dal padre portiere, ma anche con l'occhio professionale di chi con la scrittura sportiva lavora, ad esempio nella fervida redazione de «Il Guerin Sportivo» di Gianni Brera, e di quella stessa scrittura si serve, riversandola nell'opus "maggiore" dei romanzi e dei racconti. Percorrendo i mille rivoli del corpus bianciardiano, dov'è difficile distinguere il finzionale dal non finzionale, il letterario dal giornalistico, tenteremo di dare corpo e vita a quel centromediano che lo scrittore non fu mai, ma che nondimeno vive nelle sue splendide pagine di sport.
Dentro e fuori le valve
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
pagine: 104
Uomini, donne, adulti, giovani, vecchi, bambini: tutta una varia umanità attraversa questi dodici racconti di Sandro de Nobile, che ci restituiscono lampi di una storia passata, con i suoi slanci ed i suoi scacchi, e di un presente fatto di speranze ed incertezze. Personaggi allo stesso tempo soli, perché assorti nella contemplazione di sé e dei propri percorsi, ma anche immersi profondamente in un tempo collettivo che li coinvolge e travolge dentro le sue pagine più difficili, dalla guerra all'emigrazione, dagli anni di piombo al caporalato, pagine che li mettono a dura prova. In questo libro l'autore, pur non rinunciando al gusto per il ribaltamento di senso che era già delle sue prime prove, e pur ribadendo la centralità di una scrittura mai scontata nelle scelte stilistiche e linguistiche fortemente espressive, fa dunque più direttamente i conti con la Storia, con la politica, con la società. Ne viene fuori un movimento bivalente, in cui alla vocazione alla chiusura nel proprio guscio, spesso fatto di nevrosi e idiosincrasie, corrisponde una altrettanto forte tensione ad uscirne fuori e ad entrare in contatto (per quanto pericoloso possa essere) con il mondo. Sta tutto qui il gioco di queste storie, nel continuo azzardo sul limite di ciò che è dentro o fuori dal nostro guscio rassicurante, di ciò che sta dentro o fuori le valve in cui troppo facilmente ci nascondiamo e da cui troppo sconsideratamente evadiamo.
Una follia di commedia. Piero Santi scrittore
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
Personalità poliedrica di narratore, poeta, docente, critico d'arte e cinematografico, Piero Santi, nel canone della letteratura italiana contemporanea, ha sempre stentato a trovare una collocazione stabile, forse per la preziosità editoriale delle sue opere letterarie, forse per la natura ondivaga della sua ispirazione, forse per l'esclusività della sua profondissima "fiorentinità", forse per la sua idiosincrasia nei confronti dei grandi sistemi filosofici totalizzanti del Novecento. Ciò stupisce particolarmente, se si soppesa con attenzione il valore che il suo magistero ebbe, a partire dagli anni Trenta, per diverse generazioni di intellettuali, spesso costituenti, attorno alla sua figura, circoli che annoverarono al loro interno personalità quali quelle di Franco Fortini o Alessandro Parronchi. Salvato nella memoria culturale quasi esclusivamente dall'attivismo di alcuni studiosi di letteratura omosessuale (categoria che egli sempre rifiutò per la sua opera come per quella altrui), il Santi scrittore trova in questo volume la sua prima monografia organica.
Voci di guerra. Scrittori abruzzesi alla grade guerra
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2018
pagine: 128
Cesare De Lollis, Francesco Manocchia, Luigi Polacchi, Tito Manlio Verratti e Massimo Lelj sono alcuni degli intellettuali abruzzesi che hanno vissuto in prima persona il dramma della Prima guerra mondiale e ne hanno lasciato memoria in scritti dallo stile e dagli intenti diversi: dalla registrazione in presa diretta al racconto autobiografico, dal dramma al romanzo, dall'enfasi propagandistica all'amaro disincanto. Sandro de Nobile si fa portavoce, con il fare più del divulgatore che dell'accademico, di animi diversi che hanno vissuto la stessa guerra e ne riportano un'esperienza di intenso travaglio interiore, offrendone una variegata interpretazione. Realizzata come un'antologia di testi, frammenti e citazioni, "Voci di guerra" mette in luce correlazioni e divergenze mostrandoci sia i tratti più istintivi e animaleschi di una guerra ai limiti dell'umano quando eroismo e crudeltà mescolano i propri confini, sia l'interpretazione della guerra con rassegnazione cristiana che trova in Dio lo scioglimento del nodo più doloroso e sia la consapevolezza raggiunta da un'intera generazione che vede la storia riavvolgersi su se stessa, secondo un eterno ritorno di vittime e carnefici.
