Libri di Sandro Polci
Borghi in cammino. Shock creativo e condivisione tra radici e futuro
Sandro Polci
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2020
I borghi avvenire. Visioni possibili per nuove economie
Sandro Polci
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2017
Condivisione residenziale. Il «silver cohousing» per la qualità urbana e sociale in terza età
Sandro Polci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 102
Ultrasessantacinquenni: in Italia sono 12 milioni, di cui un milione vive da solo in una abitazione di proprietà. Pensionati: ben 5 milioni percepiscono meno di 1.000 euro al mese, l'80% dei quali viene utilizzato per la casa, le bollette e la spesa quotidiana. Siamo nella paradossale situazione in cui abitazioni per benestanti sono abitate da indigenti. Cohousing: condivisione residenziale tra persone mature autosufficienti, che razionalizzano l'uso del patrimonio immobiliare esistente. Grazie a esso le persone anziane possono risparmiare fino al 30% della pensione e lasciare libere decine di migliaia di abitazioni da destinare al social housing; ciò permetterebbe inoltre di alleviare il problema dell'endemica solitudine metropolitana. "Lo studio-progetto illustrato in questa pubblicazione ha il non piccolo merito di porsi con molta concretezza di fronte al problema e anche con la necessaria umiltà richiesta dalla dimensione e dalle implicazioni di questo. Mi sia consentito, in proposito, di osservare che siffatta concretezza è proprio nel segno di Gianfranco Imperatori, del tratto più caratterizzante della Sua personalità: la sua straordinaria capacità di 'fare', che puntualmente faceva seguito alla sua non meno impressionante capacità di progettare" (dalla Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi). Presentazioni di Antonio Maccanico e Vanella Imperatori.
I piccoli comuni. Dal disagio insediativo al buon vivere italiano. 1996-2006
Sandro Polci
Libro
editore: La Biblioteca del Cigno
anno edizione: 2010
pagine: 176
Quarto Rapporto nazionale Confcommercio-Legambiente. Se le città sono sinonimo di competizione e creazione di valore, quale destino attende la "noncittà", vale a dire l'87% del territorio italiano di medie e piccole comunità locali? Una sofisticata analisi dimostra che non si tratta di una "questione meridionale", perché invecchiamento, spopolamento e depauperamento possono attecchire ovunque, rischiando di produrre "disagio insediativo" in 4.395 comuni italiani e di trasformarne in ghost town ben 1.650, cioè un sesto del territorio nazionale (secondo previsioni al 2016). Non mancano i municipi eccellenti che fanno rete e fruttare i talenti grazie a tradizioni, culture materiali, creatività e distretti economici: un valore aggiunto antropico e culturale che deriva dalla storia e dalla secolare coesione sociale dei nostri campanili ma che, senza una policy, non possono fare la differenza. Senza la vitalità dei piccoli comuni, l'Italia non è migliore o peggiore. Semplicemente non è.

