Libri di Umberto Matino
La cattiva terra
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 288
Veneto, marzo 1987. In una fredda mattina di fine inverno viene ritrovato il cadavere di un camionista alla guida di un autocarro che trasporta rifiuti tossici. L’indagine sul delitto è affidata al maresciallo dei carabinieri Giovanni Piconese e al suo più stretto collaboratore, il brigadiere Giacomo Zanella. Vicino alla sessantina, di temperamento riflessivo e pacato, Piconese è un Maigret di provincia, che al pari del suo omologo transalpino è dotato di un intuito infallibile e di una naturale capacità di comprendere l’altrui psicologia. Indagando sull’omicidio del camionista, Piconese e Zanella s’imbattono in una storia piena di ambiguità, di inganni e rispecchiamenti: nulla di ciò che appare è vero, tutto rimanda ad altri luoghi, ad altre persone e perfino ad altre epoche: fino a misteri e vecchie leggende che ammantano l’antica storia alemanna legata a doppio filo con quel territorio. Comincia così un viaggio nel Veneto profondo degli ‘80, al tempo in cui quella regione operosa comincia a vendersi l’anima e a trasformarsi nel Nordest del miracolo economico, della piccola impresa affamata e arrembante, locomotiva d’Italia che cresce a ritmi forsennati, evade le tasse e non si fa problemi a violare le regole.
Giallo Palladio
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2022
pagine: 448
Il primo crudele omicidio avviene nella più famosa villa di Palladio, la Rotonda, posta su un colle nei pressi di Vicenza. La città ne resta impressionata, ma quel delitto è solo il primo di una serie che le indagini dovranno decifrare, in un crescendo di colpi di scena. In via del tutto straordinaria, l’inchiesta viene condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia. Il maresciallo Piconese e il commissario Bonturi dovranno muoversi, senza un attimo di tregua, sull’intero territorio veneto: a partire dalla minuscola e appartata Val di Rio Freddo, tra le montagne vicentine, scendendo quindi a Vicenza, a Padova e a Venezia. Il profilo del colpevole è sfuggente e anche le tracce da seguire si rivelano labili: un’utilitaria color verdino, una solitaria villa di campagna, degli introvabili disegni teatrali di Palladio… La vicenda si svolge nell’autunno del 1980, in una regione nella quale alle antiche ville palladiane si sono via via affiancati i tanti capannoni industriali. Sarà proprio scavando a fondo in quella terra, sospesa tra smisurata bellezza e degrado incalzante, che gli investigatori troveranno la chiave per risolvere i delitti. Un’indagine avvincente tra contrade di montagna e ville palladiane, tra Vicenza, Padova e Venezia, nei luoghi dove Andrea Palladio ha costruito i suoi capolavori.
I Rossi
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2020
pagine: 420
«...Ruppe gli indugi e affrontò decisa la strada deserta. Giunta alla chiesetta, girò a destra per imboccare il viale ombreggiato dai platani che attraversava il parco. L'atmosfera serena di quel giardino romantico sciolse per un istante l'angoscia che le toglieva il respiro. Si guardò intorno: all'ombra degli alberi l'aria era frizzante e profumava di fiori di maggio e d'erba novella. A lei parve che nessuno l'avesse vista giungere fin lassù e in seguito sì appurò che, in effetti, nessuno la scorse percorrere il viale alberato e nemmeno scendere la lunga scalinata che dal parco portava alla piazza. Da quel momento, insomma, nessuno la vide più.» La sera prima si era svolta una festicciola nel magazzino d'ortofrutta di Giorgio Chemello, due stanzoni imbucati in una stretta via del centro storico. Una cosa alla buona, un incontro fra amici. Ed è stato proprio da lì, da quella innocente riunione fra ragazzi, che ha preso avvio la tragica vicenda segnata dal susseguirsi d'efferati omicidi. Chi è il colpevole? E qual è il movente? Il maresciallo Giovanni Piconese indaga, in un'estate al tempo stesso torrida e piovosa, intuendo un po' alla volta che dietro alla catena di delitti si nascondono altre trame e altre persone, più pericolose di quanto lui stesso abbia fino a quel momento immaginato. Siamo nel 1970, l'anno che dà inizio al progressivo tramonto della grande voglia di libertà e di cambiamento del decennio precedente: l'inquietudine di quei giorni di mezzo, sospesi tra le speranze degli anni Sessanta e i primi segnali di terrore, permea l'intera vicenda. L'inchiesta ben presto si complica, il mistero s'infittisce e coinvolge altri luoghi, altre persone, altri orizzonti: dall'Altovicentino al Salente, da Milano a Francoforte, da Cesenatico a Reggio Emilia...
