Libri di Stefano Gavotti
Viaggio effimero nell'equilibrio
Stefano Gavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 46
Cos'è lo stone-balancing? Come possono delle pietre grosse e pesanti sfidare la gravità ed ergersi in piedi come ballerine che danzano sulle punte? Qual è il percorso di avvicinamento che ti porta a scoprire tali pietre? "Viaggio effimero nell'equilibrio" prova a rispondere a tali domande illustrando con immagini uniche nel loro genere alcuni momenti chiave del processo creativo: l'avvicinamento, la ricerca, la pazienza, la fiducia, l'equilibrio, il dubbio, lo stupore, la pace.
Sci-volando. A caccia di equilibri tra la terra e il cielo
Stefano Gavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 182
Scivolare nella vita non significa necessariamente lasciarsela sfuggire di mano. Aiuta piuttosto ad affrontare le svolte sempre intriganti che ti propone. Qui si parla di tre innamoramenti. Per la neve, la montagna, lo sci e i suoi personaggi. Per una ragazza spagnola e la sua terra. Per il territorio tra Val d'Orcia e Val di Chiana e la gente che lì vive. Successi, equilibri, fragilità. Quante trasformazioni negli ultimi decenni, sembra diventato tutto più facile nello sci, nel viaggiare, nel vivere lontano dalle città. Ma quanti danni collaterali, quante perdite nel mondo agricolo, nei borghi antichi. A volte verrebbe voglia di fermare tutto, scovare una pietra speciale, trovare un equilibrio profondo, ascoltare una chiacchiera o un silenzio, per avvicinarsi a contemplare la pace.
Safari ni hatua. Ogni viaggio inizia con un passo
Stefano Gavotti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 192
"Safari ni hatua" completa la trilogia dei primi passi. I primi passi di un giovane alla scoperta del mondo, di un agronomo globe trotter in una carriera internazionale; di un uomo che decide di condividere le esperienze di una vita di viaggi per raccontare di privilegi e contraddizioni del nostro tempo e trarne insegnamenti per leggere il presente. Attraverso la rilettura dei diari di viaggi coinvolgenti si aprono squarci di vita nell'Africa di 40 anni fa, storie di incontri e di avventure. Il filo conduttore è il desiderio di andare verso l'altro, di entrare nella sua realtà per comunicare senza mai giudicare. L'autore ci accompagna nei corridoi di una organizzazione internazionale, poi si atterra nel bel mezzo di un progetto di lotta alla desertificazione nel Sahel o tra le colline coltivate a grano e triticale in Ruanda e Burundi. Ci fa salire su una moto per arrivare a Lamu; si attraversa il Serengeti su una Land Rover per poi camminare fin sul tetto dell'Africa. Pagina dopo pagina si ha la netta sensazione di viaggiare in modo autentico, di conoscere alcuni segreti del "Grande Gioco della Cooperazione allo Sviluppo", di intuirne fatti e misfatti. Lo stile è spontaneo, semplice, colloquiale. Si legge con la piacevole impressione che l'autore si indirizzi proprio a te, e a te soltanto, per confidarti le emozioni di allora a conoscere gli esploratori, i missionari, il colonialismo e post colonialismo e le sue riflessioni di oggi sulla violenza dilagante e le epidemie. Un vero antidoto all'astinenza da viaggi in periodo di pandemia.
Con mia madre tra i watussi
Stefano Gavotti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 180
Con mia madre tra i watussi, il secondo capitolo del diario dei viaggi di una vita, inizia nel maggio del 1979 con l'attraversamento in piroga dello Chari per uscire dal Ciad in guerra. Dopo un periodo in Italia il volontario ONU riparte per la Mauritania, a Kaédi sul fiume Senegal. È un tipico ambiente agricolo del Sahel dove vivono gruppi etnici con caratteristiche tra i nomadi pastorali e gli agricoltori sedentari. La morte di una zia molto amata, quella del padre e i tre viaggi della madre in Africa di cui l'ultimo in Burundi, fanno aprire degli squarci sulla vita di una famiglia che, sradicata da Genova a metà del secolo scorso, attraversa turbolenze dovute al cambio generazionale del dopoguerra. Il Kenya è la prima destinazione del giovane agronomo come esperto FAO. Qui, tra le descrizioni di safari e di personaggi africani si inseriscono i ricordi di un agronomo che prova a comprendere il sistema agricolo delle popolazioni delle zone aride e semi-aride fino a quel momento abbandonate a loro stesse. Il libro si chiude con una visita a Ol ari Nyiro Ranch, dove una donna di straordinaria resilienza sta per dare vita alla Gallmann Memorial Foundation. I proventi dalla vendita del libro sono devoluti ad ANIDAN Italia per supportare il piano di azione Emergenza Covid-19 per tutelare i bambini e le famiglie locali più disagiate nella contea di Lamu in Kenya.
