Libri di Stefania Signorini
Donatello Serrani e il contributo dei giuristi nella Facoltà di Economia «Giorgio Fuà»
Stefania Signorini, Enzo Pesciarelli, Monica De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 66
I contributi raccolti in questo volume fanno seguito ad un Convegno, tenutosi il 31 maggio 2022 nella Biblioteca storica francescana e picena di Falconara Marittima, organizzato dal Club Rotary di Falconara Marittima guidato dal Presidente Paolo Lovascio. Come ha ricordato il Presidente durante la presentazione del Convegno, il territorio ha dato natali ad eccellenze che hanno conferito lustro alla città ed in quest’ottica è stato riscoperto un grande falconarese, il professor Donatello Serrani (nato nel 1941 e deceduto nel 1979). Nella sua pur breve vita, interrotta da un drammatico incidente, Serrani ha pienamente realizzato la sua mission di studioso delle dinamiche della programmazione sia nel pubblico che nel privato e di educatore di giovani universitari.
Poesia a corte. Le rime per Elisabetta Gonzaga (Urbino 1488-1526)
Stefania Signorini
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 296
Il volume rende noti i risultati di una ricerca sulla produzione poetica fiorita presso la corte di Urbino, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, in omaggio alla duchessa Elisabetta Gonzaga. Il regesto delle raccolte analizzate, manoscritte e a stampa, comprende opere già note, come i versi di Pietro Bembo, il Tirsi di Castiglione e le rime dell'Aquilano, e sillogi liriche meno conosciute, quali, tra le altre, le prove di Panfilo Sasso, Giovanni Bruni de' Parcitadi e Bernardo Accolti, sul quale ultimo, in particolare, agì fortemente il magistero della cultura umanistica di pieno Quattrocento. La lettura dei testi suggerisce la progressiva affermazione di una precisa pratica poetica e di un riconosciuto cenacolo letterario, raccolto attorno alla signora di Montefeltro. Entro l'orizzonte magmatico della lirica di corte, la realtà feltresca costituì dunque un polo significativo, in dialogo e competizione con i palazzi dell'Italia settentrionale e mediana. Alla vicenda poetica si accompagnò l'esaltazione di un ideale muliebre incardinato sul sistema delle virtù classiche, esemplato da Elisabetta e confermato dalle testimonianze iconografiche coeve. Dalla numismatica alla pittura, l'arte figurativa - nell'età di Guidubaldo - contribuì a ratificare un progetto propagandistico fondato sui criteri della misura e di una raffinatezza dissimulata, in fine sontuosamente ritratta da Castiglione nelle pagine del Cortegiano.