Libri di Stefano Folli
L'Europa. Da Ventotene a Bruxelles
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2025
pagine: 140
Il Manifesto di Ventotene — redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il confino cui erano stati condannati dal regime fascista — è universalmente considerato come il documento che ha ispirato Adenauer, De Gasperi, Schuman e Monnet a dar vita nell'immediato dopoguerra alle prime istituzioni europee. L'Europa nata dal sogno unitario dei grandi leader che guidavano Francia, Germania e Italia non era però ancora quella delineata dal Manifesto, ispirato all'esperienza del New Deal rooseveltiano ed espressione del pensiero liberal-socialista dei suoi estensori. Da allora i tentativi di dar vita a una Europa federale unitaria sono stati sempre contrastati dai fautori della "Europa delle Patrie", come mostra anche la polemica sollevata in Italia da Giorgia Meloni, cui risponde — indirettamente e profeticamente — lo stesso Spinelli nel suo scritto del 1981 qui riportato in appendice al Manifesto. Completano il volume una serie di schede e tavole che illustrano la storia delle istituzioni europee. La prefazione di Stefano Folli, già direttore del «Corriere della Sera» e oggi editorialista de «la Repubblica», costituisce un indispensabile strumento per conoscere la realtà dell'Unione Europea, e per orientarsi nelle scelte che la nuova politica estera ed economica degli Stati Uniti e della presidenza Trump impone agli Stati europei: un deciso passo avanti verso uno Stato federale unitario con una comune politica della difesa, o il permanere di una Europa divisa in Stati nazionali uniti solo da un mercato comune e da una comune moneta.
Non è vero ma ci credo. Come le fake news inquinano la democrazia
Giuseppe Cricenti, Fernando Gallone
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 144
Le ideologie populiste riposano su convinzioni che non sono aperte alla verifica fattuale. Ciò non impedisce loro di presentare quelle convinzioni come vere. Questa attitudine è diffusa su larga scala e sembra mettere in discussione l'identità tra fatti e verità. Quale che sia il fondamento di quella distinzione, essa è consapevolmente usata per condizionare l'opinione pubblica, fornendo sistematicamente una versione alternativa dei fatti. La distinzione tra verità e fatti interessa anche il diritto, chiamato a garantire che non se ne faccia strumento per una falsa informazione, che condizioni la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Prefazione di Stefano Folli.
Lungara 29. Il "caso Montesi" nelle lettere a Piero
Leone Piccioni
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2018
pagine: 200
Ventisei lettere, scritte un giorno sì e un giorno no, dal 23 settembre al 27 novembre 1954. Il mittente è Leone Piccioni, il destinatario suo fratello Piero, recluso nel carcere romano di Regina Coeli, accusato dell’omicidio di Wilma Montesi. In realtà, come fu poi dimostrato, l’unica sua “colpa”, oltre a quella di essere un musicista che amava il jazz, fu di essere il figlio di Attilio Piccioni, tra gli ultimi rappresentanti del Partito Popolare, padre fondatore della Repubblica italiana oltreché della Democrazia Cristiana. Il carteggio, pur filtrato dalla censura carceraria, aggiunge un nuovo tassello nell’intricato mosaico dei fatti relativi al “caso Montesi”, uno scandalo che travolse la politica italiana negli anni Cinquanta e che lascia ferite aperte ancora oggi.
Memorie d'Europa. Lia Wainstein, un'intellettuale libera del Novecento
Lia Wainstein
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2019
pagine: 285
Le degenerazioni del potere sovietico, il sistema totalitario nato in Russia sul tradimento delle speranze rivoluzionarie, la lunga marcia verso la libertà, il ruolo degli intellettuali e la loro responsabilità civile; e poi i rapporti tra Italia e Unione Sovietica, l’amore per la Finlandia. Sono tanti i temi trattati da Lia Wainstein, tra cultura e politica, negli oltre milleduecento scritti che la scrittrice ha lasciato e da cui la nipote Regina ha tratto la raccolta che compone questo volume. Un omaggio a un’esponente della grande cultura europea del Novecento, un viaggio nella tragedia del secolo. A corredo dei testi ripubblicati, un’appendice al volume presenta l’intera bibliografia degli scritti di Lia Wainstein, censiti e catalogati da Regina Wainstein, che ha curato anche un breve saggio introduttivo al volume. Stefano Folli, amico e collega molto stimato da Lia Wainstein, e Lia Levi, anche lei legata a Lia da una lunga e affettuosa amicizia, hanno contribuito ad arricchire il volume con propri scritti originali. Completa il volume un significativo apparato iconografico inedito e proveniente dagli album di famiglia.