Libri di Stefano Serri
Nonostante la fine del mondo. Poesie tra le crepe dell'Emilia
Stefano Serri
Libro: Copertina morbida
editore: Kolibris
anno edizione: 2013
Adamo e Adamo
Stefano Serri
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2021
pagine: 112
I protagonisti di Adamo eAdamo sono Franco, un insegnante appassionato di scrittura e traduzione, e l'anonima voce narrante, quella di un infermiere. La loro storia d'amore è scandita in capitoli, quasi racconti, che ruotano attorno al progetto di Franco: quello di riscrivere in chiave "gender" la Bibbia. Ai due si affianca Andrea, uno studente di Franco, che porta in scena le inquietudini e le passioni di un adolescente. E, sullo sfondo, Bologna, descritta nelle sue sfumature, nei suoi luoghi sacri e profani, tra paesaggi noti e sconosciuti.
I viaggi a teatro: Il giro del mondo in 80 giorni-I figli del capitano Grant-Michel Strogoff
Adolphe D'Ennery, Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 352
Può essere una sorpresa, per il lettore, scoprire che Jules Verne, noto come romanziere, abbia scritto una quarantina di testi teatrali, alcuni inediti e mai rappresentati. In realtà, la vocazione teatrale di Verne è stata precoce, tanto da precedere e influenzare le sue prime prove narrative; drammaturgo tutt’altro che occasionale, si è cimentato in diversi generi, spesso collaborando, come prassi dell’epoca, con altri autori. Ne Les Voyages au théâtre (1881) Verne, insieme al drammaturgo Adolphe d’Ennery, ha riscritto tre suoi romanzi di successo per i palcoscenici di Parigi. I lettori de Il giro del mondo in 80 giorni, I figli del capitano Grant e Michel Strogoff potranno ritrovare in questo volume i personaggi verosimilmente incredibili e gli scenari esotici dei testi originali. Ma questi Viaggi saranno anche l’occasione per scoprire come i due scrittori siano riusciti a concentrare, in meccanismi scenici implacabili e dialoghi irresistibilmente comici, le avventure e l’ironia che abitano le pagine del miglior Verne.
La guerra di Troia non si farà. Dramma in due atti. Testo originale a fronte
Jean Giraudoux
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 224
Dramma politico e di conflitti generazionali, dramma familiare e di lotta tra i sessi, La guerra di Troia non si farà (1935) ci restituisce eroi e personaggi mitici con difetti e manie, frustrazioni e complessi, avvicinando il passato, allontanando il mito. Al centro del dramma, più dell’azione, la parola. Agile e apparentemente frivola, la conversazione in Giraudoux sostituisce il dialogo; il linguaggio svela caratteri e passioni, e tenta, tra impalcature retoriche e giochi verbali asserviti al potere, di cambiare la realtà. Forse, ci dice il drammaturgo, più che la bellezza, a salvare il mondo sarà un conversare brillante e insieme morale, guidato dallo spirito: forse, a salvare il mondo saranno l’attenzione e la gentilezza.
Fino all'anima e altri scritti sull'amore
Han Ryner
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 168
Sembrerebbe non esserci posto per l’amore, nelle pagine di uno scrittore come Han Ryner, immerso nelle questioni sociali del suo tempo e convinto assertore dell’atarassia filosofica. Al contrario, raramente Ryner trascurò di trattare nelle sue opere l’eros, in un’ottica filosofica, psicologica o analizzandone le implicazioni sociali (il divorzio, l’amore libero, l’omosessualità). Richiamandosi ai temi e alle atmosfere di Ibsen, il dramma "Fino all’anima" sfrutta le convenzioni del teatro ottocentesco per trasformare il classico triangolo borghese in un dialogo filosofico sui diritti e doveri dell’amore, primo tra tutti quello di essere pienamente se stessi. Diario di un dolore raccontato con delicatezza e senza alcuna retorica è "Il libro di Pierre", dove un padre si rivolge al figlio morto in tenera età, mentre è un dialogo a una voce sola, davanti al cadavere dell’amata, l’atto unico La promessa. Completano il volume il saggio di Ryner "La filosofia di Ibsen" e alcuni racconti e pagine disperse che, tra ricordi autobiografici, apologhi e parabole, testimoniano il potere più grande dell’amore, quello di superare i limiti di una singola esistenza. I testi qui tradotti coprono un arco temporale ampio, che va dal 1893 al 1925: trent’anni di attività di uno scrittore prolifico che, visti i numerosi scritti postumi che continuano a essere riscoperti, nemmeno la morte ha ancora potuto arrestare.
Idropatici. Storie di poeti e di liquori
Stefano Serri
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 240
Gli Idropatici di questo libro sono poeti. Anzi, un circolo di artisti di ogni tipo che si ritrovano a bere e leggere versi nei caffè parigini di fine Ottocento. Tra di loro, autori noti, come Paul Bourget, Laforgue, Léon Bloy, ma anche tanti nomi sconosciuti al pubblico italiano, come Maurice Rollinat, Léon Valade o il fondatore del gruppo, Émile Goudeau. In bilico tra saggio e racconto, nutrito dalle traduzioni di testi inediti, questo libro rievoca le serate poetiche e le riviste letterarie, tratteggiando le singolari esistenze di alcuni poeti. All'ombra di Baudelaire e al fianco di Verlaine, gli Idropatici ci mostrano un coro di artisti alla scoperta dell'ironia, capaci, tra parodie e rivalità, di scaldare il lettore con l'unico vino che non gonfia il fegato e che ci fa sentire meno soli: la poesia.
