Libri di Stefania Venturini
Fido non è più quì. Dolore e lutto per la perdita di un animale da compagnia
Stefania Venturini
Libro: Libro in brossura
editore: Fontana Editore
anno edizione: 2020
pagine: 232
Gli animali ci insegnano a relazionarci con loro, aggiungono bellezza alle nostre esistenze amandoci e apprezzandoci senza giudicarci, donandoci grandi emozioni e compagnia, aiutandoci anche nei momenti di tristezza e difficoltà. Già Freud aveva riconosciuto come “il sentimento che proviamo per i cani è lo stesso che proviamo per i bambini”, preludendo ai recenti studi scientifici che dimostrano come, tra le persone e i loro animali, si formino veri e propri legami affettivi di dedizione e fedeltà. L’autrice ci parla di questa relazione, del dolore che si prova quando i nostri animali ci lasciano per sempre e di tutti gli aspetti che sarebbe opportuno conoscere e affrontare. Il lutto per la perdita di un animale da compagnia è infatti un processo simile a quello per la perdita di una persona cara. Ma la poca possibilità di esprimere questa sofferenza, determina l’impossibilità di vivere appieno i sentimenti legati a questo lutto attraverso le modalità rituali. I limiti etici ci impediscono di considerare Fido come parte della famiglia. Questo libro è stato scritto per dare indicazioni ed aiuto concreto a chi deve affrontare il dolore per la perdita del proprio animale d’affezione.
Liberi dal silenzio
Sante Notarnicola
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2019
pagine: 202
Il carcere speciale ha un compito primario: annichilire l’istinto di ribellione, la capacità di sognare, congelare la comunicazione, frantumare lo spirito. Privare i sensi della possibilità di trasmettere e ricevere emozioni, affetti, speranze. Per resistere a tutto questo si sviluppano difese che rischiano di trasformarsi in corazze d’insensibilità. A qualcuno è accaduto. Altri hanno trovato nello scrivere la forza per trattenere quella stessa sensibilità che li aveva portati a ribellarsi e che non era fatta soltanto di rabbia, ma soprattutto di amore. È il caso di Sante Notarnicola. Le sue poesie conservano la memoria di bisogni rimandati, non spenti. Non si tratta di ricordare con rimpianto, ma di conservare la propria storia per non permettere che altri ne rendano incomprensibile il presente. Combattere quel “silenzio frastornante” che accompagna l’oblio, quello imposto da chi vorrebbe che nulla cambi facendo finta che sia diverso. E Sante, grazie alle sue poesie e a questo libro, ci è riuscito. Introduzione di Pino Cacucci.