Cimbri. Vicende, cultura, folclore
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2019
pagine: 350
Le storie dei Cimbri delle Montagne, che vengono narrate in questo libro, mostrano con grande evidenza che è esistito anche un Veneto tedesco, con un suo dialetto ostico e pieno di fascino, e un Veneto montanaro, legato ferocemente alla terra; che è esistito un Veneto protestante, austero e riformatore e che è inoltre esistito – ed esiste tuttora – un Veneto industriale: il Veneto del lavoro, della fabbrica, della tecnologia e – soprattutto se riferito al mondo cimbro nell'800 – il Veneto del riformismo sociale, del welfare aziendale, della modernità.
L'ultima Anguàna
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2017
pagine: 288
È nell'estate del '56 che ha avuto inizio la vicenda? O è stato invece nel '48, nell'atmosfera di odi e rancori che la guerra aveva lasciato dietro di sé? Il brigadiere Baldelli viene incaricato di indagare su quei vecchi avvenimenti e torna nella piccola valle alpina dove aveva iniziato la propria carriera. La valle si è ormai trasformata: sono scomparsi i campi e i prati e un fitto bosco selvatico avvolge le contrade, sempre più deserte e desolate. Eppure quando nel '56 i tre fratellini Vito, Pino e Marilù, erano andati lassù in villeggiatura, una bucolica atmosfera alpestre aveva fatto da sfondo ai loro giochi infantili. I boschi e i monti parevano popolati da esseri magici e da alberi fatati, e ovunque aleggiava la presenza delle Anguàne, le favolose ninfe delle fonti, metà donne e metà serpenti. In quella valle appartata ogni luogo, ogni parola, rimandava all'antico dialetto tedesco dei mitici Cimbri, i Tzimber, il popolo dei boschi, delle miniere e delle fucine. Ma cosa accadde lassù in quell'estate lontana? Come mai la spensierata vacanza prese improvvisamente una piega drammatica? Il brigadiere Baldelli investiga, cerca, interroga, e un po' alla volta scopre le verità inconfessabili, i rancori tenaci, i delitti nascosti che hanno avviluppato tutti i protagonisti di quella storia in una tragica ragnatela.
La valle dell'orco
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2016
pagine: 280
Aldo Manfredini, un giovane medico stanco della vita cittadina, decide di andare ad abitare in una contrada montana, nel bel mezzo delle Prealpi Venete. Riesce facilmente ad integrarsi in quella piccola comunità composta da anziani montanari e si adegua volentieri agli antichi ritmi della vita contadina. I suoi nuovi compaesani hanno fama d'essere ombrosi e bruschi, rovèrsi, ma lui si sente ben accolto, come a casa propria. L'atmosfera di serena vita agreste che si respira lassù viene offuscata da un tragico incidente che provoca la morte di un vicino. Non credendo alla casualità di quanto accaduto, Aldo inizia un'indagine discreta, aiutato dall'ex parroco del paese. Per fissare meglio le proprie riflessioni, le scoperte e i dubbi comincia inoltre a scrivere un diario. Via via che scava nel passato remoto di quella valle e di quella gente, gli incidenti misteriosi e le morti si moltiplicano e lui si rende conto che potrebbe rimanere travolto dagli avvenimenti. Aldo infatti muore e il suo diario diventa la cronistoria dell'indagine, una specie di "messaggio in bottiglia" che verrà raccolto dal suo unico amico rimasto in città, l'ingegnere Carlo Zampieri. Molte sono le domande alle quali Carlo dovrà trovare risposta, la prima delle quali riguarda proprio il suo amico: Aldo si è suicidato, come sostengono i carabinieri, o è stato assassinato? E se è stato ucciso, chi è il colpevole? Cosa ha trovato di così importante da lasciarci la vita?