Gli schiavi. Testo francese a fronte
Han Ryner
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 120
Gli Schiavi, un atto unico pubblicato nel 1910, può essere considerato una perfetta sintesi del pensiero di Ryner, in bilico tra anticlericalismo e amore per il cristianesimo delle origini, pacifismo e rivendicazioni sociali, primato della filosofia e riconoscimento delle passioni umane. In questo testo corale emerge il filosofo e veggente Stalagmus, portavoce dell’autore e della sua dottrina individualista, ma anche personaggio contraddittorio e rivoluzionario. All’indifferenza e all’atarassia raccomandata dai pensatori antichi contro le passioni e i turbamenti delle folle che ci circondano, si sostituisce nel filosofo un crescente sentimento di rabbia contro le ingiustizie umane, rese palpabili dalla visione del futuro dell’umanità e delle lotte di potere. Senza ignorare le tendenze e le mode della scena contemporanea, Ryner cercò, anche in questo testo teatrale, di recuperare il dialogo filosofico dell’antichità, portando dispute e ragionamenti sulla scena: un teatro più da leggere che da rappresentare, forse, mosso dalla profonda convinzione che la rivoluzione interiore del singolo preceda ogni cambiamento collettivo.
Sguardi e giochi nello spazio. Testo francese a fronte
Hector Garneau
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 240
Definito da Robert Èlie “giusto della bellezza”, considerato un mistico suo malgrado, ma inserito da Pierre Seghers nella sua antologia dei poeti maledetti del XX secolo, Saint-Denys Garneau è un poeta quasi sconosciuto al pubblico italiano. Eppure la sua lingua, spoglia, nuda, fondata sul verso libero, giocata più sul ritmo e sulla ripetizione che sulla ricercatezza di immagini e vocaboli, lo rendono un indiscusso innovatore della poesia canadese del Novecento. La sua vocazione artistica (concentrata in soli tre anni, tra il 1935 e il 1938) è tra le più sfuggenti e combattute del secolo scorso, tesa tra slancio intellettuale e peso della malattia, coronata da riconoscimenti editoriali e critici postumi. "Sguardi e giochi nello spazio" si affianca in questo volume un'ampia scelta di poesie postume e di versi giovanili, chiavi d'accesso al laboratorio dell'artista. Il lettore potrà così lasciarsi coinvolgere dal “passaggio” nel “paesaggio” di questi versi: dopo avere apprezzato l'unità degli Sguardi, avrà la possibilità di attraversare le diverse sezioni, creando collegamenti tra passato, presente e futuro di un universo testuale in espansione. Un'inedita libertà formale (l'assenza di rime e di schemi metrici regolari, la sintassi spezzata e l'uso libero della punteggiatura sono solo alcuni dei tratti più evidenti) rende i versi di Saint-Denys Garneau un monumento della semplicità, lontani dall'accademia quanto dall'avanguardia, in equilibrio tra ironia e desiderio di infinito, con il gusto per il paradiso di chi ha ben conosciuto la caduta.
Manicomio lirico
Stefano Serri
Libro
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2017
pagine: 112
In questo manicomio, nessuno parla da solo. Che abbiano una stanza tutta per sé o si aggirino per i corridoi, i protagonisti di Manicomio lirico hanno sempre qualcuno con cui parlare: una moglie o un amica (sì, senza l’apostrofo), un custode, un passante. E parlano a noi, il pubblico dei lettori-spettatori di questo libro-teatro, un testo pensato inizialmente per la scena e poi rimarginato nello spazio bianco della pagina. Sono artisti, per lo più scrittori; qualcuno è molto noto, qualcun altro nemmeno è stato tradotto nella nostra lingua o è confinato tra gli sconosciuti autori locali di una piccola provincia. Da Amelia Rosselli a Friedrich Hölderlin, da Alda Merini a Dino Campana, attraversiamo frammenti di vita ed echi di poesie: voci inconfondibili, oppure talmente vaghe da assomigliare a quella dei molti “nessuno” che hanno conosciuto queste pareti. Alcuni che vi aspettereste di incontrare (Artaud, Virginia Woolf, Van Gogh) non li troverete: forse sono riusciti a scappare per sempre.
Diario di un risorto
Stefano Serri
Libro: Copertina morbida
editore: Kolibris
anno edizione: 2015
pagine: 338
Rumore a sinistra
Stefano Serri
Libro: Copertina morbida
editore: Incontri Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 92
C'è molta attenzione per l'attualità e per l'uomo contemporaneo nelle poesie di Rumore a sinistra, ispirate (ma non sottomesse) alla cronaca: dagli sbarchi di immigrati all'eutanasia, dalla cassa integrazione all'omofobia, si compone una piccola enciclopedia etica che non tace le contraddizioni della politica e della cultura. Non mancano le polemiche e le invettive, anche se per ogni ferita aperta si cerca una possibile cura. Ma si fa anche memoria del passato, che sia quello mitico di Antigone o quello più recente della rivoluzione dei garofani. Neppure il cielo è lasciato stare, con preghiere un po' ribelli o ipotesi su Dio; i protagonisti restano comunque la terra e il corpo dell'uomo, travolto dall'eros o dalla malattia, merce di scambio o strumento di lotta (le mani in queste pagine non sanno stare ferme).