Libri di Santiago Zabala
Solo l'arte può salvarci
Santiago Zabala
Libro: Libro rilegato
editore: Politi Seganfreddo Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 100
Secondo Martin Heidegger la fine della storia è quel momento in cui solo Dio sembra poterci salvare. E se invece bastasse affidarsi all’arte cambiando radicalmente le regole del presunto monto che andava salvato?
Essere dispersi. La libertà nell'epoca dei fatti alternativi
Santiago Zabala
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2021
pagine: 208
Sempre più spesso, politici e filosofi si presentano come portatori ultimi della verità. La realtà di cui parlano si pretende oggettiva, descrivibile, assoluta. Questo rinnovato «realismo» - che pensa la realtà come indipendente da noi, controllabile nella sua semplicità - produce «una chiusura che rassicura e soffoca nello stesso tempo» (la definizione è di Gianni Vattimo). Ciò si riflette in un inquadramento tecnologico, sociale e politico globale senza precedenti. Un nuovo ordine, sostenuto in ugual misura - afferma Santiago Zabala - dai nuovi filosofi realisti, dal capitalismo della sorveglianza e dal populismo di destra. E che verte su una normalizzazione radicale: ogni alterità, ogni elemento residuale, ogni scarto viene ricompreso e riassorbito nella regola. Uno degli effetti è che oggi la più grande emergenza è l'assenza di emergenze. La stessa pandemia, ci ricorda Zabala, era stata a lungo un'«emergenza assente»: per anni gli esperti ci avevano inutilmente messi in guardia dal pericolo di una nuova, grande epidemia. Allo stesso modo, oggi, altre «emergenze assenti» restano fuori dalla cassa di risonanza dei media: la disuguaglianza economica, la crisi dei rifugiati, l'inquinamento dell'aria - responsabile quest'ultimo ogni anno della morte di sette milioni di persone. Come sovvertire quest'ordine asfissiante? Ce lo suggerisce Zabala: tornando a essere dispersi, condizione necessaria per essere liberi. Per farlo, il filosofo recupera - attraverso l'analisi di tre concetti chiave: essere, interpretazione ed emergenza - la vena anarchica che attraversa la filosofia ermeneutica (Heidegger, Gadamer, Rorty, Vattimo, ma nello spirito anche Lutero, Freud e Kuhn). Troppo spesso presentata come disciplina conservatrice, l'ermeneutica è invece progressista: è avversa all'autorità, al dogma, al fondamentalismo; rinnova continuamente l'apertura della conversazione autentica (intesa come dialogo ricettivo, capace di frangere le rigidità del pensiero) e costruisce sempre nuovi significati dell'essere. Svela così di quest'ultimo - sotto la maschera della trasparenza, che lo rende autoritario e repressivo - la natura incompleta, opaca, ogni volta da definirsi entro orizzonti di senso condivisi. L'essere dispersi, il rischiare interpretazioni nuove, sono insomma - oggi più che mai - pratiche di resistenza politica. Le uniche, forse, atte a riconquistare e proteggere i nostri spazi di libertà.
Essere e dintorni
Gianni Vattimo
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 425
"I testi che compongono questo volume sono variazioni su un unico tema, il tema di una filosofia che si esercita con il mettere alla prova prospettive, seguendo le occasioni. Il tipo stesso di filosofia che io coltivo - posso dire 'il mio pensiero' - è piuttosto retto da una logica della conversazione che da una logica argomentativa serrata. Non si 'arriva' da nessuna parte, ci si aggira sempre nei dintorni, si permane dentro un orizzonte. E questo del resto il nostro rapporto con l'essere stesso, esso è l'apertura entro cui stiamo, niente come una struttura sistematica con inizio, mezzo, fine." Gianni Vattimo torna a percorrere i sentieri di Heidegger in un libro che è il manifesto di una nuova filosofia della prassi. Contro ogni tentazione metafisica, e contro il nuovo realismo molto di moda, Vattimo invita a un'ermeneutica della prassi e richiama la filosofia al suo ruolo primario: interrogare il presente, prendere parte all'oggi, perché l'unico accesso che abbiamo all'essere è nel suo accadimento. La filosofia ha dunque il dovere dell'impegno attivo, politico nel senso più etico del termine, di capire e partecipare alla realtà che viviamo. L'impegno è certamente un pensiero divisivo - alimentato da movimenti "indignati" e populismi, forme di democrazia dal basso e predicatori televisivi - ma è una responsabilità ineludibile a cui non possiamo più sottrarci.
The West removed. Economics, democracy, freedom: a counter-history of our civilization
Paolo Ercolani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2016
pagine: 83
Comunismo ermeneutico. Da Heidegger a Marx
Gianni Vattimo, Santiago Zabala
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 178
Il nostro tempo, sul piano sia politico sia filosofico, è segnato da una "assenza di emergenza": i1 capitalismo neoliberista e, in filosofia, la metafisica stanno tenendo imbrigliato il mondo intero. Secondo Gianni Vattimo e Santiago Zabala, esiste però un'alternativa possibile. Si tratta, rielaborando Marx e Heidegger, di ciò che qui viene definito "comunismo ermeneutico", cioè di una posizione che politicamente si avvicina alle esperienze sudamericane di Hugo Chàvez in Venezuela ed Evo Morales in Bolivia. Ma questo libro, scrivono gli autori nella prefazione all'edizione italiana, "non è solamente politico, è anche e soprattutto filosofico, in altre parole, una filosofia politica antirealista, che non vuole fondarsi sulla "verità dei fatti", sempre così addomesticata dall'informazione mainstream, dal vero regime oppiaceo in cui siamo immersi. Essere realisti significa ancora sempre, per noi, chiedere l'impossibile. Sapendo che solo così si riuscirà a cambiare almeno qualcosa".
Filosofare con Ernst Tugendhat. Il carattere ermeneutico della filosofia analitica
Santiago Zabala
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 160
L'autore ripercorre un momento teoreticamente centrale della vicenda intellettuale di Tugendhat (1930), indagando lucidamente i diversi aspetti della sua "svolta linguistica" e delineando un confronto tra filosofia analitica, ermeneutica e fenomenologia che si gioca tutto sul piano della "fine della metafisica". Oltre ai quattro capitoli nei quali è articolata la trattazione, il libro presenta anche un'intervista inedita con il filosofo tedesco sui suoi libri, sulla sua amicizia con Heidegger, Gadamer e Habermas e su altri aspetti importanti della sua vita. Con la prefazione di Gianni Vattimo.