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Libri di Silvio Ciccia

...Il sale è sulle rose di macchia, la nebbia tra gli abeti...

...Il sale è sulle rose di macchia, la nebbia tra gli abeti...

Silvio Ciccia

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2024

pagine: 400

Una famiglia di ebrei olandesi, per fuggire dalla persecuzione ebraica all'esordio del nazismo in Europa, dopo avere provato a farlo con il viaggio, improbabile e poi fallito, del transatlantico Saint Louis, si affida ad un comandante italiano e alla sua imbarcazione a vela per compiere la traversata dell'Atlantico fino alle coste degli Stati Uniti. Il cinismo caratteriale e il progetto di usare solo a suo vantaggio quella opportunità di guadagno contraddistinguono inizialmente la scelta dell'uomo che dovrebbe portarli in salvo ma, durante il complicato tragitto, lentamente, qualcosa sarà destinata a cambiare. L'umanità dei suoi passeggeri, la presa di coscienza del turpe destino che li perseguita sia come uomini che come popolo, agiranno da leva virtuosa sul suo animo, fino a fargli recuperare sentimenti da tempo sepolti a ragione delle traversie e dei drammi vissuti nella sua vita precedente finché, dopo un viaggio dai tratti epici, in cui il mare sarà autentico coprotagonista, l'uomo per mettere in salvo i suoi passeggeri non esiterà a compiere un estremo sacrificio per il quale non avrà poi alcun rimpianto ma anzi gli farà maturare la consapevolezza che "...impegnarsi a fare con passione qualcosa e custodire il ricordo di avere ottemperato, pur nei limiti delle debolezze umane, al proprio dovere, rimane la migliore approssimazione possibile alla felicità."
27,00

... ma è ancora notte

... ma è ancora notte

Silvio Ciccia

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2024

pagine: 208

...gli oltre quattromila chilometri di lunghezza del Cile non erano stati un ostacolo per la diffusione delle parole del segretario del Partito Comunista, ed avevano raggiunto gli angoli più remoti del Paese. Dalla valle della luna, nel deserto di Atacama, il più arido della terra, alle foreste australi ricche di acque, per finire alle tundre pastorali della Patagonia. La libertà e la giustizia, al nascere, possiedono una via privilegiata per diffondersi, una strada lastricata di dolore atavico e di soprusi subiti. Il Cile si era svegliato, e i piccoli contributi dell'arte, col teatro, le mostre di pittura, il balletto e i concerti, entravano anch'essi nella Storia... ...spesso mi capita di pensare al mio amico Julio, come sta accadendo ora. Penso alla sua tomba d'acqua, penso alla sepoltura liquida dentro cui si è dissolto.. non c'è niente lì. E tuttavia ci penso. Un essere umano è vissuto. Ora non c'è più. Non c'è più nulla di lui. O forse è rimasto un bottone. Che significa che sia vissuto? Che significa che non c'è più? Non sono mai stato tanto disperato. Ma è col buon concime della disperazione che la pianta dei ricordi è cresciuta a dismisura fino a diventare un albero ingombrante al quale ho dovuto far posto dentro il mio animo scrivendo.
19,00

La forma del perdono

La forma del perdono

Silvio Ciccia

Libro: Copertina morbida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2017

pagine: 304

Algeria, una delle terre più belle del Mediterraneo, dilaniata da una guerra coloniale che, per sua natura spesso, prendendo la forma di una guerra civile, causa profonde ferite, difficili da rimarginare. Ma poiché tra due nemici le ragioni e il torto quasi sempre si dividono in parti uguali, la riflessione e l'uso del cuore possono servire ad innescare un processo di comprensione e di reciproco perdono.
19,00

La quota degli angeli (dieci capolavori)

La quota degli angeli (dieci capolavori)

Silvio Ciccia

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2016

pagine: 148

Un quadro, un dipinto, è come un buco della serratura da cui poter curiosare nella stanza della vita, ma soprattutto è il riflesso della mente di chi osserva. Una terra che ripeteva incessantemente, ma a bassa voce: questo è giallo, questo è rosso, e nel mezzo, presto, appariranno tutte le tinte dell'autunno, tutte le forme delle foglie, e sarà allora che la bellezza dormirà tra i vigneti.
13,50

Pietra d'inciampo

Pietra d'inciampo

Silvio Ciccia

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2015

pagine: 162

La Pietra d'inciampo ( Stolpersteine ), è una piccola targa d'ottone, posta sul selciato, davanti alla porta della casa in cui abitò un deportato, con inciso sopra il nome della persona deportata, l'anno di nascita, la data, il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Un inciampo naturalmente non fisico ma mentale. Una costrizione, se vogliamo, a fermarsi e a riflettere, imposta a chi vi transita vicino. Le "pietre d'inciampo" però non ricordano soltanto le vittime ebree dell'Olocausto. Alcune sono infatti in memoria di quelle persone, di quei gruppi etnici e religiosi ritenuti "indesiderabili" dalla dottrina nazista: omosessuali, oppositori politici, Rom, Sinti, Zingari, Testimoni di Geova, Pentecostali, malati di mente, portatori di handicap... La storia contenuta in questo libro, narrata con tinte da romanzo, sulla gestazione e sulla realizzazione della "Crocifissione Bianca" di Marc Chagall, opera tormentata e di tragica premonizione, vorrebbe essere una minuta pietra d'inciampo per la coscienza del lettore.
12,00

Separando la sabbia dall'acqua

Separando la sabbia dall'acqua

Silvio Ciccia

Libro: Copertina morbida

editore: Simple

anno edizione: 2013

pagine: 303

"Affioravano chele di granchio svuotate dai predatori, vertebre di balene calcinate dal tempo, stelle di mare approdate sulla spiaggia e poi divorate dal sole, alghe delicate come filigrane d'argento. Spuntavano o scomparivano oggetti smarriti dagli uomini. Quelli dei naviganti e quelli di naufraghi che ormai giacevano, gonfi di morte, sul fondo degli abissi. Si disegnavano sul bagnasciuga, ma solo per lampi di tempo, archetti di sale e di sabbia ad ogni rifluire dell'acqua. Luccicavano, ai raggi del sole morente, gusci di lumache marine aggrappate con tenacia a scampoli di sugheri. Vecchi brandelli di salvagente, frustri per aver mancato il loro scopo. Erano le voci del mare. Erano le molte voci del mare. E ogni tanto tra tutte risuonava più lugubre quella di un corno da nebbia per suggerire il cammino ai battelli o denunciare un ostacolo. Fischiava una boa, invisibile nella foschia, per avvertire di una secca o di uno scoglio in agguato. A volte anche le parole si comportano così."
20,00

Il sogno di Thea

Il sogno di Thea

Silvio Ciccia

Libro: Copertina morbida

editore: Simple

anno edizione: 2012

pagine: 196

Su di lui ed intorno erano riconoscibili tante sfumature: il grigio grigio, il grigio non troppo scuro, il più grigio del grigio, il grigio blu, il grigio giallognolo, il grigio ruvido, il grigio inchiostrato, il grigio mesto, il grigio a chiazze, il grigio orlato di bianco, il grigio ferro, il grigio pesante e, proprio sopra la sua testa, il grigio luminoso che si versava da una pozza trasparente del cielo, attraverso la quale, provocandogli una fitta al cuore, passò volando, in quell'attimo, un gruppo di oche selvatiche. Ma vi era ancora un ultimo grigio, quello del sottobosco dove si celavano i nemici, acquattati e in attesa. Era l'oscuro e agghiacciante grigio finale.
16,00

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