Libri di Simone Varva
Il licenziamento individuale nei processi di riorganizzazione dell'impresa
Simone Varva
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 184
Il lavoro approfondisce il tema del licenziamento per ragioni di impresa, tematica da sempre oggetto di vivace dibattito nell'ambito della comunità scientifica e al centro di elaborazioni giurisprudenziali d'indubbia rilevanza. Dopo una prima parte destinata alla ricostruzione teorica del recesso per ragioni d'impresa quale espressione della libertà d'iniziativa economica privata, ne segue una seconda focalizzata sull'esame delle pronunce della giurisprudenza in materia. Vengono infine analizzate le riforme legislative più recenti, inquadrandole nell'ambito di una maggiore flessibilità in uscita in armonia con le logiche della c.d. flexicurity. Lo studio intende valorizzare il contributo interpretativo dei giudici il cui ruolo, già assai significativo nel definire i limiti al licenziamento economico, è stato ulteriormente enfatizzato in seguito alle modifiche in tema di rimedi contro il licenziamento illegittimo introdotte con la l. 92/2012.
Il licenziamento economico. Pretese del legislatore e tecnica del giudizio
Simone Varva
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: XII-196
Il licenziamento economico è divenuto, con crescente bramosia, terra di contesa tra il legislatore e il giudice. In una sorta di perenne tenzone, i due campioni si prodigano per guadagnare campo, ricorrendo ad un ampio e peculiare repertorio di tecniche e armi. Da un canto si pone il legislatore, sempre più intrigato dal contenimento del momento interpretativo, sempre più sedotto dalla ricerca di leggerezza e definitezza nella formulazione del diritto. Di contro, si erge il giudice, nume tutelare dell'arte ermeneutica, organo di trasmissione tra disposizione e norma, tra diritto in astratto e diritto in azione. L'istituto oggetto di questo studio è per molti versi emblematico del rapporto dialettico tra legislatore e giudice; una volta maturata la convinzione che le regole sul licenziamento, a causa della loro complessità, risentano di un grado di incertezza applicativa percepito come intollerabile alla luce delle spinte inflative del mercato, il dibattito culturale e dottrinale ha evidenziato la necessità di modifiche normative e proposto soluzioni variegate sul piano de iure condito e, soprattutto, de iure condendo. Una prima e fertile prospettiva di studio è quella legata all'analisi degli orientamenti giurisprudenziali e delle oscillazioni interpretative, dietro cui sovente si celano insopprimibili scelte valoriali.