Libri di Teodoro Falchi
Cosa si prova ad essere un pipistrello?
Thomas Nagel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
Ciò che vediamo, capiamo, viviamo non è mai svincolato dalla peculiare percezione «coscientizzata» che ci isola nella nostra specificità di individui e di esseri umani. Così per tutti, pipistrelli compresi. Ecco allora che a partire da una domanda semplice e apparentemente ingenua si spalanca tutto un ampio panorama di grandi questioni filosofiche, che in un irresistibile crescendo conducono il pensatore dal problema del rapporto soggetto-mondo e mente-corpo a un’interrogazione sulle possibilità e i limiti della scienza e di una conoscenza oggettiva in generale, fino alla prospettiva di un linguaggio a venire che permetta di aprire un varco tra i tanti vicoli ciechi in cui sembriamo destinati ad arenarci.
La natura umana. Giustizia contro potere
Noam Chomsky, Michel Foucault
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 79
Nel 1971 due dei più influenti e noti intellettuali del XX secolo vengono invitati dal filosofo olandese Fons Elders a discutere di una vecchia questione: esiste, nella natura umana, un senso innato di giustizia indipendente dalle nostre esperienze e dalle influenze esterne? Il risultato è stato un dibattito tra i più originali e provocatori, un viaggio attraverso l’ambiguo rapporto tra morale e potere che serve anche da introduzione alle singole teorie dei due filosofi. Quello che in partenza era un discorso radicato nella linguistica (Chomsky) e nella teoria della conoscenza (Foucault) si evolve ben presto in una discussione sui più vasti argomenti, dalla scienza alla storia, dalla psicologia comportamentale alla libertà e alla lotta per la giustizia. Quella giustizia che, per Chomsky, aveva un fondamento reale, assoluto, profondamente radicato nella nostra natura e che, per Foucault, era solo uno strumento del potere.
La natura umana. Giustizia contro potere
Noam Chomsky, Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 121
Nel 1971 due dei più influenti e noti intellettuali del XX secolo vengono invitati dal filosofo olandese Fons Elders a discutere di una vecchia questione: esiste, nella natura umana, un senso innato di giustizia indipendente dalle nostre esperienze e dalle influenze esterne? Il risultato è stato un dibattito tra i più originali e provocatori, un viaggio attraverso l'ambiguo rapporto tra morale e potere che serve anche da introduzione alle singole teorie dei due filosofi. Quello che in partenza era un discorso radicato nella linguistica (Chomsky) e nella teoria della conoscenza (Foucault) si evolve ben presto in una discussione sui più vasti argomenti, dalla scienza alla storia, dalla psicologia comportamentale alla libertà e alla lotta per la giustizia. Quella giustizia che, per Chomsky, aveva un fondamento reale, assoluto, profondamente radicato nella nostra natura e che, per Foucault, era solo uno strumento del potere.
Cosa si prova ad essere un pipistrello?
Thomas Nagel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 64
Le teorie di taglio materialista sul funzionamento e le modalità dell'esperienza sembrano inesorabilmente destinate a trascurare la componente essenziale della coscienza, elemento per definizione mobile, originario, inafferrabile e irriducibile, che tuttavia caratterizza e delinea il nostro mondo percettivo, guida l'esperienza e la rende ciò che è. Ciò che noi vediamo, capiamo, viviamo, non è mai svincolato dalla peculiare percezione "coscientizzata" che ci isola nella nostra specificità di individui e di esseri umani. Così per tutti, pipistrelli compresi. Picco allora che a partire da una domanda semplice e apparentemente ingenua si spalanca tutto un ampio panorama di grandi questioni filosofiche, che in un irresistibile crescendo conducono il pensatore dal problema del rapporto soggetto-mondo e mente-corpo a un'interrogazione sulle possibilità e i limiti della scienza e di una conoscenza oggettiva in generale, fino alla prospettiva di un linguaggio a venire che permetta di aprire un varco tra i tanti vicoli ciechi in cui sembriamo destinati ad arenarci.