Il '68. Costruzione e decostruzione di un mito. Applicazioni e rappresentazioni italiane del movimento
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 248
A cinquant'anni di distanza da uno degli snodi più significativi della storia recente, i sedici saggi compresi nel presente volume tentano da un lato di ricostruire l'eredità che il '68 ha lasciato all'interno di particolari settori artistici (la poesia e il teatro), dall'altro di analizzare come il movimento sia stato osservato, metabolizzato e cristallizzato nel racconto dalla stessa poesia, dalla narrativa, dalla canzone d'autore, dal cinema, strumenti fondamentali nella costruzione di un mito che ancora oggi divide, tra esaltazioni, riduzioni e stigmatizzazioni. Protagonisti di questo racconto critico artisti tra i più diversi, da Giuliano Scabia a Fabrizio de Andrè, da Nanni Balestrini a Romano Luperini, da Sebastiano Vassalli a Pier Paolo Pasolini, tutti legati dal filo rosso di un anno dopo il quale niente sarà più uguale. O no?
L'assente
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2017
pagine: 96
Dov'è finito "l'assente" di cui recita il titolo? Cosa gli è successo? Quali sono le cause, vicine o remote, profonde o superficiali, della sua scomparsa? Ma, soprattutto, chi è questo protagonista sfuggente e, potremmo dire, mancato? Questi gli interrogativi a cui cercano di rispondere le voci via via interpellate nel presente romanzo, esempio di frantumazione plurima di un racconto divenuto impossibile. Spurgare, decodificare ed assemblare tali voci spetta ad un lettore chiamato lui al ruolo di protagonista, nella costante ricerca di un filo e di un senso che restituiscano una vicenda, una storia. Alla fine del viaggio, forse, percorsa la scala multitonale dei racconti, attraversato uno stile che non è più uno, ma infiniti, si avrà una risposta ai quesiti di cui sopra. E finalmente "l'assente" avrà un volto.
Al bivio del '56. Letteratura, cultura, critica
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Ludus in fabula
Sandro De Nobile
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2014
pagine: 104
Fin dal titolo l'autore mette subito in chiaro che di un gioco si tratta, un ludus messo in piedi da lui stesso, disteso sulla fabula delle sue trame e rivolto al pubblico non senza ammiccamenti ed ambiguità. Il lettore sarà dunque incalzato, sballottato, infine spiazzato da questa serie di undici racconti che variano tra i più diversi registri, giocando con la narrazione e le sue norme, sviluppando inediti e stranianti punti di vista, costruendo un universo paradossale e grottesco nel quale le sole stille di verità sembrano venire proprio dalla parola e dal suo valore. Un valore amplificato dall'autore attraverso rimandi a miriadi di altri testi, tracce a volte esplicite, altre volte di più difficile lettura, sempre sparse sulla pagina con la consapevolezza che nulla di veramente nuovo si agita sul fronte della letteratura, se non la capacità della stessa di guardarsi allo specchio e di rileggersi.
Lettere e carri armati. Quattro scrittori, «Il Contemporaneo», il 1956
Sandro De Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 224
Il 1956: un anno di sommovimenti capitali nella storia del secolo scorso, con la repressione sovietica, di cui i carri armati su Budapest rappresentano il simbolo più esplicito, a seguire a ruota una distensione kruscioviana troppo breve per dare frutti duraturi. "Il Contemporaneo": la rivista "ufficiale" della cultura marxista italiana, fucina della vita intellettuale del nostro paese, sotto l'egida del deus ex machina Carlo Salinari, custode di una pretesa ortodossia di ispirazione materialista, gramsciana e realista. Quattro autori: Pratolini, Pasolini, Cassola e Calvino, impegnati in questi anni in percorsi fondamentali per la loro storia di scrittori e di uomini, portatori di divisione quando non di aperta opposizione all'interno del proprio stesso campo ideologico. All'incrocio di queste strade, tra storia, cultura e letteratura, si pone il presente volume, costruito nella convinzione che i territori dell'ideologia non possano essere tralasciati nell'analisi dei fatti letterari del Novecento, secolo attraverso il quale si dipana più che in qualsiasi altra era la tela di una relazione estremamente complessa tra arte e politica, con la prima fortemente tentata da un "impegno" diventato quasi fisiologico, ma sempre bisognosa di una propria autonomia, e la seconda a richiedere incessantemente agli intellettuali la presa e la tenuta di una "posizione" che trattenga l'atto creativo nei binari di un'eteronomia.