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Libri di Simona Busni

Tre regine per una corona. The Crown e la nuova era del royal biopic

Tre regine per una corona. The Crown e la nuova era del royal biopic

Simona Busni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Estemporanee

anno edizione: 2024

pagine: 104

Nel ricco filone del royal biopic, un posto d'onore è occupato dalla serie Netflix The Crown (2016-2023), che in sei stagioni ha ridefinito l'immaginario legato alla rappresentazione della regalità. Creata dallo showrunner Peter Morgan, la serie racconta le vicende della famiglia reale britannica coprendo un arco di tempo che va dall'ascesa al trono della giovane Elisabetta II fino ai primi anni Duemila. Se ritrarre regine è un'operazione che appassiona i biografi da secoli, The Crown ha caratteristiche uniche. Non soltanto la protagonista è una monarca vivente (Elisabetta muore l'8 settembre 2022, a due mesi dall'uscita della quinta stagione), ma questo prodigioso incrocio tra vita re(g)ale e fiction si fonde con l'enigma connesso alle "regine dello schermo", ossia le attrici - Claire Foy, Olivia Colman e Imelda Staunton - che prestano le loro sembianze al personaggio storico incarnando tre diverse età elisabettiane. Il libro esplora l'affascinante interregno immaginifico plasmato dalla serie, a partire da alcuni snodi tematici particolarmente rilevanti, tra cui il rapporto tra regalità e media, il ruolo (narrativo) dei primi ministri e le genealogie spezzate.
14,00

Michelangelo Antonioni. L’alienista scettico

Michelangelo Antonioni. L’alienista scettico

Simona Busni

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2020

pagine: 236

Fin dalla sua affermazione nell’olimpo dei grandi autori del Novecento, sulla figura di Michelangelo Antonioni (1912 - 2007) pesa tutta una serie di clamorose etichette: è stato definito, tra le altre cose, il cineasta della borghesia, del neorealismo interiore, della malattia dei sentimenti, dell’incomunicabilità, dell’alienazione; il suo nome è stato inoltre associato alle categorie teoriche più disparate, spaziando dalla storia dell’arte alla letteratura, fino a lambire i territori della filosofia. E proprio dalla prospettiva filosofica intendiamo rileggere la modernità della sua opera, giocando con le parole e immaginando di dover fare il ritratto a uno spietato “alienista scettico”, ossia uno specialista del dubbio, un esperto osservatore di tutto ciò che è Altro, impegnato in estenuanti (e, pur sempre, inconcludenti) pratiche di identificazione, riferite sia alla realtà sia all’immagine stessa. Nonostante la questione dello sguardo risulti centrale nel suo cinema, paradossalmente, la condizione del regista di Blow-up (1966) è più simile a quella di un cieco, ossessionato dal voler comprendere – attraverso le soglie sinestetiche di una nuova percezione poetica – qualcosa che è già davanti ai suoi occhi.
12,90

La voce delle donne. Le sconosciute del melodramma, da Galatea a Lucia Bosè

La voce delle donne. Le sconosciute del melodramma, da Galatea a Lucia Bosè

Simona Busni

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2018

pagine: 280

Il melodramma è, senza dubbio, il regno delle "donne sconosciute": eroine dall'identità fragile, senza una voce per potersi esprimere, vittime dell'elusione d'amore e di un fato avverso che le condanna a un sacrificio ineluttabile e a una dimensione irrisolvibile di estraneità, rendendole incapaci di rapportarsi al mondo e di farsi riconoscere dagli altri. Si tratta di un vero e proprio mito di genere, che il cinema, il teatro e la letteratura tramandano da sempre attraverso generazioni di personaggi femminili: dalla Galatea del Pygmalion di Jean-Jacques Rousseau alle sconosciute del cinema popolare italiano degli anni Cinquanta – protagoniste dei film di Lattuada, Matarazzo e Antonioni –, passando per le eroine shakespeariane, le primedonne dell'Opera e le dive del cinema classico hollywoodiano. Ma chi sono veramente le donne del melodramma? Che cosa ci raccontano le loro storie di inconoscibilità? E in che modo queste voci femminili continuano, nonostante tutto, a parlare a noi spettatori cinematografici di oggi quando vengono riproposte sullo schermo?
14,90

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