Bentornato giramondo
Stefano Gavotti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 200
"Bentornato giramondo" è il primo capitolo del diario dei viaggi di una vita. Inizia nel 1972, quando un "piccolo di camera" si imbarca su prestigiosi transatlantici italiani e scopre l'incanto di arrivare via mare su isole e luoghi lontani; ma scopre anche difficoltà e contraddizioni della vita a bordo. Durante un giro del mondo in 75 giorni l'autore tocca la Polinesia dove tornerà poi nel 2002 durante una missione per le Nazioni Unite; come pure nei Caraibi, in Repubblica Dominicana, ad Haiti e nell'arcipelago di San Blas abitato dagli Indios Kuna. Le impressioni di un giovane sono così completate da quelle di un esperto dello sviluppo. Nella seconda parte l'autore ricorda i primi passi della sua carriera di Agronomo in Italia e poi in Ciad come Volontario ONU/FAO. Nel febbraio 79 in Ciad scoppia una guerra civile, il personale ONU viene evacuato in Camerun e il giovane agronomo conosce un'Africa assai diversa. Nel testo alcune foto dei viaggi e altre di pietre in equilibrio che illustrano un originale rapporto con la natura e le meraviglie archeologiche dell'antica Roma. I proventi dalla vendita saranno devoluti dall'autore ad ANIDAN Italia/Emergenza Covid-19 per prevenire il contagio e tutelare i bambini e le famiglie locali più disagiate nella contea di Lamu in Kenya.
Ishihana. Fiori di pietra
Stefano Gavotti
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 120
Ishihana in giapponese significa fiore di pietra e racconta dell'arte di trasformare le pietre in petali capaci di sfidare le leggi della fisica per formare equilibri improbabili. In queste pagine si racconta di un amore per la natura e per la fotografia che hanno permesso all'autore di realizzare e documentare opere effimere, ma di grande bellezza. Ishihana è anche un punto di arrivo, un equilibrio raggiunto in un percorso di vita che ha portato l'autore in giro per il mondo a contatto con culture e problemi diversi. La passione per le pietre in equilibrio "stone-balancing" coinvolge già migliaia di appassionati in tutto il mondo e i risultati sono condivisi su Instagram. Realizzare fiori di pietra può risultare in una semplice forma di meditazione praticabile da tutti coloro che riescono a ritagliarsi il tempo necessario per regalarsi momenti di grande equilibrio nella natura.
Wabi-Sabi
Stefano Gavotti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 58
Attraverso immagini di pietre in equilibrio accarezzate dal mare, di legni spiaggiati, uccelli acrobatici, giardini fioriti e del fuoco che annienta e rigenera, "Wabi-Sabi" racconta l'emozione che scaturisce dai ritagli di tempo dedicati a fissare i momenti e evocare le storie da quegli incontri ravvicinati con la natura. Il 3 Luglio 2017 il campetto-giardino dell'autore a Santa Marinella è stato visitato da un fuoco impetuoso che ha bruciato in un gigantesco mandala tutto quanto ha trovato: i legni del mare, le casette rifugio di tanti ricordi, le piante fiorite e i giovani alberi, tutto ridotto in cenere. Resta la testimonianza di queste pagine. "Wabi-Sabi" parla dell'imperfezione e della serenità che scaturisce dalla consapevolezza della caducità delle cose; è un modo di vivere, un modo di porsi di fronte alla natura e all'universo misterioso di cui facciamo parte.
Mitacuye Oyasin. Viaggio alla riscoperta della meraviglia di cui siamo parte
Stefano Gavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Photocity.it
anno edizione: 2017
pagine: 74
Dal ritrovamento in mare di una bottiglia contenente un messaggio inizia un percorso di riciclo e valorizzazione delle cose più semplici. Si genera così una crescente consapevolezza e gratitudine per l’Universo dove tutto è connesso come da sempre celebrano gli indiani Sioux nel loro canto Mitacuye Oyasin. Attraverso la fotografia si racconta di legni spiaggiati, di pietre e pezzi arrugginiti che si slanciano in cielo e trovano nuovi equilibri e significati. Il linguaggio poetico a volte infantile descrive il percorso a sottolineare la semplicità del messaggio. I proventi del libro vanno all’Associazione SOUK – Space of Universal Knowledge – che a Roma promuove iniziative per artisti migranti (https://www.facebook.com/pg/SpaceOfUniversalKnowledge/about/).
Coming out
Stefano Gavotti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 192
COMING OUT è il grido di sconcerto di un privilegiato uomo bianco occidentale che si rende conto di essere stato tradito dai valori in cui è cresciuto. Tradito dagli uomini di Stato che hanno diffuso falsità pur di nascondere la violenza di cui si sono ricoperti, tradito dagli uomini di scienza quando si sono prostituiti al mondo degli affari, tradito dagli insegnamenti religiosi quando questi si dimostrano vani a costruire giustizia perché usati piuttosto per conservare i privilegi acquisiti dopo tanti secoli di sfruttamento dei più poveri. Partendo dalla non sostenibilità delle moderne pratiche agricole e dei sistemi agroalimentari che si sono voluti trasferire dall'occidente al resto del pianeta si arriva a considerare l'assurdità del dogma economico della crescita infinita in un sistema finito quale è il pianeta in cui viviamo. Sono tante le Cassandre inascoltate e le tragedie procurate che avrebbero dovuto far riflettere, ma l'uomo sembra correre furiosamente verso i punti di non ritorno, incurante di rompere fragili equilibri. E se davvero si andasse a sbattere - di chi sarebbe la responsabilità maggiore se non dei più colti, dei più ricchi, dei più potenti, di chi ha dominato il mondo negli ultimi 20 secoli?