Libri di Silvana Costa
Io, Vincent van Gogh
Corrado D'Elia, Silvana Costa, Chiara Salvucci
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 64
Un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto avvincente dell'artista olandese che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva. Originariamente concepito come testo teatrale, Io, Vincent Van Gogh restituisce con una scrittura vibrante e vitale, le intense emozioni che hanno caratterizzato la vita del grande pittore olandese. È possibile raccontare i colori? A leggere questo libro parrebbe proprio di sì. In Io, Vincent van Gogh Corrado d'Elia ci restituisce un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto avvincente dell'artista che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva.
I racconti del giovedì
Silvana Costa
Libro
editore: ESS Editorial Service System
anno edizione: 2014
pagine: 162
Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Serie IX. Memorie di scienze morali, storiche e filologiche
Silvana Costa
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2014
pagine: 114
Nel silenzio dell'anima
Silvana Costa
Libro: Libro in brossura
editore: CTL (Livorno)
anno edizione: 2021
La Calabria, questa nostra “penisola nella Penisola” - come la chiamo io - è la rosa più bella del Mediterraneo e, come tale, la vittima predestinata degli afidi più ingordi. Ma si intravede una speranza per il futuro, visto che essa sta imparando a raccontarsi - finalmente! - da sé. Ed a questo flusso narrativo partecipa, con la sua seconda silloge, Silvana Costa, calabrese di Serra San Bruno(VV): una madre, un’insegnante, una donna che sa ricavare da ogni giorno la forza per continuare a vivere, ad operare, a spendersi in un mondo reso ormai molto faticoso da quella che sembra diventare sempre meno vita e sempre più una folle corsa verso l’abisso. La poetessa serrese ha il grande talento di saper attingere a quella fonte che alberga dentro di noi e ci collega al nostro vero essere, trovandovi linfa per rinfrancare il cuore dal tormento interiore, l’inseparabile compagno degli animi sensibili. Ed allora lei scrive. “Per nutrire/ il cuore”. Per sentirsi “leggera/ come piuma/ al vento a primavera”. Per lasciare una traccia (un monito) in “questo mondo/ che vuole annegare”.