Tutto è notte nera
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 400
"A ogni curva i fari dell'auto spazzavano la costa del monte e illuminavano gli alberi di un bosco ormai spoglio. I tronchi, colpiti dalla luce, apparivano d'improvviso nella notte simili a neri feticci, mentre le ruote schizzavano tutt'intorno manciate di fango." In una notte di pioggia, in mezzo a cupe colline, un automobilista s'imbatte per caso in un efferato delitto. La vittima è una ragazza sconosciuta che in punto di morte gli consegna una busta piena di antichi documenti: "Scappa, scappa" sono le sue ultime parole. I carabinieri, allertati da una telefonata anonima, giungono lassù dopo pochi minuti ma trovano soltanto il suo corpo senza vita: l'involontario testimone si è nel frattempo volatilizzato. Inizia così l'intricata indagine del maresciallo Piconese, tesa innanzitutto a scoprire l'identità della ragazza e che ben presto s'indirizza verso una strana comunità insediata sulla cima di un colle selvoso che sorge li vicino. Anche il cronista del quotidiano locale, affiancato da alcuni improbabili collaboratori, comincia una propria indagine partendo, invece, dal misterioso enigma rinvenuto fra i documenti della vittima. Alla fine le due indagini tenderanno fatalmente a convergere e la soluzione del delitto verrà trovata, con un finale a sorpresa, in una vicenda che si credeva ormai cancellata dalla memoria della gente e dalle pagine dei libri di storia.
La valle dell'orco
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi
anno edizione: 2011
pagine: 312
Contrà Brunelli è una contrada "rovèrsa", sperduta sui primi contrafforti della montagna veneta, con strade impervie, senza negozi, senza radio né televisione. Un estraneo arriva e il mondo che scopre è fatto di paesaggi bellissimi, di pace, silenzio, bicchieri di vino e leggende raccontate attorno al fuoco. Ma anche di inquietanti filastrocche cimbre sussurrate tra i boschi e di morti troppo strane per essere considerate accidentali. Grazie ad archivi polverosi, ad antiche mappe e all'aiuto di un vecchio parroco, il protagonista porterà alla luce la terribile verità che affonda le sue radici nella storia e nelle tradizioni dell'ormai mitico "Nord-Est" del nostro Paese.
L'ultima Anguàna
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi
anno edizione: 2011
pagine: 288
Estate del '56. Tre fratellini, Vito, Marilù e Pino, sono in vacanza sulle montagne venete. La bucolica atmosfera alpestre fa da sfondo ai loro giochi, ma nasconde sotto l'apparente serenità oscure vicende e inafferrabili segreti. La valle, i boschi e i monti sono popolati da esseri magici e alberi fatati e aleggia ovunque la presenza inquietante delle anguàne, mitiche ninfe delle sorgenti. La spensierata vacanza prenderà così improvvisamente una piega inaspettata e drammatica. Dodici anni dopo il brigadiere Baldelli tenterà di far luce su quei lontani avvenimenti e scoprirà gli antichi rancori, le verità inconfessabili e i crudeli delitti che hanno avviluppato i protagonisti in una tragica ragnatela.
Storia degli Uscocchi. Trascritta dal testo originario di Minuccio Minucci e Paolo Sarpi
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 340
Uscocchi, i pirati dell'Adriatico. Per quanti se ne ammazzassero, altrettanti ne spuntavano fuori. La Storia è sempre ricca di sorprese e più la s'indaga più si resta stupiti per la singolarità delle vicende che s'incontrano. Si scoprono avventure pittoresche ed eventi impensabili, accaduti a due passi da casa nostra, magari là dove oggigiorno portiamo i bimbi in vacanza. Come, ad esempio, questa storia dei pirati dell'Adriatico: pirati veri e propri, della stessa risma e della medesima audacia dei ben più famosi bucanieri dei Caraibi, o dei corsari barbareschi che per secoli infestarono il Mediterraneo. Quest'ultimi furono pirati di religione mussulmana e le loro scorrerie diedero origine all'urlo atterrito "mamma, li Turchi!" che echeggiò a lungo sui nostri mari. I pirati le cui gesta sono narrate nel presente libro, furono invece dei filibustieri cristiani, e anzi specificatamente cattolici e ortodossi. Il nome col quale sono passati alla storia è Uscocchi, dalla parola croata uskok che significherebbe fuggiasco. Questo è un viaggio nel 1500...
La valle dell'orco
Umberto Matino
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi
anno edizione: 2007
pagine: 348
Una piccola comunità, la contrada Brunelli, i cui abitanti sono riservati e a volte misteriosi, i campi avari, i ricordi tenaci e le parole non dette riguardano vecchi e nuovi segreti.